31/12/13

Un augurio di Buon Anno a tutti voi che mi seguite. Grazie per il tempo che mi avete dedicato!









Effetto Cona sulla sanità Niente di nuovo nel lavoro Sapigni, più su grazie al polo ospedaliero.

 Roncarati: troppo piccoli contro la crisi Ambiente mai così male. Bratti: il problema dell’aria va ben oltre i nostri confini. 

Le “pecore nere” sono ambiente, lavoro e disagio sociale; le prime della classe sono invece la sanità e, a dispetto della crisi e delle stesse statistiche, anche il tenore di vita. È comunque un quadro poco incoraggiante per il territorio ferrarese quello che emerge dalla graduatoria stilata da Italia Oggi. A soffrire è il mondo del lavoro, con la nostra provincia retrocessa di 23 posizioni nel tasso di occupazione, ponendosi al 66º posto nella classifica nazionale, ultima in Emilia Romagna. «Non c’è niente di nuovo, purtroppo commenta il presidente della Camera di Commercio e di Caricento Carlo Alberto Roncarati. In questo periodo di crisi le aziende che reggono meglio l’urto sono quelle con 150 dipendenti e oltre, mentre nel nostro territorio sono prevalenti le piccole e medie imprese. Questo periodo inoltre è stato segnato dalle grande crisi aziendali di Berco e Vm, che sono state in parte tamponate e risolte ma che hanno rappresentato un segnale di difficoltà importante del nostro tessuto produttivo. Una debolezza che incide anche sulla disoccupazione giovanile, perché ragazzi tecnicamente qualificati non trovano aziende in grado di accoglierli. Ma non è solo un problema ferrarese: la burocrazia, la fiscalità, la mancanza di semplificazione sono i freni che vanificano l’impegno dei tanti imprenditori tenaci che si battono a favore del binomio impresa-lavoro.

Capodanno: effetto smog di San Silvestro, attesa impennata pm10 nella notte

 Fotografata negli anni da centraline Arpa Lombardia, picco intorno all'una.

Nella notte di San Silvestro, con fuochi d'artificio e botti che 'infiammano' l'atmosfera, il cielo si trasforma in un laboratorio di chimica all'aperto. E anche quest'anno è attesa un'impennata di Pm10. Come ogni Capodanno. I picchi che si raggiungeranno nella notte dell'addio al 2013 dipenderanno da diverse variabili: il clima, il tasso di adesione alla tradizione dei botti per salutare l'alba del primo giorno di un nuovo anno, l'effetto deterrente di ordinanze di divieto. Ma per gli esperti, nonostante gli appelli accorati degli animalisti a non traumatizzare con gli scoppi animali domestici e selvatici e l'invito di diverse amministrazioni comunali a moderare 'l'effervescenza' dei festeggiamenti pirotecnici è indubbio che l'impennata ci sarà. Lo dimostrano i dati storici segnalati per esempio dalle centraline dell'Arpa Lombardia, che monitorano in tempo reale la qualità dell'aria. La rete di 151 stazioni distribuite in punti strategici sul territorio regionale ha infatti fotografato negli anni lo smog di San Silvestro.

Regioni: E-R; Errani, 2014 di riforme per superare la crisi

Serve svolta vera, crisi istituzioni oltre difficoltà economiche

"Si conclude un anno difficile per il nostro paese e per le nostre famiglie e ci auguriamo tutti un 2014 che ci aiuti ad uscire dalla crisi e ci dia lavoro e ripresa economica e sociale. E' un auspicio al quale lavoriamo con tenacia insieme alle istituzioni locali, alle forze economiche e alle tante energie diffuse in ogni ambito della società". Lo scrive il presidente Vasco Errani in un corsivo pubblicato sul portale della Regione Emilia-Romagna. "La stessa Regione, che ha pagato uno scotto pesante in questi anni sia in termini di crisi aziendali e di occupazione che in termini di tagli alle risorse disponibili, ha lavorato spiega Errani per contenere ulteriormente le spese di funzionamento, per tenere i conti a posto, per qualificare i servizi sociali, per tenere accesi i motori dell'economia locale e regionale. Siamo però di fronte a un passaggio cruciale, serve una svolta vera perchè alle difficoltà economiche si somma una preoccupante crisi delle istituzioni. Questo significa che sono necessarie delle profonde riforme, che partono da noi stessi e debbono arrivare fino all'Unione europea".

Terremoto: tremano anche le Marche. Tregua nel Matese e dell'Etna


Continua a tremare la terra in tutta Italia, dove anche il vulcano Etna è in piena attività.

Dopo le forti scosse che hanno terrorizzato Campania e Basilicata, questa notte, alle 1.30, un terremoto di magnitudo 3,2 ha colpito le Marche, nel distretto sismico di Ascoli Piceno. Lo ha registrato l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv). Dopo il picco di magnitudo 4,9 toccato domenica scorsa, tregua dello sciame in Campania e nel Matese dove, fino a ieri sera, sono state rilevate circa 130 scosse, di intensità mai superiore al 3,7. Intanto, come attesta l'ultimo bollettino diffuso dall'Ingv, dalla tarda mattinata di ieri ''è aumentata la quantità di cenere nella nube eruttiva'' dell'Etna, mentre il tremore vulcanico si mantiene su un livello medio. Nonostante i disagi e alcune riduzioni parziali, l'aeroporto di Catania è rimasto sempre operativo e l'eruzione in corso sembra attenuarsi: è la 21ma dall'inizio del 2013, un anno record per ''la montagna'' catanese.
(ASCA) 

Inquinamento atmosferico in Europa, un consuntivo dell' AEE



L’inquinamento atmosferico resta ancora nel 2013 un problema ambientale irrisolto in Europa. Più di 9 abitanti urbani su 10 sono esposti infatti a livelli di inquinamento superiori a quelli delle linee guida dell’Oms.

Il monito viene dall’Agenzia Europea dell’Ambiente (AEE) che oggi ha pubblicato un consuntivo di fine anno sulla qualità dell’aria in Europa. “La comprensione scientifica dell’inquinamento atmosferico sta migliorando, misurazioni più accurate scrive l'AEE dimostrano che si tratta di un problema più serio di quanto si pensasse in passato e la medicina ci sta dimostrando l’impatto che ha sulla salute dell’uomo”. Ecco in particolare le valutazioni contenute nel rapporto. Le norme anti-inquinamento sono troppo spesso inapplicate negli stati dell’Unione.Tagliare l’inquinamento atmosferico aiuta anche a contenere i cambiamenti climatici. Il “black carbon” è un inquinante che colpisce la salute umana ed il clima, ma il suo monitoraggio resta parziale.Molti stati dell’Unione Europea hanno superato i limiti di legge per l'inquinamento atmosferico, soprattutto per l’ossido di azoto (NOX) dovuto al traffico (in Italia proprio il traffico produce il 52% delle emissioni).Nuove evidenze scientifiche dimostrano che l’inquinamento atmosferico è più pericoloso per la salute di quanto di pensasse. L’Istituto Internazionale per la Ricerca sul Cancro lo scorso mese di ottobre lo ha classificato come “carcinogenico”.L’inquinamento atmosferico ha anche un peso economico: ad esempio l'AEE ha stimato che il traffico di mezzi pesanti in Europa costa 45 miliardi di euro per costi sanitari e danni ambientali. Ma c’è anche una buona notizia, molte città europee stanno rivedendo le loro politiche sul traffico in chiave ambientale.

(Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile)