09/01/15

Pescara, smaltimento terre scavo: sequestrate 7 discariche abusive

Quattro arresti domiciliari a carico di vertici e di tecnici di due società di movimento terra, un divieto temporaneo di esercizio d'impresa per l'amministratore unico di un'altra ditta, il sequestro di sette siti dove sono stati smaltiti illegalmente circa 500mila tonnellate di rifiuti speciali (terre e rocce da scavo) che hanno generato altrettante discariche abusive per una superficie complessiva di circa 10 ettari, e il sequestro preventivo di 13 autocarri utilizzati per il trasporto e per lo scarico del materiale.

E' questo il bilancio dell'operazione 'Terre d'oro', condotta dal comando provinciale di Pescara del Corpo forestale e coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di l'Aquila, che ha bloccato un imponente smaltimento illecito di terre e rocce da scavo. Altri diciotto indagati, tra cui professionisti, imprenditori e proprietari di terreni compiacenti, sono stati denunciati a piede libero e dovranno rispondere dei reati di discarica abusiva e traffico illecito di rifiuti speciali. A carico delle sette società che traevano vantaggi dai reati sono stati invece disposti provvedimenti sanzionatori per illeciti amministrativi.

Nell'ambito dell'operazione sono state eseguite dalla Forestale tredici perquisizioni nelle sedi legali di altrettante imprese dislocate tra Pescara, Chieti, Milano e Roma. E' stato, infine, effettuato il sequestro per equivalente di circa tre milioni di euro percepiti illecitamente per la cessione di terre e rocce da scavo in difformità o in mancanza del piano di utilizzo e per il mancato sostenimento dei costi per il corretto smaltimento dei rifiuti. Nel corso delle indagini è emerso che il fine perseguito era quello di limitare i costi di trasporto e, contestualmente, di evitare i costi di smaltimento o quelli relativi a campionamento e analisi degli oltre 400mila metri cubi di materiale di scavo

(LaPresse)

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