30/09/08

Più uno

In Europa il clima è cambiato.
L'Agenzia europea per l'ambiente l'ha confermato con il rapportoImpacts of Europe's changing climate, 2008 indicator-based assessment
Lo studio colloca in un contesto scientifico ciò che è sotto gli occhi di tutti. La temperatura media in Europa è cresciuta di un grado rispetto a prima della Rivoluzione Industriale. Più della media planetaria, che è stata pari a 0,8 gradi.
Via blogeko

27/09/08

Imille Eroe-i

Imille chiedono a Veltroni che la questione energetica e del climate change siano molto, ma molto, più centrali nelle politiche del PD. Concordiamo. Seguite il dibattito su Imille:abbiamo bisogno di Eroei
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26/09/08

Squilibri e disastrose conseguenze

L'India si avvia ad occupare il terzo posto fra i Paesi che emettono più anidride carbonica, il gas dell'effetto serra.
Dovrebbe presto superare la Russia e piazzarsi subito dietro Cina e Stati Uniti.
E' una delle notizie che emergono dal rapporto Carbon budget 2007 del Global Carbon Project, pubblicato oggi (via blogeko).
Il documento conferma (qui la sintesi PDF e qui l'articolo di Reuters) che l'anidride carbonica ha superato nell'atmosfera le 380 parti per milione: una cosa che non succedeva almeno da 650.000 anni, probabilmente addirittura da 20 milioni di anni.

Le emissioni salgono più di quanto aveva previsto l'Ipcc nei suoi già poco rassicuranti scenari climatici.
Ora i Paesi più poveri, dice Global Carbon Project, nonostante i loro 800 milioni di abitanti sono responsabili appena dell'1% delle emissioni mondiali di anidride carbonica. I Paesi in via di sviluppo invece producono oltre la metà delle emissioni.
Tuttavia, aggiunge il rapporto, in una prospettiva storica questi Paesi, che contano l'80% della popolazione mondiale, sono responsabili solo del 20% dell'anidride carbonica entrata nell'atmosfera a partire dalla metà del XVIII secolo, ossia dalla Rivoluzione industriale.
Aggiungerei che una buona fetta di queste emissioni viene da fabbriche che i Paesi ricchi hanno spostato in zone in cui la manodopera costa poco e le leggi ambientali sono meno severe. E che queste fabbriche sfornano manufatti a basso prezzo destinati ai nostri mercati.
Dal 2000 in poi, le emissioni di anidride carbonica sono aumentate tre volte più in fretta che nel decennio precedente, nonostante le indicazioni e i vincoli del Protocollo di Kyoto.
Complessivamente l'anno scorso sono entrate nell'atmosfera 10 miliardi di tonnellate di anidride carbonica.
Anche l'assorbimento dell'anidride carbonica da parte della vegetazione e degli oceani cresce, ma più lentamente delle emissioni. La situazione, conclude Global Carbon Project, fa supporre cambiamenti climatici più violenti del previsto. Eccole:
Anthropogenic CO2 emissions have been growing about four times faster since 2000 than during the previous decade, and despite efforts to curb emissions in a number of countries which are signatories of the Kyoto Protocol. Emissions from the combustion of fossil fuel and land use change reached the mark of 10 billion tones of carbon in 2007. Natural CO2 sinks are growing, but more slowly than atmospheric CO2, which has been growing at 2 ppm per year since 2000. This is 33% faster than during the previous 20 years. All of these changes characterize a carbon cycle that is generating stronger climate forcing and sooner than expected

25/09/08

10000000000 idee per salvare il mondo



Bellissimo video e idea straordinaria, quella del concorso per salvare il mondo, aiutando più persone possibile..

Lavorare

La riconversione ambientale della economia e del ruolo centrale delle imprese e della innovazione sono temi ricorrenti di questo blog. Noi ci crediamo. Ed ecco alcuni nuovi dati.
Il "Green jobs: Towards decent work in a sustainable, low-carbon world" di Unep, Ilo, Ituc e Ioe è una vera e propria miniera di dati ed informazioni che fanno emergere un mercato globale dei prodotti e dei servizi ambientali che si prevede che entro il 2020 raddoppierà, dagli attuali 1.370 miliardi di dollari all´anno a 2.740 miliardi.
La metà di questo mercato è costituito dall´efficienza energetica, dal trasporto sostenibile, dall´approvvigionamento idrico, dai servizi igienici e dalla gestione dei rifiuti.
Grazie a greenreport



Per esempio, in Germania le tecnologie ambientali sono quadruplicate ed entro il 2030 raggiungeranno il 16% della produzione industriale totale, con posti di lavoro di eccellenza nel settore "big machine tool" e nell´industria automobilistica.
I settori più importanti per il loro impatto ambientale, economico e per il mercato del lavoro sono l´approvvigionamento energetico, in particolare le energie rinnovabili, edifici e costruzioni, trasporti, industrie di base, l´agricoltura e la silvicoltura.

Negli Usa le Clean technologies sono già al terzo posto per i venture capital dopo l´informazione e le biotecnologie, mentre in Cina i green venture capital sono più che raddoppiati, raggiungendo negli ultimi anni il 19% del totale degli investimenti.

Si calcola che recentemente siano stati 2 o 3 milioni di persone a trovare un nuovo lavoro nel solo settore dell´energia rinnovabile, mentre il potenziale di crescita dell´occupazione è enorme. Secondo il rapporto, «entro il 2030, l´occupazione nelle energie alternative può crescere di 2,1 milioni nell´eolico e di 6,3 milioni nell´energia solare. Le fonti di energia rinnovabile generano più posti di lavoro che l´occupazione nel campo dei combustibili fossili. Progetti di investimenti per 630 miliardi di dollari si tradurrebbero, entro il 2030, in almeno 20 milioni di nuovi posti di lavoro nel settore delle energie rinnovabili».

In agricoltura, 12 milioni di persone potrebbero essere occupate nella produzione di energia da biomasse e nelle relative industrie. Nel solo Venezuela, la produzione di una miscela di carburanti contenente il 10% di etanolo potrebbe produrre un milione di nuovi posti di lavoro entro il 2012 nel settore della canna da zucchero.

Una transizione globale verso edifici ad efficienza energetica potrebbe creare milioni di posti di lavoro, così come già esistono già posti di lavoro "verde" tra i 11 milioni di persone che si calcola che lavorino attualmente nell´edilizia in tutto il pianeta. Il rapporto spiega che «Investimenti per migliorare l´efficienza energetica negli edifici, potrebbero produrre tra i 2 ed i 3.5 milioni di posti di lavoro "verdi" nei soli Stati Uniti, con un potenziale molto più elevato nei paesi in via di sviluppo.

La gestione e il riciclaggio dei rifiuti occupa 10 milioni di persone in Cina (spesso in condizioni terribili) e 500 mila in Brasile. Il settore dei rifiuti è destinato a crescere rapidamente in molti Paesi, vista anche la crescita dei prezzi dei servizi.

Il report prevede una massiccia creazione di posti di lavoro in tutto il mondo: «600.000 persone sono già occupate in Cina nel solare termico e nell´installazione di prodotti per produrre acqua calda solare; in Nigeria, l´industria dei biocarburanti basata sulla coltivazione di cassava e canna da zucchero potrebbe sostenere un industria che impiegherebbe 200.000 persone; l´India potrebbe produrre 900.000 posti di lavoro entro il 2025 nelle gassificazione delle biomasse, dei quali 300. 000 nella produzione di stufe e 600.000 in settori come la realizzazione di briquettes e pellets e nella catena del rifornimento del combustibile; in Sudafrica 25.000 persone prima disoccupate sono impiegate nele azioni di salvaguardia previste dall´iniziativa "Working for Water".

Il rapporto fa parte di "Green jobs", un´iniziativa lanciata dall´International labour organization (Ilo) dall´´International trade union confederation (Ituc), dall´United nation environment programme (Unep) e dall´International organization of employers (Ioe), per promuovere equità, sostenibilità ed una giusta transizione e mobilitare governi, lavoratori e datori di lavoro degli Stati aderenti per discutere di politiche coerenti e programmi pilota efficaci verso una green economy ed un green jobs ed un lavoro decente per tutti.


Non mancate...

La Società editrice il Mulino ha il piacere di invitarLa a Ferrara, venerdì 3 ottobre 2008, ore 17.45, Residenza Municipale, Sala dell’Arengo, Piazza Municipio 2 alla presentazione del libro di Andrea Mantovani e Luigi Marattin
Economia dell'integrazione europea

Ne discute insieme agli autori Patrizio Bianchi, modera Dalia Bighinati.
Dopo aver tracciato una breve storia del processo d'integrazione, gli autori ne illustrano in questo volume le tre tappe principali: l'unione doganale, nata con la firma del Trattato di Roma, la formazione del mercato unico e l'introduzione del mercato comune nel 1993. E' poi rievocato il difficile cammino che ha portato all'adozione dell'euro e successivamente al Patto di stabilità e crescita. Il libro non si esaurisce tuttavia con la spiegazione degli eventi; sono infatti individuate cinque sfide a cui non ci si può sottrarre e su cui si giocherà nei prossimi anni il futuro dell'Unione: una politica fiscale comune, una politica agricola comune capace di favorire lo sviluppo, una riforma del mercato del lavoro, la promozione della società della conoscenza e infine una politica di crescita e sviluppo in grado di tutelare l'ambiente e rispettosa di una corretta politica energetica. Un aggiornato contributo che ricostruisce mezzo secolo di avventura europea a partire da una prospettiva libera e intellettualmente spregiudicata, quella di due giovani studiosi appartenenti alla prima generazione che trova nell'Europa il proprio indiscutibile orizzonte.

Andrea Mantovani è ricercatore in Politica economica al Dipartimento di Scienze economiche dell'Università di Bologna e insegna all'Università Autonoma di Barcellona. Luigi Marattin è borsista post-dottorato al Dipartimento di Scienze economiche dell'Università di Bologna. E' stato visiting researcher presso la New School, la New York University e la Columbia University.

Bubbles

Ecco la mail del prof.Orjan Gustafsson della Stockholm University che dalla nave russa Jacob Smirnitskyi ha lanciato l'allarme sullo scioglimento dei ghiacci e del permafrost nella regione artica che sta permettendo agli enormi depositi di gas metano sottostanti di liberarsi nell'atmosfera, replicando una dinamica che già in passato aveva causato drammatici cambiamenti del clima.
"We had a hectic finishing of the sampling programme yesterday and this past night," said Dr Gustafsson. "An extensive area of intense methane release was found. At earlier sites we had found elevated levels of dissolved methane. Yesterday, for the first time, we documented a field where the release was so intense that the methane did not have time to dissolve into the seawater but was rising as methane bubbles to the sea surface. These 'methane chimneys' were documented on echo sounder and with seismic [instruments]."
At some locations, methane concentrations reached 100 times background levels. These anomalies have been seen in the East Siberian Sea and the Laptev Sea, covering several tens of thousands of square kilometres, amounting to millions of tons of methane, said Dr Gustafsson. "This may be of the same magnitude as presently estimated from the global ocean," he said. "Nobody knows how many more such areas exist on the extensive East Siberian continental shelves.
"The conventional thought has been that the permafrost 'lid' on the sub-sea sediments on the Siberian shelf should cap and hold the massive reservoirs of shallow methane deposits in place. The growing evidence for release of methane in this inaccessible region may suggest that the permafrost lid is starting to get perforated and thus leak methane... The permafrost now has small holes. We have found elevated levels of methane above the water surface and even more in the water just below. It is obvious that the source is the seabed."
Via The Independent

21/09/08

Ma quali sono le politiche ambientali di questo Governo?

Un anno climaticamente favorevole pare abbia fatto scomparire i problemi legati agli incendi boschivi, ai cambiamenti climatici, al dissesto idrogeologico, alla siccità, alle perdite di acqua dei nostri acquedotti, all’erosione costiera, alla subsidenza, all’introduzione di specie animali particolarmente dannose alla salute (la zanzara tigre). Insomma dopo le ultime elezioni tutti i temi legati ai cambiamenti ambientali sembrano scomparsi.
L’ambiente è in parte ritornato ad essere considerato un elemento di freno per lo sviluppo. Uno dei motivi va ricercato nel fatto che negli ultimi anni essere ambientalisti ha significato per la gente essere contro, contro gli inceneritori, le centrali ma pure la tramvia e i parchi eolici. I media non hanno negato la patente di ambientalista a nessuno: sia che si trattasse di esperti che di cialtroni, questi si sono moltiplicati negli ultimi tempi.

Come quindi cercare di ricollocare nell’alveo giusto il tema ambientale?
Il Governo, e per esso il Ministro all’Ambiente, propone una ricetta tutta basata su uno pseudoefficentismo che nasconde idee confuse e incapacità di scegliere. Il confondere elenchi di cose con scelte strategiche prioritarie è un comportamento molto in voga fra gli attuali ministri. Credo che nessun cittadino possa essere contrario allo sviluppo dell’educazione ambientale, ad aumentare la raccolta differenziata, ad avere meno traffico e magari un’aria e acqua più pulita. Penso anche che se in un qualunque bar si chiedesse ad un avventore se è meglio avere un’unica o diverse fonte energetiche la risposta sarebbe abbastanza scontata. Quello che è difficile è scegliere delle priorità in una situazione economica critica dove le risorse sono limitate. Quanto costa ad esempio investire sul nucleare, ma non solo in termini del prezzo del kwh, ma anche nel costruire e formare un sistema di controllo adeguato, di ricerca avanzata. Al momento, a parte una volontà generica, l’unica azione che il Governo ha fatto è stata quella di abolire l’Agenzia per l’ambiente nazionale facendo un’improbabile fusione con altri enti senza nulla programmare rispetto al potenziamento e alla formazione di personale adeguato ad affrontare un’eventuale sfida nucleare. Oppure scegliere quanti inceneritori sono necessari e dove devono essere costruiti, o ancora decidere di diminuire il traffico veicolare privato e smettere di incentivare l’uso dell’auto euro 4 o 5 che sia, magari investendo sul trasporto pubblico. Perchè non introdurre la tassazione ambientale e meccanismi di mercato per ridurre le emissioni nocive vedi il Clean air act negli Stati Uniti e scegliere definitivamente di orientare il mercato pubblico e in parte quello privato verso prodotti più ecologici? E poi promuovere i sistemi di gestione ambientale sia per le imprese che per il sistema degli enti locali. E per finire perché non favorire le ricerche nel settore ambientale e energetico: l’Italia è ricca di imprese virtuose che hanno investito nella ricerca e anche di ricercatori che non sanno a chi rivolgersi per presentare i risultati del loro lavoro.
Queste cose mi aspetterei da un Governo efficiente e da una politica ambientale del fare e non dei lunghi elenchi di buone intenzioni che al di là di fare felici i fans di Heidi, non indicano quale strada intraprendere e come investire le risorse.
Le politiche ambientali sono una cosa seria che se mal condotte possono arrecare danni irreparabili. La sfida dei cambiamenti climatici va affrontata in maniera sistematica e con persone all’altezza del problema. Tecnici, scienziati, ricercatori , operatori economici devono trovare nel Governo un punto di riferimento politico forte e autorevole in grado di fornire risposte serie ed adeguate. Non è sufficiente dichiarare che bisogna coniugare l’economia all’ambiente, sono anni che questo viene predicato a tutti i livelli, non c’è nulla di nuovo nelle frasi che il Ministro dell’Ambiente pronuncia in ogni dove. Bisogna fare, ma fare bene impostando politiche proattive che possano essere misurate nelle loro conseguenze e orientate a raggiungere quegli standard europei da cui per molti temi siamo ancora distanti. Obiettivi che sembrano ambiziosi che per essere raggiunti richiedono serietà e coerenza e soprattutto idee chiare nelle scelte da attuare.
Purtroppo le prime uscite anche in campo internazionale del Ministro Prestigiacomo sono state particolarmente infelici: invece di accelerare i processi per rispettare i parametri di Kyoto ci si è preoccupati di lamentare un impegno eccessivo per le nostre imprese.
Vedremo cosa ci riserverà la ripresa autunnale, come le politiche ambientali verranno coniugate nella nuova proposta sul federalismo e rispetto ad alcune situazioni irrisolte, ad esempio il testo unico ambientale, quale sarà la proposta del Governo. Al momento quello che emerge è una grande confusione con l’impressione che le anime che costituiscono l’attuale maggioranza su queste questioni parlino tre lingue differenti.
atricolo inviato ad Europa

Impegno, passione, Ferrara.

Il Delta padano (1951) e Tre canne un soldo (1953), ma soprattutto La lunga notte del '43, tratto da uno dei racconti delle "Cinque storie ferraresi" di Giorgio Bassani e Il delitto Matteotti (1973) e la Piovra 2. Se ne è andato Florestano Vancini e ci dispiace moltissimo.

20/09/08

Il mondo nell'ombelico bis

Il mondo, non si è fermato mai un momento...

Ecco il programma del Festival de l'Internazionale a Ferrara dal 3 al 5 ottobre 2008, un weekend con i giornalisti di tutto il mondo

Caldo, piatto e affollato



E’ uscito in America il nuovo libro di Thomas Lauren Friedman editorialista economico del New York Times e due volte premio Pulitzer. Si intitola "Hot, flat, and crowded” e cita nel titolo il suo libro precedente “Il mondo è piatto” (Mondadori). Entrambi il libri trattano il tema dell’ecologia, del riscaldamento globale e del bisogno di una rivoluzione “verde”.
Originale il video promozionale, sopra.

19/09/08

Imprese per lo sviluppo sostenibile

Edo Ronchi è il Presidente della neo nata la "Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile". Lo scorso 13 settembre, a Roma, ha avuto luogo l'assemblea di costituzione della nuova Fondazione, che si candida a divenire un autorevole punto di riferimento per le strategie di sostenibilità che interessano le imprese.
I fondatori sono un centinaio, tra imprese, associazioni ed esperti. Significativa la rappresentanza delle filiere dell'energia e dei rifiuti (partecipa l'intero sistema dei Consorzi nazionali per il riciclo), cui si aggiungono esponenti dei settori agroalimentare, edilizia, trasporti, turismo, in corrispondenza puntuale con le aree tematiche cui si dedicherà prioritariamente il nuovo organismo.
L'obiettivo è costituire un nucleo di competenze integrate, in grado di conciliare strategie industriali, buone pratiche e semplificazione normativa, all'insegna della sostenibilità. Il nuovo organismo quindi si offre come supporto di orientamento alle imprese e ai decisori pubblici, forte delle esperienze sul campo apportate dai suoi fondatori, che si organizzano, all'interno della Fondazione, in un "Forum delle imprese" e in un "Comitato scientifico" immediatamente operativi.
Qui l'elenco fondatori

Ma all'ombra dell'ultimo sole s'era assopito il pescatore...

Un nuovo disegno di legge sul risparmio energetico per far risparmiare le famiglie italiane. Questo è quanto proposto e illustrato da Dario Franceschini, Ermete Realacci e Pierluigi Bersani durante la conferenza stampa del governo ombra. Il disegno di legge che verrà depositato nei prossimi giorni in Parlamento, mira a far risparmiare ad ogni famiglia dai 500 ai 100 euro all'anno. Leggi sul sito PD: meno emissioni di CO2 e bollette più leggere

15/09/08

Testo integrale dell'intervento all'Assemblea Provinciale del PD Ferrara

Portomaggiore 12-9-2008
1. I primi tre mesi di governo sono stati caratterizzati da un uso improprio dello strumento del Decreto legge e da un ricorso più volte alla fiducia. Il Governo Berlusconi quindi ha imposto al Parlamento, a colpi di voti di fiducia, una manovra economica che ha lasciato irrisolte le vere emergenze del Paese: la perdita del potere d’acquisto delle famiglie e l’arresto della crescita economica. Vi sono, inoltre, altri due aspetti importanti che connotano la manovra come una manovra depressiva: da una parte, infatti, si aumenta la pressione fiscale dello 0,2 per cento e, dall’altra, si riducono le spese per gli investimenti; esattamente il contrario di quanto sarebbe necessario realizzare per rilanciare l’economia.



2.Sul versante della riduzione della spesa pubblica sono stati operati tagli lineari, generalizzati e non finalizzati a sconfiggere sprechi e inefficienze. Ci troviamo di fronte a tagli pesantissimi per le Regioni e gli Enti Locali che, associati alle minori entrate derivanti dall’abolizione dell’ICI, produrranno un effetto drammatico, non solo sullo sviluppo, ma anche sulla tenuta di servizi sanitari e sociali essenziali. Per quanto riguarda la scuola, le misure approvate appaiono in evidente contraddizione con quanto affermato nelle linee programmatiche dal Ministro Gelmini che, proprio in riferimento al contenimento della spesa pubblica, ha testualmente affermato: «la coperta è corta, ma la scuola è una priorità, non è un capitolo di bilancio qualsiasi, da essa dipende il futuro del Paese, bisognerà tenerne conto ». Questo è lo stile del Governo: grandi annunci contraddetti dai provvedimenti.

3. Che tipo di opposizione abbiamo fatto: in alcuni casi , quando ci è stata data la possibilità, siamo entrati nel merito dei provvedimenti contribuendo in maniera significativa a migliorare il prodotto finale (vedi Decreto rifiuti in parte decreto rete 4), ma sostanzialmente è stata messa in atto una vera contrapposizione.

4. I media e la comunicazione esterna: molto difficile. Con l’uso dei regolamenti della Camera ci hanno fatto discutere spesso in orari assurdi. Media più attivi a mettere in evidenza i nostri problemi interni che a riportare ciò che come PD abbiamo proposto sulle varie questioni. Esempio il Codice sugli appalti: dei 14 punti che il sottosegretario aveva accettato, il Ministro non ne ha accolto nemmeno uno.

5. Si dice manca una linea , manca una strategia. Bisogna fare un Congresso. Credo ci voglia un po’ di pazienza (il PD è giovane stiamo formando gli organi, ci si sta strutturando). Si è detto che non si discute. Io penso siano luoghi comuni. Guarda caso chi invoca queste litanie è spesso chi è rimasto fuori dagli organismi di Partito.
6. Veltroni sia a Ferrara che a Firenze ha delineato bene i nostri programmi che derivano in gran parte dalla proposta che facemmo in campagna elettorale. Ha spiegato la linea da tenere. Opposizione dura, ma confronto nel merito. Nel settore di cui mi occupo la linea è molto chiara: energia: efficienza, risparmio, rigassificatori, centrali più efficienti apertura sul nucleare guardando al futuro. Mobilità: ferro e mare (sistemazione delle infrastrutture: prima la Romea che il Ponte di Messina); Puntare ad un’economia di qualità: valorizzazione dei territori e delle imprese che innovano. Rifiuti, gestione integrata: massimo recupero della materia e utilizzo di inceneritori efficienti. Infine non dobbiamo dimenticare che la linea del partito la dobbiamo costruire noi, nuovo gruppo dirigente, ascoltando la gente, capendone le esigenze con l’obiettivo di non omologarci al cosidetto pensiero unico proposto dal berlusconismo, ma di proporre un modello di società diverso più equo, più solidale e più sicuro.

7. Tutti partiti progressisti sono in difficoltà in Europa e non solo. E’importante che vinca Obama. Non solo perché è un democratico, ma perché porrebbe le basi per una nuova stagione di speranza nel mondo. Non dimentichiamo quando Al Gore perse le elezioni per poche migliaia di voti..Forse se le cose fossero andate diversamente se Nader non avesse portato via quei voti, forse oggi sarebbe un mondo diverso e anche un‘Italia diversa. L’egemonia politica degli Stati Uniti, piaccia o non piaccia, è ancora determinante per gli equilibri mondiali. Abbiamo sentito le dichiarazioni di Sarah Palin sulla politica estera, sull’uso delle armi, sulla negazione del darwinismo ?
Il Pd. Penso che la sfida della costruzione di una nuova forza riformista che ricordo non significa moderata, sia appena iniziata. Non si può essere riformisti di giorno e di notte invocare l’oltranzismo barricadero. O si è riformisti oppure si sceglie un profilo ideologico di opposizione per cui no sempre e comunque. Io sono per il primo profilo, ci siamo arrivati attraverso anni di discussione prima nel PDS, poi nei DS e oggi, insieme alla Margherita e ad un pezzo importante di società civile, abbiamo costruito il più grande partito riformista mai esistito in Italia. Il Partito è appena nato. Mi preme solo ricordare che non dobbiamo commettere un errore che a mio parere sarebbe fatale. E cioè andare avanti guardando all’indietro. Il rischio di sbattere e farsi male è molto alto. Una forza progressista è condannata a rinnovarsi, a fare del cambiamento la propria bandiera. Bisogna che abbandoniamo le nostalgie per il passato e che guardiamo con più ottimismo al futuro. E’ necessario formare una nuova classe dirigente e credo che chi ha più esperienza si debba mettere davvero, e non per finta, a disposizione, evitando il personalismo esasperato che in un momento come questo può essere letale. Abbiamo più volte detto ricordando l’esperienza di governo passata che non se ne poteva più di litigi di Ministri che si contraddicevano l’un altro alla ricerca di una visibilità non si sa quanto utile anche per loro stessi. Abbiamo sostenuto che uno dei mali maggiori era il grado di litigiosità della coalizione. Dobbiamo evitare che queste patologie colpiscano il Partito Democratico. Lavoriamo, magari qualche volta in silenzio perché solo così si ottengono risultati.

8. Organizzazione del partito: bisogna radicarsi sul territorio:
A. Intanto bisogna esserci: amministratori, dirigenti di partito devono essere vicini alle proprie comunità, tastarne il polso, ascoltarne i problemi;
B. Attivare strumenti tradizionali come il tesseramento e l’attività dei circoli, ma anche crearne dei nuovi: forum, scuole di partito, i siti web Anche le Feste devono ritornare ad essere momenti dove oltre a mangiare si discuta di politica (esempio di Ponte). Le manifestazioni in piazza
C. Creare momenti di confronto fra i vari livelli istituzionali e di rappresentanza politica. Come parlamentare sento l’esigenza di confrontarmi di più e in maniera sistematica con gli amministratori e i responsabili dei circoli. Ho necessità di capire come condurre una parte della mia iniziativa parlamentare.
D. Consolidare i gruppi dirigenti e fare incontri più frequenti

9. Ferrara. Ci stiamo muovendo bene. Dobbiamo andare avanti nell’opera di rinnovamento, confrontandoci anche duramente, ma questa deve essere la strada. Affronteremo una stagione impegnativa, tutti devono e possono dare il proprio contributo, ma è bene che ciò avvenga nei luoghi e nei momenti opportuni. Bisogna però proseguire sul cammino del rinnovamento iniziato. Le prossime amministrative sono alle porte. Anche a Ferrara è necessario dare dei segnali forti di cambiamento e novità. La vittoria alle elezioni non è scontata. Se prevarranno le proposte da fare se daremo al tempo stesso l’idea di essere una forza che discute, ma che decide allora c’è la faremo, senza compromessi e pateracchi che chi vota non capirebbe.




14/09/08

L'Europarlamento boccia il nucleare

Primo no del Parlamento europeo al nucleare: bocciata dalla commissione industria, ricerca ed energia (Itre) la possibilità di introdurlo - nell'ambito della promozione delle energie rinnovabili - come fonte utile alla lotta al cambiamento climatico. Via La Nuova Ecologia.it

All together now


I mille, molto giovani, della scuola estiva PD, continuano a discutere assieme su Agorà Globale Locale e su Facebook nel group: Quelli che la Summer School del PD sul Lago Trasimeno..

13/09/08

Cambiate voi stessi per cambiare il mondo


Rifkin stamattina ha illustrato i quattro pilastri della quarta rivoluzione industriale: la riduzione delle emissioni di co2, la produzione dell’energia rinnovabile in ogni edificio, l’uso dell’idrogeno per immagazzinarla, un infrastruttura distributiva di rete che abbatta i confini nazionali.“Un ultimo pensiero: voglio che lasciate questa stanza con passione, impegno e senza pessimismo. Con un miracolo meraviglioso abbiamo scoperto che tutti gli uomini e mammiferi che nutrono i loro piccoli hanno neuroni specchio, scoperti da italiani. Cosa sono? I neuroni dell’empatia. È intrinseca nei mammiferi, nei primati...nasciamo empatici.Quando empatizzo con te è perchè posso odorarti, sentire la tua vulnerabilità, il desiderio di vivere bene, empatizzo perchè soffro e gioisco con te”. Poi: “Il pil è importante, la ragione è il nostro collante sociale e le istituzioni sono geopolitica. Ma nella nuova era non siamo cattivi dalla nascita, nasciamo e cerchiamo gli altri per vivere meglio. La libertà non è autonomia, quando si è vecchi e grigi come me se siamo autonomi abbiamo vissuto poco. La libertà della biosfera è vivere bene con gli altri”.
Chiude con un appello:“Ogni giovane dica al PD cosa vuole: siamo nel 2008 sono venuto ogni anno in Italia ma non c’è nessun movimento, avete guidato tanti cambiamenti? Guidate questo! Questo è un cambiamento personale, ora è ora, e non si parla più, è ora di fare. Mettete i 4 pilastri e fateci passare questa porta. Salvate la biosfera, democratizzate l’energia e date un’eredità alle generazioni future. Questa è la vostra missione per salvare i figli ancora non nati che vogliono vivere nel mondo. Dategli questa possibilità'."
Qui il link e qui tutti gli interventi dei relatori della Scuola politica estiva del PD

La meritocrazia va a sinistra

Testo molto citato in questi giorni. E' una filosofia delle consulting, non è sbagliata. Se non va bene si cambia. Si decide di cambiare. Roger Abravanel, guru della McKinsey, facilitatore della l'Assemblea Regionale del PD lombardo lo spiegava in una intervista nel 2007. Il suo intervento, di alcuni giorni, allaassemblea dei PDiessini lombardi è commentato sul blog di Ivan Scalfarotto. La meritocrazia non è di destra. E' un valore di coloro che credono che passione nel lavoro, competenze, studio e apprendimento, innovazione, siano importanti.

Il mondo nell'ombelico

12/09/08

I tre paradossi di Morin

"Dobbiamo ripensare lo sviluppo, la nozione di crescita in funzione del criterio fondamentale: il miglioramento della condizione umana. Il meglio non è per forza il più, in alcuni casi lo è il poco, sostituiamo la qualità alla quantità”." Così Edgar Morin 87 anni, vero nome Edgar Nahoum, maestro di molti di noi con Il paradigma perduto del 1973 e Il Metodo del 1977, a “Globalelocale”, Scuola politica estiva del PD aperta ieri a Cortona con un intervento di Dario Franceschini

Wikia green

Wikia-Green è la prima enciclopedia on-line tutta improntata sull’ecologia
Un mega-raccoglitore per raggruppare tutte le informazioni sull'ambiente. Il funzionamento sarà identico a quello di Wikipedia, cioè darà la possibilità a tutti di ampliare le voci presenti, raccogliere informazioni e consultare anche un glossario con parole nuove, tutto ovviamente gratis e in 70 lingue diverse (via Ecologiae).

11/09/08

Cittadini del mondo

Un articolo di Ivano Barberini su Specchio Economico
A Barberini verrà consegnato il 14 ottobre il Sigillum magnum dalla Università di Bologna.In passato questo onore è toccato a personaggi del calibro di Shimon Peres (premio nobel per la pace), Jacques Delors (presidente della Commissione Europea), Rudolf Emil Kalman (uno degli scienziati che resero possibile il successo dell’allunaggio dell’Apollo 11), il Santo Padre Giovanni Paolo II, Jean Marie Lehn (premio nobel per la chimica).

Ravenna 2008

Vi segnalo la Conferenza Ravenna 2008 che si terrà Venerdì 10 ottobre presso il Teatro Alighieri di Ravenna, dalle 9:00 alle 18:00. Due le sessioni di approfondimento dei temi chiave:
- Sessione 1 - mattina: presentare il punto di vista degli stakeholder e approfondire il rapporto con i media;
- Sessione 2 - pomeriggio: proporre soluzioni che coinvolgano lo sviluppo dal basso; presentare il “libro bianco” sulle buone pratiche (oltre 1000 le esperienze e buone pratiche raccolte per la manifestazione) e una proposta sulle soluzioni/opportunità.

Contabilità ambientale

La direttiva europea «20-20-20» sull'ambiente e l'energia potrebbe costare all'Italia più di 23 miliardi di euro l'anno fra il 2013 e il 2020. Quanto una manovra finanziaria particolarmente robusta. Le stime più accreditate parlano di una cifra oltre i 20-23 miliardi con un'ipotesi massima oltre i 25 miliardi l'anno, fino ai 27 miliardi. Su Il Sole 24 ORE

10/09/08

E da domani a Roma

Dal blog del collega Gianni Cuperlo, uno stralcio illuminante di un vecchio discorso di Obama: “La domanda non è se una nuova economia dell’energia rinnovabile potrà prosperare in futuro, ma dove ciò accadrà. E se vogliamo che quel posto siano gli Stati Uniti d’America non possiamo aspettare ancora. Da presidente fisserò obiettivi ambiziosi per questo paese, così alti che la tecnologia in grado di realizzarli non esiste ancora. Ma questo in passato non ci ha mai bloccato…..ecco perché il mio programma non consiste solo nel rendere cara l’energia sporca ma nel rendere accessibile quella pulita, un progetto che creerà milioni di posti di lavoro. Il primo passo per fare tutto questo è eliminare gradualmente un’economia basata sul carbone che è la causa del cambiamento climatico. Da presidente fisserò un tetto rigido a tutte le emissioni di carbonio: una riduzione dell’80% entro il 2050…è tempo che il modo più pulito di fare impresa diventi anche il più redditizio” (dal discorso tenuto a Portsmouth, New Hampshire, l’8 ottobre 2007)
E da domani ricomincia il lavoro in VIII Commissione....

09/09/08

La scienza tra coraggio e paura

Domani entrerà in funzione al Cern di Ginevra l’acceleratore di particelle più grande e potente del mondo, che nei prossimi mesi dovrebbe essere in grado di riprodurre le condizioni iniziali presenti nell’universo nel momento del big bang. Lhc è un progetto che è costato 6 miliardi di euro e anni di lavoro e farà scontrare due fasci di protoni con energie fino a sette volte superiori a quelle degli acceleratori utilizzati oggi per osservare le diverse particelle elementari che si formeranno da queste collisioni.
L’attesa da parte del mondo scientifico è molto alta e solo in parte incrinata dall’allarme lanciato da chi teme che l’esperimento possa creare dei buchi neri capaci di ingoiare parti del pianeta terra. Ma questi “due signori” che hanno addirittura inviato un esposto per fermare l’esperimento, non sono neppure scienziati. Via greenreport

8 settembre 2008: oggi


La Festa Nazionale di Pontelagoscuro dedicata all’ambiente anche quest’anno, così come era successo nel passato, ha rappresentato una sorta di anteprima rispetto alle novità delle politiche del centro sinistra. La storica Festa infatti fu nel settembre del 2002, la prima Festa nazionale dell’Ulivo in Italia.
Anteprima perché Veltroni ha preannunciato, per poi sviluppare a Firenze, le linee strategiche di azione del PD. E, se mai ve ne fosse ancora bisogno, ha sottolineato che fra i grandi temi i cambiamenti climatici, l’ambiente , la mobilità sono prioritari per una grande forza riformista come il PD.


La Festa è stata una scommessa: molti i dibattiti e le iniziative in programma (a volte anche due al giorno) con una prevalenza locale nella prima settimana per poi spaziare su ambiti nazionali la seconda. Programma valutato inizialmente forse un po’ ambizioso, ma che a consuntivo è stato sicuramente apprezzato.
Oltre 100 relatori, defezioni quasi nulle (molti relatori sono venuti da altre città. Qualcuno dalla Sicilia, da Roma, da Padova, da Firenze, da Salerno), presenza di molte istituzioni (regioni, province, associazioni) e anche di partiti del governo (Lega, An)
Da parte di tutti grande disponibilità e voglia di discutere e di fare.

L’iniziativa sulla gestione dei servizi locali in ambito provinciale ha visto la partecipazione di oltre 150 persone. Molto bene il dibattito anche sulla gestione dei rifiuti. Un confronto, alla luce della nuova direttiva comunitaria, su come raggiungere percentuali elevate di recupero della materia e al tempo stesso dotarsi di un efficiente impiantistica di smaltimento. Interessanti e anche innovative le proposte del Prof Raffaello Cossu che ha evidenziato come non vi possa essere un’unica tecnica, ma che anche la discarica deve essere rivalutata. Fortini , Federambiente, ha illustrato la situazione nazionale oltre che fare il punto su Napoli, dove è stato ribadito che il Piano attuale è quello messo in cantiere dal Governo Prodi.
Confronto pacato ma stimolante quello fra Zanichelli, il Prof. Ghetti, Bruna Sibille e il Presidente della Commissione Ambiente Angelo Alessandri (Lega Nord) sulla Pianura Padana intesa come grande emergenza ambientale. Convergenze sulla necessità di dare un governo più integrato e semplificato alle grandi questioni come la regimazione delle acque del Po. Inevitabilmente si è parlato di federalismo e come ci sia necessità di maggior collaborazione fra le regioni e lo stato.

Si è parlato di imprese , sostenibilità ed energia nel dibattito moderato da Marisa Parmigiani, fra Paola Merloni, il Presidente di Unipol Stefanini , Zampini di Ansaldo, il Sindaco Sateriale e Raffaella Mariani . Numerosi gli spunti interessanti fra tutti il rapporto fra amministrazione locale e impresa e quale integrazione delle politiche di sostenibilità in ambito europeo. Oltre 200 le persone che hanno seguito l’iniziativa.
Faccia a faccia fra Matteo Colannino e Mario Baldassari su Alitalia e il rapporto fra globalizzazione e ambiente. Interventi anche di Massimo Marchignoli e di Patrizio Bianchi che hanno permesso di approfondire i vari temi. Rispetto alla questione energetica è emersa l’importanza della ricerca finalizzata come unica risposta alle sfide future.
Il circolo Obama e Imille hanno trattato il tema della informazione, portando esempi concreti su come quello ambientale sia un ambito dove spesso si passa dal catastrofismo alla negazione senza valutare le fonti scientifiche di riferimento. Caserini, Longobardi, Civati, coordinati da Truffi, hanno inoltre commentato l’utilizzo della rete e dei forum per la diffusione della controinformazione.
Un interessante incontro su mobilità e infrastrutture ha visto il Ministro ombra Andrea Martella illustrare alcuni impegni del PD, Sergio Gentili, responsabile PD nazionale della mobilità ha delineato le priorità mettendo in luce l’importanza della mobilità urbana, ma ha sottolineato l’importanza di effettuare scelte riguardo ad alcune infrastrutture strategiche. Anna Donati ha messo in evidenza quanto sia elevato il rischio di costruire grandi infrastrutture che non risolvono i nodi cruciali della mobilità del nostro Paese. Ha ribadito che la posizione dei Verdi, in questo settore, è sempre stata propositiva e non negazionista. Alfredo Peri, Assessore regionale dell’Emilia Romagna, ha messo in evidenza come dietro alle politiche governative non vi sia un disegno strategico ma un elenco di opere da realizzare non molto diverso da quello del Governo Prodi. Fabrizio Vigni ha delineato l’impegno dell’Associazione Ecodem annunciando numerose iniziative per il prossimo autunno sul tema della mobilità, con particolare riguardo al trasporto pubblico.
L’ultima sera si è affrontato il tema energetico con Testa, Zamparutti, D’Arrigo e Della Seta, coordinati da Margiotta, Vicepresidente della Commissione Ambiente alla Camera.
Dibattito non molto frequentato ma che ha visto una forte consonanza di intenti rispetto alle priorità. Risparmio e rinnovabili e poi ricerca nel nucleare

Complessivamente una buona partecipazione e soprattutto un pubblico molto interessato. E’stata l’occasione anche per avere informazioni rispetto alle linee strategiche del Pd su temi come energia, sviluppo sostenibile, gestione dei rifiuti.

Un ringraziamento agli organizzatori locali per il grande sforzo profuso e all’Associazione Ecodem per la collaborazione.
Siamo convinti che le Feste possano ritornare ad essere luoghi di elaborazione e confronto politico-culturale. Il Partito Democratico ne ha bisogno !!!

8 settembre 2002: ieri

08/09/08

Lovins a Cernobbio

La microgenerazione elettrica fatta di sole e di vento batte il nucleare. Il sorpasso è avvenuto nel 2006, quando per la prima volta la produzione dei piccoli impianti (costruiti dalle fabbriche per il proprio fabbisogno o sulle case, nei centri commerciali), basata su fonti rinnovabili, è arrivata a coprire un sesto del totale di elettricità al mondo, addirittura un terzo della nuova generazione. A fornire queste cifre al Workshop Ambrosetti di Cernobbio è Amory B. Lovins, un americano che oltre a essere co-fondatore e direttore scientifico dell’istituto Rocky Mountain in Colorado è stato consigliere di 19 capi di stato e di cui qui avevamo già parlato. Wall Street, dice, «sul nucleare non scommette nemmeno un penny, e questo dimostra che c’è qualcosa di sbagliato in quel business».
Via LASTAMPA

Alla fine..



Oggi si è sposato a Cortona, anche Jovanotti.
Alla fine sono i fatti che contano, no?
Alla fine è anche la festa, qui il programma di domani, Lunedì 8 settembre
Ore 18
Presentazione del Libro “Guida al Consumo Critico" di Francesco Gesualdi, Editrice EMI
A cura dei G.A.S e produttori biologici
seguirà
“Sprizziamoci di GAS”
Aperitivo a cura del Gruppo Acquisti Solidali
Ore 21
“Energia: guardare al futuro”
Intervengono:
Giacomo D’Arrigo - Coordinatore nazionale ANCI giovani
Roberto Della Seta - Capo gruppo Commissione Ambiente Senato - PD
Federico Testa - Responsabile PD Energia
Elisabetta Zamparutti - Commissione Ambiente Camera dei Deputati - Gruppo Radicale
Coordina: Salvatore Margiotta - Vice Presidente Commissione Ambiente Camera dei Deputati e Resp.le PD Cambiamenti Climatici

BUONANOTTE......

Esclavo de la pasión, no del petróleo

On line la guida di Greenpeace Messico sul fare verde. Cosa c'è da fare lo leggete qui, se conoscete un pò di spagnolo...(grazie Ciwa)

06/09/08

Tutto il bene del mondo oltre il ponte


Avevamo vent'anni e oltre il ponte
Oltre il ponte che è in mano nemica
Vedevam l'altra riva, la vita,
Tutto il bene del mondo oltre il ponte.
Tutto il male avevamo di fronte,
Tutto il bene avevamo nel cuore,
A vent'anni la vita è oltre il ponte,
Oltre il fuoco comincia l'amore.

E' un bellissimo testo di Calvino che ricorda la sua militanza nella Resistenza e la necessità di tramandare alle future generazioni i valori che stavano alla base di quella scelta. È stato interpretato anche da Moni Ovadia insieme ai Modena City Ramblers nell'album collettivo "Appunti Partigiani". Ponte d'ambiente è un pò in fondo una iniziativa di resistenza.
Dunque, la Festa procede, anche se non riesco a postare perchè sono sempre là. Convegni sempre più partecipati (stasera a quello sulla caccia la sala era piena)...e ristorante e tombola affollati. Oggi alle 18 sono venuti Vetroni e Franceschini che hanno parlato di fronte ad almeno 2000 persone.
Oggi, sabato 6, altro incontro importante alle ore 21
“Verso una economia della sostenibilità”
Intervengono:
Mario Baldassarri - Presidente Commissione Finanze Senato
Patrizio Bianchi - Rettore Università di Ferrara
Matteo Colaninno - Ministro sviluppo economico del governo ombra PD
Massimo Marchignoli - Commissione Finanze Camera dei Deputati - PD
Intervistati da Luigi Marattin
In collaborazione con il Forum provinciale PD Economia e Sviluppo
Saltano invece Calabrese e la iniziativa delle 18 di domenica.

03/09/08

Letture estive

L'estate è di solito il periodo in cui si può con più calma dedicarsi alle letture. Avevo messo da parte tre libri , molto diversi fra loro , che devo dire mi sono piaciuti anche se non tutti allo stesso modo. Non voglio annoiarvi ma un paio di commenti li vorrei fare. Il primo scritto da Carlo Lucarelli e, da cui è stato tratto la serie televisiva fatta molto bene, è il Commissario De Luca. Sono tre storie a "sfondo giallo"che si svolgono in uno dei periodi più critici della storia italiana del 900 , cioè la fine della seconda guerra mondiale e la sconfitta del fascismo. Lucarelli attraverso la figura del Commissario De Luca ricrea e ci parla delle ambiguità di quel periodo. Ve lo consiglio.
Non vi consiglio invece il libro di Gwyneth Cravens dal titolo : Il nucleare salverà il mondo. Trattasi della serie ex anti nuclearista pentita. O meglio il libro un pò noioso ricco di particolari tecnici ma a mio parere mal mescolati con il percorso personale dell'autrice, ha come obiettivo di convincere che in fondo il nucleare è la miglior tecnologia esistente. In reltà l'Autrice finisce per convincere il lettore italiano che forse per adottare il nucleare nel nostro Paese le cose da fare sono talmente tante e importanti che se si parte oggi ci vorranno almeno una decina di anni per partire davvero. La Cravens mette in evidenza come gli Stati Uniti per attivare le forze coinvolte attorno al nucleare soprattutto sul tema controllo e sicurezza abbiano investito milioni di dollari e abbiano formato migliaia di tecnici coinvolgendo centri di ricerca, università e abbiano istituito agenzie solo preposte per il controllo ambientale.
L'ultimo libro che vi dico la verità non ho ancora terminato è di Ferdinando Imposimato e Sandro Provvisionato dal titolo Doveva Morire. E' sostanzialmente la ricostruzione dell'omicidio di Aldo Moro da parte del Giudice che indagò su i tanti misteri attorno alla vicenda. Libro che va letto anche se forse non aggiunge tantissimo a ciò che oggi sappiamo, ma ricordare quei momenti magari è importante in questo periodo

01/09/08

Bratti risponde

Cambio di programma! Matteoli non viene perchè in trattativa con Alitalia. Stasera question time con me. Vi aspetto...