27/10/14

Rifiuti: per bonifica discarica Genova servono 20-45 mln

 Assessore comune: Non prenderemo soldi Tari, intervenga regione

E' scontro tra Comune e Regione sulla discarica genovese di Scarpino, che da tempo convive con vari problemi. Il sito di smaltimento più grande della Liguria da giorni è chiuso per i rifiuti solidi urbani e aperto, solo in via straordinaria per quelli dell'alluvione (fino a mercoledì prossimo). La chiusura è avvenuta perché a Genova non ci sono ancora impianti di pre trattamento dei rifiuti (secco-umido) come impongono norme nazionali per il conferimento in discarica. Il sito poi è da tempo alle prese con sversamenti di percolato e con il problema della stabilità. "La Regione Liguria non pensi che le risorse per mettere in sicurezza la discarica di Scarpino vengano tutte dalle tariffe dei cittadini genovesi, non è possibile". E' la presa di posizione dell'assessore all'Ambiente Valeria Garotta contro quello che definisce: "Lo scaricabarile di piazza De Ferrari", dove ha sede la Regione.
Per bonificare la discarica "servono da 20 a 45 milioni", ha detto Garotta. "Il sindaco Doria ha chiesto al presidente della Regione Burlando di concorrere alla messa in sicurezza della discarica. Burlando ha risposto 'no'. La Regione ritiene che la messa in sicurezza di Scarpino debba essere a carico di Amiu", denuncia Garotta. Intanto i rifiuti vengono trasferiti a Torino, ma è una soluzione di alcune settimane. Contatti sono in corso con la Regione Lombardia per trovare siti disposti ad accogliere la spazzatura di Genova e di molti comune della provincia. L'attacco di Garotta alla Regione è netto. "Il problema del percolato a Scarpino è dovuto a rifiutismaltiti fino agli anni Novanta, in un periodo in cui non c'erano norme sull'impermeabilizzazione. La Regione finanzi una parte delle bonifica. C'è bisogno di fare squadra, non di scaricabarile. Servono soldi per mettere in sicurezza Scarpino". Ma la messa in sicurezza della discarica non è l'unico tema affrontato da Garotta, c'è anche quello dello smaltimento dei rifiuti. A causa della mancata separazione secco-umido i rifiutisolidi urbani di Genova dalla settimana scorsa stanno andando a Torino, "la Regione ha chiesto ad Amiu di farsi carico del conferimento di altri Comuni, il Comune e Amiu stanno facendo la loro parte, gli altri ci diano una mano perché il trasporto dei rifiuti a Torino è previsto solo per alcune settimane e questo non è sufficiente. La Regione Liguriasta per attivare un accordo con la Regione Lombardia", dice Garotta. L'assessore all'Ambiente del Comune poi ha criticato "la delibera regionale che fissa nuovi criteri per il trattamento dei rifiuti". "Il Comune di Genova e Amiu avevano fatto da tempo lo scatto di reni aggiudicando la gara per due nuovi impianti di separazione secco-umido dei rifiuti, la delibera regionale mette in crisi il sistema che noi abbiamo progettato. C'è bisogno di fare sistema, di parlarsi, che tutti facciano la loro parte. Il peso non può essere lasciato solo al Comune". "La Regione entro la fine del 2014 potrebbe siglare con gli enti un accordo di programma indicando come deve essere usata la discarica di Scarpino nei prossimi mesi. Avere una città metropolitana senza un sito dove conferire i rifiutisarebbe una sconfitta per la politica regionale. La Regione deve prendere un impegno economico per contribuire come può alla messa in sicurezza di Scarpino e alla realizzazione di una parte degli impianti che dovranno essere realizzati".

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