06/11/14

Maltempo, il Trebbia torna a far paura



Il livello del fiume si è alzato per le piogge e per i rilasci dalle dighe di Boschi e del Brugneto: paratie pronte a Rivergaro, ma non sono servite.

Danni in agricoltura per gli smottamenti. Di nuovo nella morsa del maltempo, mentre governo e Regione stanziano 14 milioni di euro per le alluvioni di ottobre a Piacenza e Parma. Stavolta è bastata una notte di pioggia per avere il Trebbia nuovamente alle porte, contro gli argini, minaccioso e furioso. Colpa dei temporali, certo, ma anche del conseguente rilascio delle dighe di Boschi (sull' Aveto) e del Brugneto (sul Trebbia genovese). Così, nella notte, i Comuni lungo il fiume hanno ricevuto l' allerta della Prefettura e si sono preparati ad affrontare l' emergenza. Ieri mattina a Rivergaro, dove il Trebbia ha raggiunto i tre metri, il sindaco Andrea Albasi e il consigliere comunale Pietro Martini hanno tenuto monitorata la situazione. "Ci avevano avvertito di una piena importante e avevamo già predisposto le paratie da montare per proteggere il paese dall' allagamento» spiega Martini. "Per fortuna, non è stato necessario e dopo l' allarme tra la notte e la mattina il livello siè abbassato". Sul posto anche il responsabile della Protezione Civile dell' Unione Bassa Valtrebbia e Valluretta Alfio Rabeschi. "Abbiamo registrato due piene ravvicinate, dovute all' apertura delle dighe di Boschi e del Brugneto» spiega. "La prima si è verificata attorno alle 5.30 di mercoledì, la seconda poco dopo le sei. Se la Prefettura ci avvisa dell' apertura della diga di Boschi, risulta invece più difficile conoscere quando viene rilasciata acqua dal Brugneto, poiché si trova in un' altra regione. Per fortuna, la seconda piena imprevista è avvenuta successivamente alla prima, quando la prima ondata aveva giù avuto modo di sfogarsi e il livello dell' acqua si era già abbassato". Ieri la pioggia ha continuato a battere nella parte montuosa del piacentino, specie in alta Valtrebbia e Valnure (dove lo stesso Nure è finito in piena). A Ottone, occhi puntati sul Trebbia ma senza notizie di danni. "I lavori di rimodulazione del Trebbia nel nostro comune stanno danno buoni risultati», spiega il sindaco Federico Beccia. Ma ora l' attenzione sembra spostarsi maggiormente al settore agricolo, dove la pioggia non ha aiutato: da più parti sono comparsi ruscellamenti, "distacchi" di porzioni di campi in zone collinari e montuose. Colpa, paradossalmente, della "siccità" di ottobre. "L' assenza di piogge dell' ultimo mese ha "asciugato" in parte i terreni agricoli rendendoli meno permeabili e ora le piogge forti e improvvise

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