31/10/10

Cambiamo l'Italia



Ieri a Ferrara, leggete su estense.com, ma anche sul questo blog

Ora legale (e anche ambientalmente sostenibile)

Secondo i dati di Terna, durante il periodo di ora legale, iniziato il 26 marzo 2010, grazie proprio a quell’ora quotidiana di luce in più che ha portato a posticipare l’uso della luce artificiale, l’Italia ha risparmiato complessivamente 644,4 milioni di kilowattora (643 milioni di kWh il minor consumo del 2009), un valore pari al consumo medio annuo di elettricità di circa 215.000 famiglie.

27/10/10

Governo disinteressato e approssimativo: brilla per l'assenza alle riunioni


(DIRE) Roma, 27 ott. - "In Campania siamo in piena emergenza; all'estero grazie ai nostri rifiuti fiorisce sempre piu' il business delle aziende, anche pubbliche, che si occupano di smaltimento. È quanto emerge dalla missione in Germania della commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti.
L'Italia esporta in Germania circa un milione 400mila tonnellate di rifiuti all'anno, risultando il secondo Paese nella classifica degli esportatori". Lo dice Alessandro Bratti, responsabile Pd Politiche per la gestione rifiuti, dipartimento Ambiente, per il quale "mentre noi spendiamo ingenti risorse per trasportarli li', all'estero (soprattutto nei Paesi del nord Europa) si e' ormai consolidato un nuovo settore per la loro economia". Certo, "e' pur vero- aggiunge- che parte di questi rifiuti sono stati smaltiti senza autorizzazioni e i giudici tedeschi hanno aperto diverse inchieste".
La realta' italiana "e' arretrata rispetto al resto d'Europa, anche per colpa del governo che non collabora adeguatamente con gli altri Paesi e con le istituzioni- dice Bratti- nel corso delle nostre audizioni, il direttore generale del ministero dell'Ambiente tedesco ci ha raccontato che hanno problemi a dialogare con il nostro ministero, in quanto la funzionaria delegata dalla Prestigiacomo non sa l'inglese". Inoltre, conclude, "ci e' stato riferito che il governo italiano brilla per la sua assenza durante le riunioni della commissione tecnica della Ue sul traffico dei rifiuti transfrontalieri".

Da Berlino a Terzigno (o viceversa?)

Un mio commento ripreso da Ruotolo sulla Stampa.it.

Quella parola che nessuno vorrebbe più sentire pronunciare è rimbombata ieri mattina nella sala della prefettura di Salerno. «Il prefetto Sabatino Marchione è stato chiaro - dice il sindaco di Serre, Palmiro Cornetta - quando ha ammesso: “Siamo in emergenza”. Salerno non ha più un buco dove portare i suoi rifiuti. Avellino e Caserta non sono più disponibili, l’inceneritore di Acerra neppure. Perciò vogliono che si riapra la discarica di Macchia Soprana. Noi diciamo no». Che incubo. Macchia Soprana, la rivolta. E poi la chiusura nel 2007. E adesso che succederà? Speriamo che il sindaco si sbagli, che quest’ultimo sacrificio di centomila e passa tonnellate di rifiuti non crei nuove e drammatiche tensioni.
E’ che all’improvviso quel meccanismo fragile del ciclo dei rifiuti in Campania si è inceppato. In queste ore il sottosegretario Guido Bertolaso - a proposito, l’annuncio del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, di esautorare l’azienda Asìa dalla gestione della discarica Cava Sari non si è concretizzato ancora - e il governatore Stefano Caldoro insistono nel rappresentare la situazione sotto controllo e in via di soluzione. Ma i vecchi fantasmi del campanilismo, del partito trasversale dell’emergenza, del fronte del no stanno tornando sulla scena.
L’ex governatore della Campania, Antonio Bassolino, ritenuto uno dei responsabili dell’emergenza del 2008, scrive sul suo blog: «In queste settimane si è purtroppo tornati a quei terribili momenti del 2008 e i cumuli di immondizia hanno ripreso a soffocare la città e la provincia. Sono tornate le manifestazioni di piazza. Ancora più preoccupante è la fuga e il rimpallo delle responsabilità da quando é ripresa l’emergenza».

Serre e la sua antica discarica. E c’è un’altra novità che sa anch’essa d’antico: i treni per trasferire all’estero i nostri rifiuti. Un mese fa, la Regione, preoccupata per i problemi tecnici dell’inceneritore di Acerra, ha emesso un bando di «manifestazione d’interesse». E positive risposte sono arrivate dalla Svezia e dalla Norvegia.

Dice Alessandro Bratti, Pd, Commissione bicamerale sui rifiuti, in missione con la commissione in Germania: «Qui l’interesse per i rifiuti italiani è altissimo. Rispetto al 2007 i costi si sono abbassati. La Germania li prenderebbe a occhi chiusi. La Sicilia, da quanto ci risulta, sta trattando con l’Olanda». Ma in Germania, rivela Bratti, sono in corso inchieste giudiziarie per capire dove sono stati smaltiti senza autorizzazioni i rifiuti campani. Il sospetto è che vi sia stato un giro di mazzette italiane e tedesche. «Ci hanno spiegato che una discarica in Alta Sassonia ha accettato rifiuti, 30.000 tonnellate, che non poteva accogliere».


26/10/10

Purtroppo non siamo disponibili..

Nella seduta del 26 ottobre 2010 l'Assemblea Regionale dell'Emilia-Romagna ha approvato una risoluzione che afferma l'indisponibilità dell'Emilia-Romagna ad ospitare una centrale nucleare all'interno del proprio territorio. La risoluzione, presentata dalla maggioranza, prima firmataria Roberta Mori (PD), è stata approvata con il voto favorevole del Movimento 5 Stelle. Durante la discussione è intervenuto in aula il segretario regionale del Partito Democratico Stefano Bonaccini.
"In Italia - afferma Bonaccini - si vuole imporre il ritorno al nucleare, tutta l'Europa sta andando nel verso opposto. Tutti devono sapere che se ora iniziassimo davvero a costruire nuove centrali, tra qualche anno, quando sarebbero pronte, avremo centrali superate tecnologicamente." "Il Partito Democratico è una forza di governo - prosegue Bonaccini - e per questo, mentre diciamo un chiaro NO al ritorno al nuclearee contemporaneamente affermiamo con forza il bisogno di voltare pagina per investire decisamente nella Green Economy. Possiamo dire con orgoglio che l'Emilia Romagna è forse l'unica regione italiana ad avere un assessorato dedicato alla Green Economy, e con i sui 140 milioni di euro negli ultimi tre anni è tra le prime nel campo degli 'investimenti in questo settore. In una crisi come quella attuale, in cui sarà difficilissimo recuperare i posti di lavoro perduti, in Emilia-Romagna sono nate circa 2000 imprese che operano nel settore e che hanno creato posti di lavoro. Come ha ricordato il Presidente Errani nella prima assemblea di questa legislatura, dobbiamo costruire un ambiente pulito." Dal sito del PD Emilia Romagna


Amburgo


Notte..

24/10/10

Sono a Berlino e Amburgo

In missione a Berlino con la Commissione sulle ecomafie a vedere e verificare dove sono finiti parte dei rifiuti campani, con possibili coinvolgimenti della camorra nell'intermediazione fra la struttura commissariale e professionisti tedeschi Ciao

Ieri...in Areadem

Qui il video del mio intervento di ieri a Cortona. (Attenzione però, ci sono problemi di collegamento, ad esempio in questo momento non si vede niente).

Il 30 e il 31. Nelle tue mani.

SEMINARIO RETE ‘CAMBIA L’ITALIA – NELLE TUE MANI’ EMILIA-ROMAGNA
PARTITO DEMOCRATICO
Il futuro è adesso
Emilia-Romagna 2020:
Appunti su Ambiente, Economia sostenibile, Diritti

FERRARA
Sabato 30 - Domenica 31 ottobre 2010
Presso Hotel Carlton

 SABATO 30 MATTINA (ore 9.45-13.00)
Intervento di Stefano Bonaccini segretario PD ER
Intervento Video di Ignazio Marino senatore PD
Crisi, nuove povertà, economia futura
Le necessarie risposte della politica
Presiedono e introducono: Mauro Ponzi Pres. Consorzio Coop. Oscar Romero Reggio Emilia, Maria Luisa
Cammarata Assemblea Regionale PD
Relazioni di:
Sandro Gozi parlamentare PD, Pres. Forum PD Politiche comunitarie
Antonio Mumolo consigliere regionale PD, Pres. Ass.ne “Avvocato di strada”
Filippo Taddei economista, assistant professor Collegio Carlo Alberto Torino
Dibattito
SABATO 30 POMERIGGIO (ore 15.00-19.00)
Intervento di Paolo Calvano segretario Unione Provinciale PD Ferrara
Ambiente, energia, territorio
L’economia verde, il ruolo delle multiutility e delle reti
Presiedono e introducono: Thomas Casadei consigliere regionale PD, Erika Ferranti Ass. Att.Produttive e
valorizzazione territorio Comune di Bentivoglio (BO)
Relazioni di:
Alessandro Bratti parlamentare PD, Resp. Dip.to Ambiente ed Energia PD ER
Andrea Cirelli Autorità per la vigilanza dei servizi idrici e di gestione dei rifiuti urbani Regione Emilia-
Romagna
Walter Ganapini Membro onorario, Comitato scientifico Agenzia europea per l’Ambiente
Alberto Bellini assessore Ambiente Comune di Forlì, resp. progetto “conversione di energia solare”
Comune di Reggio Emilia
Dibattito

DOMENICA 31 MATTINA (ore 9.45-12.30)
Intervento di Riccardo Ricci Petitoni segretario Giovani Democratici Emilia-Romagna
Che ‘genere’ di crisi?
Politiche di conciliazione, formazione, diritti, nuove opportunità
Presiede e conclude: Sandra Carli Ballola Assemblea Regionale PD,
Tavola rotonda con interventi di:
Simona Caselli Direzione reg. PD, resp. Dip.to Scuola e Università PD ER
Maria Maltoni assessora Attività produttive e Politiche di conciliazione, Comune di Forlì
Serena Fagnocchi, ricercatrice, resp. Dip.to Scuola, Università e Ricerca PD RA
Dirigente nazionale CGIL
Manuela Fabbri giornalista
Dibattito
Il PD che vogliamo riflette sulle prospettive, indaga lo scenario regionale e offre soluzioni concrete che
verranno elaborate al termine dei lavori.
Si possono inviare contributi scritti sui vari temi a: info@nelletuemani.orgn f o @ n e l
info@nelletuemani.org www.nelletuemani.o r g

22/10/10

Il PIL: un indicatore sempre più stupido

Su Repubblica il commento alla ricerca dello studio J.P: Morgan su come il Pil interpreta la tragedia della marea nera nel Golfo del Messico. "Bene, come sanno perfettamente i nemici del Pil, a questo stupido indicatore il disastro provocato dalla Bp piace da morire, così come tutte le altre catastrofi ambientali. Fatti i dovuti conti, J.P. Morgan giunge infatti alla conclusione che la marea nera farà salire leggermente il Pil Usa del prossimo anno grazie ai tanti soldi buttati per ripulire il mare dal petrolio. Talmente tanto denaro che nel conteggio finale risulterà più di quello perduto nelle tradizionali attività economiche messe in ginocchio dalla marea nera. Le 4 mila persone ingaggiate per le operazioni di pulizia hanno superato inoltre di mille unità i 3 mila posti persi per il blocco delle attività estrattive e della pesca, dando una mano a ridurre la disoccupazione. Insomma se continuiamo ad andare dietro al Pil per uscire dalla recessione non bisogna fare altro che far esplodere una piattaforma petrolifera al mese"

Un modo per dire no

No al nucleare si al risparmio energetico , all’efficienza energetica e allo sviluppo delle rinnovabili

Il Consiglio comunale di …………………………, riunito il …………………………………………

Premesso che

- il 90% dell’energia utilizzata in Italia deriva dai combustibili fossili, risorse non rinnovabili sempre più scarse e costose, che comportano costi elevatissimi di importazione e deter-minano una forte dipendenza da Paesi con grande instabilità politica;

- l’uso dei combustibili fossili deve essere necessariamente ridotto poiché provoca produ-zione di gas serra;

- tenuto conto che con la legge n. 99 del 23 luglio 2009 il Governo ha dato il via libera per la localizzazione sul territorio nazionale di impianti di produzione di energia elettrica nu-cleare, di impianti di fabbricazione del combustibile nucleare, di sistemi di stoccaggio del combustibile irraggiato e dei depositi radioattivi, nonché dei sistemi per il deposito definiti-vo dei materiali e rifiuti radioattivi;

- tale legge sarà sostanziata in una serie di decreti legislativi di riassetto normativo, il primo dei quali è il D.Lgs. n. 31 del 15 febbraio 2010 (in vigore dal 23/03/2010) sulla “Disciplina della localizzazione, della realizzazione e dell'esercizio nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia elettrica nucleare, di impianti di fabbricazione del combustibile nucleare, dei sistemi di stoccaggio del combustibile irraggiato e dei rifiuti radioattivi, non-ché misure compensative e campagne informative al pubblico, a norma dell'articolo 25 della legge 23 luglio 2009, n. 99”;

Il nucleare? Improponibile!

La scelta del Governo in materia energetica di rientro del nucleare attraverso la legge 99/2009 e i successivi decreti attuativi , compreso quello per i criteri di localizzazione delle centrali nucleari, rischia di allontanare l'Italia dalle scelte di fondo dell’Europa in materia di politica energetica: infatti pur dichiarando un impegno sulle fonti rinnovabili e sulle politiche di implementazione del risparmio e dell'efficienza energetica, il Governo tende a sospingere l'Italia in tutt'altra direzione, con scelte che ipotecano il futuro energetico del Paese per i prossimi 40 o 50 anni, puntando come scelta prioritaria sul “nucleare” di terza generazione prima con l’accordo con i francesi e in questi giorni annunciando, tra l’altro in occasione dell’anniversario della tragedia di Cernobyl, un accordo italo-russo che se da un lato promuove uno scambio riguardo alla ricerca dall’altro inquieta perché non dice con chiarezza quale ruolo i russi avranno riguardo alla costruzione delle eventuali centrali in Italia.
Una scelta che noi riteniamo fuori tempo massimo e del tutto unica nel mondo occidentale. Un conto è riammodernare impianti nucleari o costruire nuove centrali in quei Paesi che hanno una struttura adeguata di ricerca e di controllo ormai trentennale (USA, Francia), un conto è partire da zero come è la situazione nazionale.

Dal referendum alla legge: la proposta del Pd sull'acqua


“Noi traduciamo l'oggetto del referendum – ha dichiarato Franceschini - in una proposta di legge. Del resto l'aspetto prevalente della battaglia referendaria era culturale perché i quesiti referendari sono sempre limitati al merito delle questioni poste. Ora noi vogliamo capire se è possibile che anche qualcuno nella maggioranza si ravveda rispetto al decreto Ronchi”. I punti fondamentali della  proposta di Legge del Pd presentata oggi sono:
  • Ribadire che l’acqua è un bene pubblico e sono beni pubblici anche le strutture del servizio idrico integrato;
  • Una gestione industriale del servizio idrico che abbia una dimensione di scala adeguata, utilizzi le migliori tecnologie, e che sia realizzata secondo criteri di efficienza, efficacia ed economicità;
  • Gli amministratori locali, sindaci in primo luogo, riuniti nell’assemblea di ambito territoriale ottimale, hanno il compito di prendere le decisioni fondamentali riguardo al servizio idrico integrato e quindi gli obiettivi di servizio, l’uso della risorsa, gli investimenti, il limite di sostenibilità della tariffa, l’affidamento del servizio idrico;
  • Istituzione di un’Autorità di regolazione indipendente che abbia poteri di verifica dei piani strategici e dei piani d’ambito, che verifichi la congruità delle tariffe, che controlli l’attività dei gestori con poteri di ispezione e di sanzione;
  • Introduzione di una tariffa sociale a vantaggio dei nuclei familiari più numerosi e delle fasce meno abbienti;
  • Istituzione di un fondo nazionale per il riequilibrio territoriale delle dotazioni e delle infrastrutture idriche e per la preservazione della risorsa acqua, a garanzia dell’accesso universale a un servizio di massima qualità secondo criteri di equità e solidarietà;
  • Partecipazione, garanzia e informazione per gli utenti sono tutelate dall’Autorità di regolazione che garantisce a tutti i cittadini la massima trasparenza.

21/10/10

Incontro Nazionale Areadem

Domani a Cortona, ecco il programma

Ci siamo: la proposta di legge PD per l'acqua pubblica

Domani, giovedi' 21 ottobre 2010, alle 12, presso la sede nazionale del Partito Democratico alla presenza del segretario Pier Luigi Bersani sara' presentata la proposta di legge per l'acqua pubblica. Partecipano i capigruppo di Senato e Camera, Anna Finocchiaro e Dario Franceschini, la responsabile Ambiente Stella Bianchi, i capigruppo in commissione Ambiente di Senato e Camera, Roberto Della Seta e Raffaella Mariani, il responsabile Energia e Servizi pubblici locali Federico Testa, Filippo Bubbico, Rosa Calipari, Marco Causi e Felice Casson. 
Inoltre, se vi interessa l'argomento acqua da bere, potete leggere questo dossier ben fatto di Coop. Buonanotte

18/10/10

Ecosistema urbano: Ferrara +22

Pubblicato il rapporto - diciassettesima edizione - di Legambiente-Sole 24 Ore: bocciati i grandi centri urbani, sei città emiliano-romagnole tra le prime dieci per politiche relative a risparmio energetico e fonti rinnovabili. L'assessore regionale alle alle Attività produttive e Piano energetico Gian Carlo Muzzarelli: "Conferme e impegno a proseguire lungo la strada della sostenibilità. Per due mesi di incontri e approfondimenti tematici in vista del Piano energetico 2011-2013".
La qualità dell'ambiente in città? Peggiora la salute dei centri urbani con oltre mezzo milione di abitanti (a eccezione di Torino), migliorano i capoluoghi più piccoli. Legambiente e Sole 24 Ore  pubblicano la diciassettesima edizione del rapporto Ecosistema Urbano, un report per misurare lo stato di salute delle città italiane (103 capoluoghi di provincia) attraverso l'analisi di oltre 125mila dati ricavati da informazioni e statistiche su 125 parametri: dal trasporto urbano alla superficie verde per abitante, dall'efficienza del sistema idrico alla qualità dell'aria, dai chilometri di piste ciclabili alla quantità di acque reflue depurate, dalla diffusione delle energie rinnovabili alla gestione dei rifiuti e alla raccolta differenziata.

In generale, ferme le isole pedonali, le zone a traffico limitato e il verde, scarsamente utilizzato il trasporto pubblico. Crescono le immatricolazioni di automobili, sostanzialmente inalterata la capacità di depurazione delle acque reflue, così come non diminuiscono le perdite delle reti idriche. Crescono invece la raccolta differenziata e la diffusione delle energie rinnovabili. Sempre forte l’emergenza smog, anche se le medie del PM10 si abbassano lievemente, mentre crescono quelle dell’ozono. Leggera contrazione nella produzione di rifiuti e nei consumi di carburante.

E le province emiliano-romagnole? A tirare il gruppo, Parma (terza) e Bologna (nona). Seguono Ravenna (dodicesima), Ferrara (quattordicesima), Reggio Emilia (diciottesima). Ci sono poi Modena (ventiquattresima ma con un avanzamento di 20 posizioni rispetto all'anno scorso), Piacenza (ventottesima), Forlì (al trentatreesimo posto), Rimini (trentasettesima). Rispetto al resto delle città italiane, le migliori performance regionali sono di Piacenza per le perdite della rete idrica (differenza tra acqua immessa in rete e consumata), di Parma per il trasporto pubblico, di Reggio Emilia e di Modena per la rete di piste ciclabili, di Rimini per le politiche energetiche.

"Tante città emiliano-romagnole che scalano posti nelle classifiche della qualità dell'Ecosistema Urbano, e in particolare sei città della nostra regione nei primi dieci posti per quanto riguarda le politiche relative arisparmio energetico e fonti rinnovabili, sono una conferma delle politiche avviate e un incentivo a proseguire con rinnovata convinzione lungo la strada della sostenibilità", ha sottolineato l'assessore regionale alle Attività produttive e Piano energetico Gian Carlo Muzzarelli.
"A livello nazionale, per quanto riguarda il dato relativo alla ‘Politiche Energetiche’, la prima posizione di Rimini, la quarta di Modena, e la decima a pari merito di Bologna, Reggio, Parma e Piacenza, rappresentano il segnale che stanno arrivando i risultati attesi. Ora - ha aggiunto Muzzarelli - proseguiremo a lavorare per dare vita al nuovo Piano Attuativo del Piano Energetico per il triennio 2011-2013, e al quale dedicheremo due mesi di seminari, incontri ed approfondimenti tematici".
Ferrara passa dal 36° posto al 14°.

15/10/10

Bevete l'acqua di casa

E' buona, costa meno e fa bene all'ambiente. Lo dice la Coop e lo dice anche Hera.

14/10/10

Strade Ferrara: PD, bene Zappaterra, fermare tassa

Dichiarazione dei deputati PD Alessandro Bratti, Gianluca Benamati e Carmen Motta

"Sosteniamo in pieno la richiesta della presidente della Provincia di Ferrara, Marcella Zappaterra di istituire un tavolo presso il ministero dei Trasporti per evitare che migliaia di cittadini, pendolari, imprese vengano colpiti duramente da una nuova tassa con l'installazione dei pedaggi sulla Ferrara-Porto Garibaldi".

Lo scrivono in un comunicato congiunto i deputati del Pd, Gianluca Benamati, Alessandro Bratti e Carmen Motta della commissione Infrastrutture e Ambiente della Camera.

"Il progetto dell'Anas di impiantare nuovi caselli elettronici sulla autostrada verso il mare, così come su altri 1300 chilometri di strade in Italia rappresenta una scelta incredibile, un balzello medioevale, voluto dalla Finanziaria di Tremonti e Berlusconi, che sarà operativo da maggio 2011. Nei prossimi giorni - conclude il comunicato - interverremo presso il ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli a sostegno della giusta richiesta avanzata dalla presidente Zappaterra".

10/10/10

Sempre intorno al tema “Rimbocchiamoci le maniche”



Il nuovo spot del Partito Democratico

Il Piano attuativo per l’Energia 2011-2013: un ciclo di incontri per approfondire

Questo il primo. Poi a seguire:

29 ottobre 2010
9,30 - 11,30
11,30 - 13,30
Il mondo produttivo e la green economy
Commercio e Turismo
Agricoltura
11 novembre 2010
9,30 - 13,30
14,30 - 16,30
Energia e territorio
Edilizia, certificazione energetica ed evoluzione del quadro
normativo
Localizzazione degli impianti e procedimenti amministrativi
Data da definire Energia e Pubblica amministrazione
Il ruolo degli Enti locali nell’attuazione del PER
Sportelli e Agenzie territoriali per l’energia
3 dicembre 2010
9,30 - 11,30
11,30 - 13,30
Energia e sostenibilità
La mobilità e il nuovo PRIT
Ambiente, clima ed energia
17 dicembre 2010
9,30 - 13,30
EVENTO DI CHIUSURA
Scenari, prospettive e obiettivi
La Regione Emilia-Romagna tra Kyoto
e la strategia 20-20-20
Iniziative in collaborazione con altri partner, in progress
3 novembre 2010
10,30 - 17,00
Prima edizione del Forum internazionale ambiente
e energia “Risorse e scelte: i nostri comuni futuri”
Rimini - Organizzato nell’ambito di Ecomondo
4 novembre 2010
15,00 - 18,30
I piani clima delle città e i territori
Rimini - Organizzato nell’ambito di Ecomondo
9 novembre 2010
9,30 - 13,30
CISA - I Comuni dell’Appennino bolognese
verso l’obiettivo 20-20-20
Bologna (Sale viale A. Moro 46)
Data da definire Coordinamento Agenda 21 dell’Emilia-Romagna
La prestazione energetica degli edifici ed il patto
dei sindaci
Bologna (Sala viale A. Moro 46)
19 novembre 2010
9,30 - 13,30
14,30 - 18,30
Chiusura della “Settimana della BioArchitettura e
della Domotica”
Bologna (Sala viale A. Moro 46)
26 novembre 2010
9,30 - 13,30
UNCEM - Green economy: una risorsa per il Paese,
un valore per la montagna
Bologna (Sala viale A. Moro 46)

Da Varese....verso la riconquista democratica del nostro Paese

07/10/10

Seconda tappa della Assemblea Nazionale PD

Pubblicati sul sito del  Partito democratico i documenti che saranno discussi all'Assemblea su scuola, agricoltura, fisco, piccole e medie imprese, trasporti e mobilità, autonomie locali, federalismo, immigrazione.
E' la seconda Assemblea sui temi del programma (quella precedente si è svolta a Roma il 21 e 22 maggio su Lavoro, Università e ricerca, Giustizia, Istituzioni, Europa, Green economy).
A dicembre ce ne sarà una terza a Napoli per riflettere su Welfare, Sicurezza e Mezzogiorno

06/10/10

A sostegno della richiesta della famiglia Aldrovandi



Ecco la richiesta fatta dai Deputati PD. Medesima richiesta faranno i Senatori
Al Presidente della Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi, Sen. Sergio Zavoli
I Deputati del Partito Democratico dell’Emilia Romagna appoggiano l’iniziativa dell’Associazione Articolo 21 e della famiglia Aldrovandi che hanno lanciato un appello a cui hanno aderito oltre 30 mila firmatari affinché venga proiettato dalla Rai in prima serata il film-documentario “E’ stato morto un ragazzo” di Filippo Vendemmiati.
Ringraziando per l’attenzione, On Pierluigi Bersani, On Dario Franceschini, On Massimo Marchignoli, On Donata Lenzi, On Alessandro Bratti, On Pierluigi Castagnetti, On Maino Marchi, On Carmen Motta, On Giulio Santagata, On Gabriele Albonetti, On Paola De Micheli, On Elisa Marchioni, On Maurizio Migliavacca, On Ivano Miglioli, On Sandro Gozi, On Salvatore Vassallo, On Riccardo Franco Lev, On Antonio La Forgia, On Gianluca Benamati, On Sandro Brandolini, On Manuela Ghizzoni, On Sandra Zampa


05/10/10

L'intervento in Commissione Ambiente sul recepimento della Direttiva 98/2008 (Direttiva Rifiuti)

Alessandro BRATTI (PD) rileva in premessa come lo schema di decreto legislativo in esame risulta particolarmente complesso in quanto introduce numerose novità parte delle quali non strettamente connesse all’attuazione della direttiva comunitaria; ricorda, in proposito che sarebbe stata auspicabile una collaborazione preventiva nella redazione delle disposizioni in esame, in particolare quelle relative alla revisione del codice ambientale, che purtroppo il Governo non ha accettato. Ritiene, quindi, che il provvedimento in esame, anche in ragione delle novità introdotte in ambito comunitario, introduce rilevanti e significative innovazioni nella gestione dei rifiuti che, purtroppo, sembrano stridere con la situazione di emergenza in cui versa il nostro Paese, ed in particolare il Mezzogiorno. Rileva, inoltre, come sarebbe stato opportuno recepire rapidamente la direttiva 2009/99 sulla tutela penale dell’ambiente, ritenendo molto importante introdurre la norma riguardante la responsabilità degli enti giuridici riguardo ai reati ambientali. In merito all’introduzione del Sistri, rileva che se è vero che a livello comunitario è prevista la necessità di garantire un sistema di tracciabilità dei rifiuti, non è detto che la modalità prescelta dal Governo italiano fosse l’unica possibile; il rischio è quello di un’implosione del sistema, come denunciato da quasi tutte le categorie professionali ascoltate in Commissione.

Sui decreti "Campania" il PD si è astenuto....

 NAPOLI, 5 OTT - "Le audizioni del comandante del gruppo Carabinieri tutela ambiente di Napoli, maggiore Giovanni Caturano, e del procuratore di Nola, Paolo Mancuso, hanno confermato che dal governo continuano ad arrivare affermazioni non veritiere sulla vicenda dei rifiuti in Campania e sul termovalorizzatore di Acerra". A sostenerlo è Alessandro Bratti, esponente del PD in Commissione Bicamerale Rifiuti, attraverso una nota diffusa alla stampa.
"L'impianto di Acerra - ha aggiunto Bratti - inaugurato in pompa magna appena sei mesi fa, è nato vecchio e inadeguato al compito che dovrebbe svolgere. Va a scartamento ridotto, a giorni alterni, due linee su tre sono sempre ferme e la causa non può essere una normale manutenzione. Il combustibile inviato all'inceneritore è di qualitá scadente e di quantitá superiore a quella che l'impianto può bruciare. E i dati relativi all'emissioni a camino non sono pubblicati".
Per Bratti, "è poi ridicolo addebitare i problemi alla raccolta dei rifiuti di Napoli. Questo è uno dei tanti problemi, ma ce ne sono molti altri. Per esempio, gli stipendi del personale dei consorzi locali di smaltimento. Molto probabilmente, se i soldi non verranno fuori, presto avremo gli stessi problemi anche a Caserta. Altri soldi, promessi dal ministero dell'Ambiente per effettuare le bonifiche dai guasti ambientali delle vecchie discariche nel parco del Vesuvio, non sono mai stati versati ai sindaci dell'area".
"Infine, - conclude l'esponente del Pd in Commissione Bicamerale Rifiuti - una precisazione: Bertolaso continua a dire a piú riprese che i decreti sui rifiuti sono stati approvati all'unanimitá. Ma non è vero, il PD si è astenuto. Diciamo basta alle bugie e alla propaganda, l'unica cosa che la destra è riuscita a fare in questi due anni. Governo del fare? No, governo dell'imbrogli". (ANSA).

03/10/10

Energia e empatia alla Camera dei deputati

«Un secondo Rinascimento: il mondo verso la civiltà dell'empatia». È il tema della lectio magistralis che Jeremy Rifkin, economista e ambientalista americano, ha tenuto lunedì scorso alla Camera dei deputati.
Qui il video

Mafia Internazionale

La mafia concede come favore cio che lo stato dovrebbe garantire come diritto”
“Dove si afferma la cultura mafiosa è molto più difficile fare riforme e anche legiferare"
"I corrotti diventano degli esempi di successo per i giovani”
“Spesso il destino di una persona dipende da chi arriva prima. Se sei un ragazzino e non vai a scuola, un giorno per caso ti danno dieci euro per fare da palo, e allora arriva prima la mafia. Se invece qualcuno si preoccupa che tu vada a scuola, allora significa che arriva prima lo Stato”
“La mafia ha paura delle reti che operano per la legalità perche l’informazione è oggi l’arma più potente”
Sono alcune delle affermazioni sentite oggi al dibattito: Cartelli e cartelli. La mafia e il suo contrario tra Italia e America Latina, che si è tenuto oggi al festival Internazionale a Ferrara, a cura di Libera, Premio Ilaria Alpi e Regione Emilia-Romagna.

01/10/10

Precisazioni...

Nell'articolo a mia firma pubblicato su Terra vi sono due refusi e/o imprecisioni. Le date di esaurimento delle discariche dove è riportato febbraio 2010 è 2011 ! Mentre quando si parla di ecoballe ..non sono 7000 ma sette milioni ! Chiedo scusa per l'inconveniente.....

Terranews: riflessioni sulla Campania

Anche su Terranews