Il bilancio di sostenibilità
2013 di Enel ha ottenuto il massimo livello di A+ del Global reporting
initiative (Gri).
E' l'ottavo anno consecutivo che la rendicontazione
Csr del gruppo viene riconosciuta come trasparente e accurata in merito
alla responsabilità d'impresa. Inoltre, il bilancio 2013 di Enel si è
basato sulla analisi di materialità, anticipando i trend più evoluti
della rendicontazione di sostenibilità, che permette di valutare quanto
il posizionamento strategico dell'azienda sia allineato con le
aspettative degli stakeholder rispetto a questi temi. Il bilancio di
sostenibilità di Enel rispetta peraltro l'impegno di informare sui
progressi annuali ottenuti nell'ambito dei diritti umani, delle pratiche
di lavoro, dell'ambiente e dell'anticorruzione. A tal proposito l'Enel
ha dichiarato che la 'Communication on progress' è andata oltre i
criteri di trasparenza e completezza a livello 'Gc advanced' del Global
Compact delle Nazioni Unite.
STARACE, SOSTENIBILITA' E'
DIVENTATO DRIVER STRATEGICO PER CREARE VALORE
"La
sostenibilità è diventato un driver strategico in una prospettiva di
creazione del valore", ha sottolineato l'amministratore delegato e
direttore generale di Enel, Francesco Starace. "Il bilancio di
sostenibilità ha aggiunto ha un ruolo cruciale, dato che misura la
responsabilità sociale dell'azienda dal punto di vista economico, etico,
sociale e ambientale". Giunto al suo undicesimo anno di vita, il
Bilancio di Sostenibilità riporta i principali eventi legati alla
strategia del Gruppo in questo campo come ad esempio il Programma
'ENabling ELectricity', attraverso il quale Enel contribuisce al
progetto decennale delle Nazioni Unite 'Sustainable energy for all'
(2014-2024). Nell'ambito di questo programma nel 2013 sono stati
realizzati più di 30 progetti in 20 Paesi di cui hanno beneficiato più
di 2 milioni di persone.
IL GRUPPO PRENDE PARTE A INNOVATIVO
PROGRAMMA GRI G4
L'impegno profuso per il raggiungimento
dei più alti standard di sostenibilità è riconosciuto dall'interesse dei
Fondi di investimento etici che, nonostante la difficile situazione
economica, è continuato a crescere. Al 31 dicembre del 2013
l'azionariato di Enel comprende 117 Investitori etici (rispetto ai 108
del 2012), che rappresentano il 15,6% degli investitori istituzionali
(rispetto al 14,6% del 2012). Un impegno, quello di Enel per la
sostenibilità, che trova conferma nella strategia di medio-lungo periodo
per la lotta al cambiamento climatico, con oltre il 46% del totale
della produzione del Gruppo a zero emissioni. Con l'obiettivo di
migliorare ulteriormente il monitoraggio delle performance sulla
sostenibilità, Enel ha anche preso parte all'innovativo programma Gri
G4. Il Gri, infatti, è il più avanzato standard economico, ambientale e
sociale adottato dalle principali compagnie su scala internazionale.
Enel, oltre a inserire indicatori di settore Euss (Electric Utilities
Sector Supplement) che consentono di cogliere le particolarità del
business elettrico, rendiconta le performance Esg secondo la versione
G3.1.
(Adnkronos)
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