31/07/14

ECODEM - "Bratti: Chimica, Eni troppo ambigua intervenga Governo"

https://drive.google.com/file/d/0B0mou9Vc-9b2TnRnVy1JR1lVYXM/edit?usp=sharing
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Collegato Ambiente, Pd: risposte da Galletti o decisioni gruppo in Commissione


Borghi (PD): Non siamo passacarte, DDL a rischio svuotamento

"In assenza di risposte sul collegato ambiente da parte del ministro Gian Luca Galletti riunirò il gruppo del Pd in commissione Ambiente, dove è maggioranza assoluta, e prenderemo delle decisioni. Non siamo i timbra carte di nessuno". A dirlo a Public Policy è uno dei due relatori al ddl collegato ambientale alla Stabilità, Enrico Borghi (Pd), attualmente in commissione Ambiente della Camera, dove da qualche settimana è in corso un comitato ristretto che sta lavorando sui circa 650 emendamenti presentati. Già ieri il deputato del Partito democratico aveva denunciato che "l'unica preoccupazione di via Cristoforo Colombo pare quella di togliere parti" dal collegato ambiente "da infilare alla bisogna su vari decreti di passaggio". Il provvedimento, varato quando il ministro dell'Ambiente del governo Letta era Andrea Orlando (oggi alla Giustizia), contiene diverse misure in tema di green economy, rifiuti e risorse idriche. Per Borghi, che sempre ieri parlava di decisioni politicamente rilevanti, "c'è il serio rischio del binario morto".

Dl Competitività, verso riduzione taglio tariffa compensativa Rfi


Ridimensionare, dagli attuali 120 milioni di euro a 100 milioni di euro, la riduzione prevista nel dl Competitività della componente tariffaria compensativa annua per Rfi che eccede il quantitativo di 3.300 GWh, riconosciuta in attuazione del regime tariffario speciale.

Questa la norma su Rfi che, secondo quanto apprende Public Policy, dovrebbe essere contenuta in uno degli attesi emendamenti dei relatori Chiara Braga e Lorenzo Basso del Pd. Attualmente la norma del decreto, non modificata dal Senato, prevede che "fino all'entrata in operatività delle modalità di individuazione dei consumi" rilevanti ai fini dell'attuazione del regime tariffario elettrico speciale al consumo di Rfi, che rimane per servizio universale e trasporto merci transfrontaliero "la componente tariffaria compensativa annua, riconosciuta in attuazione del regime tariffario speciale, è ridotta sulla parte eccedente il quantitativo di 3300 GWh di un importo di 120 milioni di euro". Un emendamento dei relatori quindi ridurrebbe questo taglio di 20 milioni di euro, abbassandolo a 100 milioni di euro.

(Public Policy)

Enel, Toscana: Inaugurata la Centrale "Capraia isola verde"

Capraia brilla ufficialmente di luce propria, anzi di luce verde: è stato inaugurato stamani, infatti, presso la centrale di produzione Enel a biodiesel - l'unica ad alimentare l'isola che non è interconnessa alla rete elettrica del continente - il progetto "Capraia Isola verde" che ha visto Enel Produzione ed Enel Ingegneria e Ricerca realizzare un innovativo ed efficiente modello energetico di produzione di elettricità a bassissimo impatto ambientale.

Capraia è la prima "isola verde" d'Italia, in grado di fornire elettricità alle 467 forniture di bassa tensione dei residenti dell'isola con punte estive di circa 2.000 presenze. Al taglio del nastro erano presenti il sindaco di Capraia Gaetano Guarente, il responsabile Enel Produzione dell'Unità di Business Piombino, Livorno, Elba e Capraia Antongiulio Bertoncini, il responsabile del progetto della Ricerca Enel Umberto Piccitto, il responsabile Relazioni esterne Enel Centro Italia Franco Gizzi e rappresentanti degli Enti locali. Realizzato con la collaborazione delle diverse divisioni specialistiche di Enel, il progetto è stato sviluppato e realizzato in più anni e ha comportato un investimento di circa 2,5 milioni di euro e la collaborazione di venti imprese di rilevanza internazionale e nazionale per forniture e montaggio. Già all'inizio del percorso, nel 2008, il progetto è stato insignito del Premio "Toscana ecoefficiente".

Ambiente: al via Festambiente, Orlando e Galletti tra ospiti

Edizione dedicata al tema 'E' bello vivere in Italia' 

Dalla politica, con la partecipazione dei ministri Andrea Orlando e Gianluca Galletti, al tema dell'ambiente declinato in tutti i suoi aspetti, fino alla grande musica con Elio e le storie tese, Piero Pelù, Cristiano De Andrè, Stefano Bollani e tanti altri artisti. E' quanto prevede il programma di Festambiente, l'appuntamento organizzato da Legambiente e giunto alla 26/a edizione, in programma a Rispescia dall'8 al 17 agosto. La rassegna è stata presentata oggi a Firenze nella sede della Regione Toscana dal coordinatore nazionale di Festambiente Angelo Gentili, insieme all'assessore toscano all'ambiente Anna Rita Bramerini. 'E' bello vivere in Italia' è il tema di questa edizione 2014, che, è stato spiegato, cerca di trovare una soluzione alla crisi tramite la bellezza, l'ecologia e il risparmio energetico.

Regioni. Chiamparino: orgoglio e responsabilità

Neo Presidente: 'cercherò di essere altezza Errani'

"La prima cosa che voglio dire, anche con qualche tensione emotiva, è che per me questa nomina è motivo di grande orgoglio e responsabilità. E ne sento tutto il peso, anche perchè vado a sostituire un presidente come Vasco Errani, che per tanti anni è stato una pietra miliare del mondo delle autonomie e del regionalismo". Così Sergio Chiamparino, neo presidente della Conferenza delle Regioni, in apertura della conferenza stampa che ha seguito la sua elezione. "Errani ha proseguito è stato un interlocutore di grandissima autorevolezza nei confronti sia dei governi che si sono succeduti sia dei colleghi delle Regioni e anche, lasciatemelo dire da sindaco, nei confronti dei sindaci. Mi sforzerò di essere alla sua altezza, ma per questo ho bisogno di grande collegialità nella definizione e nell'operativita' degli organi della conferenza, a partire dall'ufficio di presidenza e delle commissioni". Per Chiamparino è inoltre motivo di "grande soddisfazione" avere come vicepresidente Stefano Caldoro, perche' "insieme ha detto rappresentiamo le due 'regioni-stato' del nostro Paese, come scrisse Galli della Loggia in un pamphlet storico di qualche anno fa. Al di là dell'appartenenza politica, poi, quello che ci lega è un rapporto di cordialità personale che spesso nel lavoro comune è molto importante".
(DIRE) 

Eni: Tavolo al Mise su Gela riprende alle 12

Dopo le discussioni di ieri, il tavolo sullo stabilimento Eni di Gela è stato riconvocato per oggi alle 12 al ministero dello Sviluppo Economico.

L'obiettivo, dopo l'incontro di ieri, è trovare una soluzione condivisa. Nell'incontro di ieri sulla situazione di Gela e sul sistema industriale dell'Eni (raffinazione, petrolchimica, chimica e produzione energetica), denunciano i sindacati, "nonostante il tentativo di mediazione del ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, si è registrata una posizione di rigidità dell'azienda rispetto alle richieste delle federazioni nazionali e territoriali di riavvio degli impianti di Gela e di Porto Marghera, così come previsto dagli accordi precedentemente sottoscritti nel luglio 2013 e nel febbraio 2014 con il gruppo stesso". Il piano proposto dal gruppo petrolifero italiano, hanno sostenuto al termine dell'incontro di ieri i segretari generali di Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil, Emilio Miceli, Sergio Gigli, Paolo Pirani, "è inaccettabile. Per questo riteniamo doverosa la prosecuzione delle forme di mobilitazione già in atto sul territorio di Gela e di Porto Marghera e nei prossimi giorni formalizzeremo la ripresa dello stato di agitazione nazionale in tutte le aziende del Gruppo". I sindacati hanno ribadito inoltre "la necessità di un intervento diretto della Presidenza del Consiglio dei Ministri al fine di riconfermare la valenza strategica del settore industriale del gruppo Eni nel Paese".

(Adnkronos)

Ilva: Liberi e pensanti, in strada contro idee Confindustria

Il comitato 'Cittadini e lavoratori liberi e pensanti' domani parteciperà alla manifestazione organizzata da Confindustria Taranto contro la desertificazione industriale che rischia il capoluogo ionico, ma ''con intenti opposti, come avvenne il 2 agosto 2012''.

''Se per industrializzazione scrive in una nota il Comitato, di cui fanno parte numerosi operai dell'Ilva continuiamo a intendere il profitto di pochi a danno di un'intera comunità, se è questo il futuro che la solita lungimirante imprenditoria tarantina ha immaginato per noi, beh ... noi non ci stiamo''. I manifestanti invitano ''tutti i movimenti, le associazioni, pescatori e operatori del mare, precari, disoccupati, studenti e tutti i liberi cittadini'' a prendere parte alla protesta alle ore 8.30 davanti all'ingresso del porto mercantile: ''Perchè puntare ancora su un cavallo perdente? Perchè non puntare sulle alternative che la nostra terra e il nostro mare offrono? Chiariamo che non saremo nemici conclude il Comitato di chi manifesta inconsapevole o 'precettato' e che, anche in quella sede, ribadiremo le nostre certezze: qualsiasi piano per un' alternativa di sviluppo non puo' prescindere dalla valorizzazione del porto a vantaggio dell'economia del territorio''.

(ANSA)