28/12/11

Rifiuti: Proroga scontata per Malagrotta preoccupa piano emergenziale

ROMA (ITALPRESS) - "Come tutti aspettavamo, e' arrivata la proroga per lo smaltimento a Malagrotta, nonostante le numerose problematiche segnalate a livello europeo". Lo ha detto Alessandro Bratti, capogruppo del Pd nella Commissione parlamentare sui Rifiuti. "La nostra preoccupazione - aggiunge - riguarda pero' anche il piano emergenziale predisposto dal prefetto Pecoraro che prevede l'utilizzo, dopo il 30 giugno, dei siti di Corcolle e Riano, entrambi di difficile gestione a causa dei vincoli archeologici del primo e delle problematiche ambientali del secondo. Il piano incontrera' inevitabili difficolta' dovute alla superficialita' con cui hanno operato la Regione e il prefetto stesso".

24/12/11

Auguri

Auguri a tutti ..ci rivediamo fra qualche giorno. Grazie a chi segue questo blog sperando che sia stato di qualche utilità.

22/12/11

La manovra Salva Italia e l'ambiente

Le misure che si trovano in campo ambientale nella cosiddetta manovra “Salva Italia” sono, a parte la decisione di mantenere il 55% di detrazione fiscale per l’efficienza energetica, del tutto marginali. Si è parlato spesso di Green economy, della necessità che vi sia una profonda riconversione del mondo produttivo ma ancora una volta quando ci si trova di fronte a scelte concrete ci si rifugia nel vecchio modello di sviluppo che tanti guai ha creato al nostro Paese e a tutta Europa .
Le dichiarazioni “programmatiche “ del nuovo Ministro Clini in Commissione sono in gran parte condivisibili: un attenzione particolare al dissesto idrogeologico collegato con il tema dei cambiamenti climatici, un impegno sul versante dell’efficienza energetica e dello sviluppo delle rinnovabili, la volontà di sbloccare l’annosa questione delle bonifiche dei siti contaminati e addirittura il tentativo di superare la malattia cronica dell’Italia causata dalla gestione integrata dei rifiuti. Tutto questo in una cornice che  considera i temi ambientali come una grande opportunità per la crescita e lo sviluppo.
In realtà tutto questo nella manovra non si coglie, anzi manca proprio.
 Vi si trovano invece una serie di provvedimenti sicuramente importanti ma che nulla o ben poco hanno a che fare con l’ambizione del Ministro e con le nostre aspettative Al riguardo, segnalo specificamente la necessità di una più approfondita valutazione sotto il profilo dell'organicità e della compatibilità delle disposizioni  in tema di bonifiche dei siti inquinati rispetto al quadro normativo di riferimento contenuto nel Codice ambientale. 

Qui vi è un pallido tentativo di semplificare le procedure anche per i siti che non hanno attività in esercizio e questo è ragionevole, ma è necessario fare attenzione che le procedure cosiddette a stralci spaziali e temporali non facciano cadere per le imprese che hanno causato l’inquinamento o che detengono l’area in proprietà , l’obbligo di contribuire con una garanzia fideiussoria che possa eventualmente essere utilizzata dal soggetto pubblico responsabile del procedimento. In poche parole se chi deve bonificare non lo fa, per mille ragioni, questo deve comunque metterci dei quattrini.
Un altro punto che è una logica conseguenza del risultato del referendum contro il nucleare è la cancellazione della costituenda Agenzia per la sicurezza nucleare. Noi abbiamo chiesto di  fare chiarezza in ordine al contenuto e agli effetti delle disposizioni recate dall'articolo dedicato in tema di soppressione dell'Agenzia , giudicando molto importante che i compiti di controllo in materia di sicurezza nucleare non siano affidati agli apparati ministeriali ma, al contrario, restino affidati ad un organismo terzo e, nel caso specifico, all'ISPRA. Soggetto tecnico che va ulteriormente potenziato.
E’ opportuno poi che  si approfondisca la questione relativa all'entrata in funzione del nuovo Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (SISTRI), chiarendo definitivamente se esso debba intendersi come uno strumento di lotta ai traffici illeciti di rifiuti pericolosi ovvero come lo strumento generale di gestione e di controllo sulle attività di trasporto di tutte le tipologie di rifiuti speciali, ritenendo, peraltro, che solo nella prima ipotesi si possa giustificare il ruolo centrale assegnato dal precedente Governo al Nucleo operativo ecologico dell'Arma dei Carabinieri nella gestione del nuovo sistema. Questo al di là dei numerosi aspetti tecnici che non sono stati risolti. Ricordando anche che sulle modalità di affidamento del Sistri a Selex, gruppo Finmeccanica, incombe una delicata inchiesta giudiziaria della DDA di Napoli. Le migliaia di imprese stanno aspettando preoccupate la scadenza del termine del 9 Febbraio 2012, data fatidica dell’entrata in vigore del sistema.
Non poche perplessità, sempre all’articolo sulla soppressione degli Enti, desta la scelta di inglobare nell’Authority per l’energia la neonata Agenzia per i servizi idrici. Che questa fosse un ibrido giuridico noi lo avevamo già fatto notare ma la scelta realizzata nella proposta del Governo Monti non può, anche in questo caso, non considerare l’esito dei quesiti referendari di qualche mese fa proprio su l’acqua come bene comune. Vi è un iter legislativo alla Camera riguardo alla gestione del servizio idrico integrato che va completato in tempi brevi. E’ indispensabile trovare una soluzione che vada nella direzione indicata dal referendum evitando anche qui di rifugiarsi in vecchie logiche che hanno visto la contrapposizione fra liberalizzatori/privatizzatori e “pubblici”.
Concludo, infine, esprimendo il mio rammarico riguarda alla scelta fatta riguardo il provvedimento che destina al Fondo ammortamento titoli di Stato una quota dei proventi della vendita all'asta dei diritti di emissione di CO2. La quota sarà stabilita con successivo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri. La relazione tecnica afferma che da stime preliminari, considerando uno scenario low, è possibile valutare prudenzialmente i ricavi derivanti dal sistema delle aste per i diritti di emissione di CO2 - di cui alla Direttiva 2003/87/CE - nell'ordine di complessivi 780-840 milioni di euro negli anni 2013 e 2014, e che le quote a disposizione dell'Italia sono stimate su base annua in circa 94 milioni di euro. La norma in esame quindi è finalizzata - sempre secondo la relazione tecnica - a consentire il riacquisto di titoli del debito pubblico e lanciare, quindi, un forte segnale ai mercati finanziari circa la volontà dell'Italia di ridurre il più velocemente possibile il proprio debito.
Tutta la legislazione vigente ha sempre sostenuto che questi proventi dovessero essere utilizzati per politiche virtuose tese a ridurre sia nella mitigazione che nell’adattamento gli esiti dei cambiamenti climatici. Il fatto che una quota dei proventi della vendita all'asta dei diritti di emissione di CO2 sia dirottata  dall'obiettivo del rafforzamento delle politiche ambientali, a quello della riduzione del debito pubblico ci lascia molto perplessi se non contrariati.
Bene invece giudichiamo la nuova formulazione del tributo sui rifiuti che mantiene nella sua parte variabile il connotato di tariffa che varia a seconda di diversi parametri tra cui l’efficacia della raccolta differenziata. Questa formulazione dovrebbe risolvere l’annoso contenzioso del pagamento dell’IVA oggetto di polemiche incandescenti. Bene anche il fatto, ma non poteva essere altrimenti, che la titolarità del tributo rimanga di competenza dei Comuni. Qui si innesta una questione che noi abbiamo richiesto di risolvere, anche presentando un progetto di legge specifico, che riguarda la situazione incredibile che si è determinata in Campania a causa dei provvedimenti legislativi scellerati in cui chi riscuote la tassa è la Provincia.  Troppo poco per affrontare l’estendersi dell’emergenza in altre regioni. Forse non è questo il provvedimento legislativo, ma al più presto sarà necessario affrontare anche attraverso un riassetto normativo e alcune scelte forti il tema della gestione integrata dei rifiuti in Italia.
Per il resto va sottolineato il fatto che per il trasporto pubblico locale qualche risorsa per le Regioni è stata rimediata ma ancora abbondantemente non sufficiente per affrontare una questione che da tutti viene citata come fondamentale ma che come un po’ tutta la manovra va nella direzione contraria.

21/12/11

PD, rendere operativo Sistri e destinare a Imprese soldi investiti



(AGENPARL) - Roma, 21 dic - "Chiediamo al governo di destinare i contributi versati dalle imprese nel 2010 e 2011, anni in cui è stato attivato il Sistri, alle imprese stesse e di semplificare le tecnologie del sistema di tracciabilità dei rifiuti". È quanto chiedono con una risoluzione presentata in commissione Ambiente, il capogruppo Pd nella stessa commissione Raffaelle Mariani e Alessandro Bratti, deputato del Pd componente della commissione Ambiente e della commissione di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti. "Ci sembra molto importante - proseguono i deputati democratici - la proroga, che con grande probabilità ci sarà nel cosiddetto milleproroghe, per l'obbligatorietà del Sistri inizialmente prevista per il prossimo 9 febbraio. Il Sistri nasce per assicurare maggiore trasparenza e controllo nella movimentazione dei rifiuti lungo tutta la filiera al fine di contrastare fenomeni di illegalità. È importante rendere il sistema semplice da utilizzare così da essere efficace nel contrasto alle ecomafie e, al tempo stesso, di vantaggio per le imprese sane. In particolare, deve essere ridotta la mole degli oneri a cui le imprese vengono sottoposte.
Nonostante il sistema non sia ancora a regime, negli ultimi due anni 325mila imprese hanno speso 70 milioni di euro come contributo di iscrizione. Ma fino ad ora il Sistri si è dimostrato non adeguato sul piano della tecnologia utilizzata e incapace di sopportare, con la dovuta celerità, le decine di migliaia di collegamenti che si registrano in una giornata lavorativa. Per realizzare un'anagrafe completa dei produttori di rifiuti in Italia, sarebbe necessario anche prevedere l'obbligo di iscrizione per gli operatori stranieri che trasportano o smaltiscono rifiuti nel nostro Paese come anche per gli operatori italiani che trasportano rifiuti al'estero".

20/12/11

Il mio intervento in Aula

(Resoconto stengrafico) Signor Presidente, le chiedo di intervenire nei confronti del Ministro dell'interno, al fine di poter ottenere la risposta - e spiegherò le motivazioni - all'interpellanza n. 2-00573, da me presentata come primo firmatario il 22 dicembre 2009 e poi sollecitata il 13 luglio 2010. È un'interpellanza relativa ad un caso che in questi giorni sta riempiendo le pagine di numerosi quotidiani; riguarda la morte di un calciatore, Denis Bergamini, mio conterraneo, avvenuta il 18 novembre 1989. Il caso era stato archiviato come suicidio. Successivamente però, a seguito di una serie di indagini e di una memoria presentata dall'avvocato della famiglia, a fine giugno di quest'anno, il procuratore di Castrovillari, il dottor Giacomantonio, ha deciso di riaprire tale caso, cambiando il capo di imputazione in reato di omicidio volontario.
Dopo appunto ventidue anni sono state acquisite tutta una serie di prove, che sono state ampiamente documentate. Tra queste prove si chiedeva a suo tempo, come oggetto dell'interpellanza - ed oggi questa situazione diventa ancora più importante - se corrispondesse al vero che all'epoca furono trasferiti due poliziotti che sostenevano si trattasse di omicidio e non di suicidio.
A questa domanda non ho mai ottenuto una risposta. Visto che il caso è stato di recente aperto, ed è un caso importante, chiederei a lei, signor Presidente, di farsi davvero parte attiva in modo da avere una risposta rispetto ad un particolare che può essere anche una prova rilevante nel proseguo del procedimento.

Sport: BRATTI (PD), CONI mantenga i Comitati provinciali

(AGENPARL) - Roma, 20 dic - Valutare con attenzione l'ipotesi di modifica apportata al proprio Statuto dal Coni con l'istituzione di delegati provinciali al posto dei comitati provinciali ed il relativo trasferimento delle funzioni ai comitati regionali, è la richiesta avanzata, in un interrogazione al Ministro per gli Affari Regionali, il Turismo e lo Sport, dal deputato del Partito Democratico, on. Alessandro Bratti come primo firmatario. 
"Le modifiche formulate dal Coni che dovrebbero entrare in vigore il primo gennaio 2012 - si legge nell'atto - determinano un depauperamento del territorio, della presenza del volontariato e di conseguenza delle loro azioni promozionali e formative". Bratti invita il Ministro competente ad assumere delle iniziative in risposta alle eventuali e legittime richieste degli organi territoriali per non correre il rischio di snaturare uno dei volani di sviluppo dello sport quali il coinvolgimento delle realtà locali e di volontariato.

16/12/11

Richieste in Commissione ecomafie per verificare il trasporto e lo smaltimento dei rifiuti speciali dagli impianti STIR di Giugliano e Tufino a Napoli

La Commissione Bicamerale sui traffici illeciti legati al ciclo dei rifiuti sta indagando sui rifiuti speciali, classificati con codice 19.05.01 e 19.12.12 (rifiuti "derubricati" da urbani a speciali in buona parte) partiti dagli impianti STIR della Campania. Nonostante il finto veto della Lega sul decreto che ha impedito gli accordi regionali per il trasferimento dei rifiuti urbani dalla Campania, questi rifiuti stanno circolando in tutta Italia, dal Sud al Nord. In Puglia e Sicilia vi sono indagini in corso relativamente al trasporto e smaltimento di questi rifiuti e in questo caso abbiamo richiesto informazioni alle Procure interessate. Nel Nord, in particolare in quantitativi significativi in  Lombardia a Montichiari, discarica Gedit, Veneto Padova e Trieste impiandi dell' Acegas e Emilia Romagna AREA (Discarica Iolanda di Savoia)  abbiamo richiesto ai Prefetti di verificare se gli adeguati controlli di questo materiale sono stati realizzati.
Chiediamo infatti alle Autorità competenti, anche alla luce degli arresti dell'imprenditore Vincenzo D'Angelo per traffico illecito internazionale di rifiuti plastici e coinvolto nei trasporti e nello smaltimento dei rifiuti campani verso diverse destinazioni in Italia,  di verificare che in queste operazioni non vi siano state irregolarità di nessun tipo e nessun genere.

14/12/11

La lettera di risposta del segretario del Pd di Ferrara ad un militante sulla manovra

Ho ritenuto importante pubblicare questa mail perchè in maniera semplice c'è tutto...bravo Paolo

Gentile V........,
ho letto solo ieri la sua mail, quindi mi scuso della tardiva risposta.
Non ho gli strumenti per valutare la sua specifica situazione, però è mio dovere evidenziarLe che in questi giorni il PD è stato l'unico partito ad incalzare questo Governo, che non è il nostro, a modificare la Manovra, andando alla ricerca della maggiore equità possibile.
Tra le questioni sulle quali ci siamo concentrati c'è proprio il tema di coloro che erano vicinissimi alla pensione e che la vedono improvvisamente allontanarsi. Non so se lo sforzo che stiamo facendo consentirà anche a lei di veder risolto il problema, però l'impegno che i nostri parlamentari stanno mettendo in questa battaglia è massimo e reale.
Abbiamo scelto la strada, per noi complicata della responsabilità. Abbiamo deciso di credere a chi, come Napolitano e lo stesso Monti, ci ha spiegato che il Paese è di fronte al rischio reale di fallimento. Un rischio che comporterebbe per noi l'impossibilità di restituire i Bot alle famiglie, di pagare le pensioni o gli stipendi dei dipendenti. Un rischio nel quale è già incappata la Grecia e che invece noi dobbiamo evitare.
Questo ovviamente non ci ha portato ad accettare supinamente la manovra, ma abbiamo messo in campo tutte le energie per poter ottenere più equità, ed io credo che se si tasseranno i capitali scudati, se l'indicizzazione delle pensioni arriverà a 1400 euro, se ci sarà una maggiore detrazione ICI sulla prima casa, lo si dovràanche agli sforzi messi in campo dal PD.
Non era mio obiettivo convincerLa, ma spero comunque possa apprezzare gli sforzi che stiamo cercando di fare per tutelare le fasce più deboli.

Un caro saluto
Paolo Calvano, Segretario Provinciale del PD di Ferrara

Rifiuti Lazio: poco convincente il Prefetto Pecoraro

(DIRE) Roma, 14 dic. - "Non ha convinto il prefetto Pecoraro riguardo al percorso scelto per fronteggiare l'emergenza rifiuti a Roma. Malagrotta dovrebbe avere una proroga ma non e' chiaro fino a quando; a settembre 2012 sara' pronto il sito provvisorio di Corcolle, ma solo se tutto andra' bene; i siti di Riano e Corcolle presentano delle criticita' notevoli - sono stati scelti prima di fare le analisi tecniche del caso; alla domanda 'se si incontrassero problemi di natura ambientale che cosa succederebbe', le risposte sono state vaghe e generiche". Lo ha affermato Alessandro Bratti, capogruppo del Pd in Commissione ecomafie, dopo l'audizione del prefetto Pecoraro.
"Poca chiarezza- ha proseguito il parlamentare democratico- anche riguardo al procedimento di esproprio del sito di Corcolle la cui proprieta' sarebbe di una societa' svizzera di cui non e' nota la composizione. Il prefetto avra' un percorso complicato e irto di ostacoli. E in tutto questo non si capisce perche' tutte le procedure seguano un iter opposto a quello tradizionale. Pare che la scelta di Riano e Corcolle, oltre che dalla presenza di cave sia dovuta alla 'scarsa opposizione' politica che vi si troverebbe. Una situazione difficile, poco chiara, condotta in maniera superficiale e anche dalla Regione in modo arrogante. Noi verificheremo che tutto l'iter amministrativo sia rispettato passo dopo passo e chiederemo che in maniera trasparente il Prefetto riporti le analisi ambientali e i risultati di tutti i sondaggi eseguiti e che si eseguiranno".

13/12/11

Il resoconto del mio intervento in Commissione ambiente sulle parti ambientali della manovra

Alessandro Bratti, intervenendo a proposito delle parti della manovra che riguardano i temi ambientali, esprime apprezzamento per il lavoro svolto dal relatore, Mauro Libè, riconoscendo che nella proposta di parere dallo stesso predisposta sono affrontate quasi tutte le questioni che meritano di essere approfondite.
Al riguardo, segnala specificamente la necessità di una più approfondita valutazione sotto il profilo dell'organicità e della compatibilità delle disposizioni di cui all'articolo 40 in tema di bonifiche dei siti inquinati rispetto al quadro normativo di riferimento contenuto nel Codice ambientale. Ritiene, inoltre, che sia necessario fare chiarezza in ordine al contenuto e agli effetti delle disposizioni recate dall'articolo 21 in tema di soppressione dell'Agenzia per la sicurezza nucleare, giudicando molto importante che i compiti di controllo in materia di sicurezza nucleare non siano affidati agli apparati ministeriali ma, al contrario, restino affidati ad un organismo terzo e, nel caso specifico, all'ISPRA. Fa presente, infine, l'opportunità che, in sede di approvazione del provvedimento in esame, si approfondisca la questione relativa all'entrata in funzione del nuovo Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (SISTRI), chiarendo definitivamente se esso debba intendersi come uno strumento di lotta ai traffici illeciti di rifiuti pericolosi ovvero come lo strumento generale di gestione e di controllo sulle attività di trasporto di tutte le tipologie di rifiuti, ritenendo, peraltro, che solo nella prima ipotesi si possa giustificare il ruolo centrale assegnato dal precedente Governo al Nucleo operativo ecologico dell'Arma dei Carabinieri nella gestione del nuovo sistema.
Conclude, infine, esprimendo il proprio rammarico per il fatto che una quota dei proventi della vendita all'asta dei diritti di emissione di CO2 sia dirottata, in forza delle disposizioni di cui all'articolo 25, dall'obiettivo del rafforzamento delle politiche ambientali, che a suo avviso andrebbe mantenuto, a quello della riduzione del debito pubblico.


12/12/11

Manovra: Funzioni agenzia nucleare a ISPRA


(ASCA) - Roma, 12 dic - ''Apprendiamo che un emendamento alla manovra affida le competenze dell'Agenzia per la sicurezza nucleare all'Ispra. E' una buona notizia, il Pd chiedeva da tempo una norma ad hoc in questo senso. Peraltro, auspichiamo che questo comportera' il potenziamento del settore perche' molte autorizzazioni relative ai processi di denuclearizzazione sono ferme''. Lo hanno detto Alessandro Bratti e Raffaella Mariani, capigruppo Pd nella commissione Ecomafie e in quella Ambiente di Montecitorio.

Trasparenza

 Oggi il mio Bilancio sociale  su  Il Post

06/12/11

RIFORME:FRANCESCHINI,LEGGE ELETTORALE E FINE BICAMERALISMO

INTERVENTI NON FATTI IN 20 ANNI SI POSSONO FARE IN 18 MESI (ANSA) - ROMA, 06 DIC - 'Al governo tocca il risanamento, l'economia, la crescita. Il Parlamento puo' invece utilizzare quest'anno e mezzo per cambiare finalmente le regole istituzionali' e 'fare in 18 mesi quello che non siamo riusciti a fare in 20 anni'. E' quanto afferma il capogruppo del Pd alla Camera, Dario Franceschini, intervistato da La Repubblica.
Le modifiche a cui pensa Franceschini: cambiare i regolamenti parlamentari, porre fine al bicameralismo 'materia su cui tutti i partiti - afferma - hanno un loro progetto di legge', per cui 'ci vuole una Camera non elettiva, il Senato delle Regioni.
Avremo cosi' un'automatica riduzione del numero dei parlamentari'. Infine, l'ultima modifica proposta e' la riforma della legge elettorale.
'Deve avere due punti fermi - precisa l'esponente del Partito Democratico - Restituire ai cittadini il diritto di scegliersi gli eletti. Consentire un bipolarismo per scelta e non per costrizione' e questo risultato si puo' raggiungere anche 'con una legge proporzionale'.
'Occorrera' un accordo tra i partiti che sanno di essere avversari - aggiunge - ma vogliono cogliere l'opportunita'', e 'su questo piano dobbiamo dialogare anche con la Lega'.




04/12/11

Rifiuti: verso una società del riciclo e del recupero

Le proposte del PD e il Piano Provinciale di Gestione dei Rifiuti

Lunedì 5 Dicembre 2011, ore 20.30
Sala C Palazzo Europa - Via Emilia Ovest, 101 - Modena


INTRODUCONO
Vanni Bulgarelli, coordinatore Forum Provinciali
La proposta del PD per la gestione dei rifiuti

Alessandro Bratti, deputato - responsabile ambiente PD Emilia-Romagna
Una nuova politica regionale dei rifiuti

INTERVENTI
Stefano Vaccari, assessore all'ambiente Provincia di Modena
Gianni Ballista, Coordinamento SEL
Alessandro Borghetti, coordinatore Provinciale IdV

CONCLUSIONI
Davide Baruffi, segretario Provinciale PD Modena

COORDINA
Marco Busani, responsabile Forum Provinciale Ambiente

CONTRIBUIRANNO ALLA DISCUSSIONE
Simona Arletti, assessore all'ambiente Comune di Modena
Sandro Fogli, sindaco di Bastiglia
Paolo Trande, capogruppo PD Consiglio Comunale Modena
Simone Tosi, assessore ambiente Comune di Carpi
Luca Gozzoli, capogruppo PD Consiglio Provinciale

02/12/11

Progetto Moniter

EVENTUALE RISCHIO E' SOTTO CONTROLLO
'REGIONE LAVORA CON TRASPARENZA'
 (DIRE) Bologna, 2 dic. - "La Regione Emilia-Romagna e' tra le piu' virtuose d'Europa per quanto riguarda la gestione integrata dei rifiuti urbani". E l'eventuale rischio ambientale "e' assolutamente sotto controllo". Questo il commento di Alessandro Bratti, responsabile Ambiente ed Energia del Pd regionale a seguito della presentazione di Moniter, il progetto finanziato dalla Regione per monitorare gli effetti degli inceneritori sulla popolazione residente e sull'ambiente.
"Moniter rappresenta uno studio all'avanguardia- prosegue Bratti- e dimostra la volonta' della nostra Regione di lavorare nella logica della trasparenza, della tutela della salute dei cittadini, in linea con le direttive europee. Le indicazioni date dal Comitato Scientifico coincidono con le proposte che il Pd sta discutendo nei territori della regione". Il "tema della qualita' dell'aria- aggiunge il deputato Pd- e' di primaria importanza per le regioni del bacino padano che, come recentemente dichiarato dal ministro dell'ambiente Corrado Clini, necessitano di una attenzione particolare. Quasi tutte le ricerche di questa complessita' non danno mai risultati certi ma dalle relazioni scientifiche di Moniter emerge che l'eventuale rischio ambientale che corre la nostra regione e' assolutamente sotto controllo".
Il Pd, conclude Bratti, "considerando il ciclo dei rifiuti per quel che riguarda il recupero della materia, uno dei settori fondamentali per lo sviluppo della green economy, si impegnera' affinche' questa fase di transizione, che prevede un uso importante degli inceneritori, avvenga nella massima sicurezza per la salute dei cittadini".


Questa sera a SCHIO (Vicenza)

 



BUONI RIFIUTI

per una gestione
intelligente e sostenibile
di quel che buttiamo
(nelle case e nelle fabbriche)
 




Alessandro BRATTI Deputato PD e Responsabile nazioale delle politiche sui rifiuti
Stefano FRACASSO Consigliere PD regione Veneto-Vice Presidente Commissione Ambiente
Federico GINATO Segretario provinciale PD Veneto

Hotel Noris, via dell'Industria, 125 SCHIO - ore 20,30