27/10/14

Cosentino:manager pentito, lui e subcommissario rifiuti d'accordo

La nascita di Impregeco e la volonta' dell'ex sottosegretario all'Economia Nicola Cosentino di far aprire una discarica nel Casertano a patto, però, che fosse gestita da casertani.

Sono i temi affrontati nell'aula del tribunale di Santa Maria Capua Vetere da Giuseppe Valente, ex presidente del Consorzio Ce4, oggi collaboratore di giustizia, rispondendo alle domande del pm Alessandro Milita, nel corso del processo Eco4 a carico di Cosentino, imputato per concorso esterno ad associazione di tipo mafioso. "Il progetto Impregeco racconta Valente nacque da un accordo politico di cui era a conoscenza anche Antonio Bassolino. L'idea era quella di estromettere il contratto della Fibe, per far subentrare la Impregeco. Della vera motivazione che c'era dietro a quel progetto ne erano a conoscenza tutti. Politici di riferimento e anche i fratelli Sergio e Michele Orsi". Il teste racconta anche dei poteri di firma illimitati dell'allora sub commissario, Giulio Facchi, indipendentemente da Bassolino. "Facchi e Cosentino erano d'accordo su tutto dice anche sugli affidamenti diretti del servizio di raccolta rifiuti alla societa' Eco4 che avevano dietro la famiglia Bidognetti. Facchi inviò anche una nota a tutti i comuni ai quali chiariva che per l'affidamento non dovevano indire alcuna gara, ma dovevano far capo al Consorzio. Il comune di Cancello Arnone, invece, fece una gara affidando il servizio ad altri. In quel momento ci attivammo, onde evitare che si creasse un precedente e che altri comuni si ribellassero. Così, anche tramite Cosentino, facemmo una nota che inviammo alla prefettura. La prefettura comunicò al sindaco di Cancello Arnone di annullare la gara, minacciando in qualche modo uno scioglimento nel caso in cui non lo avesse fatto. Il sindaco così fece. Era ovvio che si trattava di un provvedimento forzato il nostro in quanto i comuni hanno piena legittimita', ma la nostra intenzione era quella di affidare il controllo dei servizi tutti all'Eco4". "Ha mai versato utilita' a Facchi?", chiede il pm. "Si, una volta in occasione di un congresso in Turchia lui mi chiese di portare con noi la sua segretaria, Marilena, che poi venne insieme ad un'amica. In 5 giorni ci fu una spesa di 10mila euro che prendemmo metà dal Ce4 metà dall'Eco4 coprendo anche le spese per la segretaria di Facchi. Poi un'altra volta gli prestai la mia macchina aziendale per una settimana", risponde il teste. L'esame proseguira' il 10 novembre.

Nessun commento: