La spesa pro capite delle amministrazioni regionali per la tutela
ambientale, nel 2011, è di 69 euro, in diminuzione rispetto al 2010. A
livello territoriale, la spesa è largamente superiore alla media
nazionale nel Mezzogiorno (circa 111 euro), mentre risulta molto
inferiore nel Nord-ovest (33,8 euro per abitante).
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E' quanto emerge
dalla sesta edizione di "Noi Italia.
100 statistiche per capire il Paese
in cui viviamo", rapporto reso noto dall'Istat. Nel 2011 sono stati
raccolti 528,1 kg di rifiuti urbani per abitante, 8,9 kg in meno
rispetto allo scorso anno. A livello territoriale, le
maggiori quantità
di rifiuti urbani si raccolgono nelle regioni del Centro. Con oltre 220
kg pro capite di rifiuti urbani smaltiti in discarica, l'Italia si
colloca molto al di sopra della media europea. Nonostante il trend
costantemente decrescente, viene smaltito nelle discariche ancora circa
la metà (42,1 per cento) del totale dei rifiuti urbani raccolti. Il
37,7 per cento dei rifiuti urbani viene avviato a raccolta
differenziata, (+2,5 punti percentuali rispetto al 2010). Il Nord-est
detiene il primato con il 55,3 per cento. Nel 2011 l'Italia riduce del
2,3 per cento le
emissioni di gas serra rispetto al 2010 (488,8 milioni
di tonnellate di
Co2 equivalente) e si avvicina all'o
biettivo di massima
emissione fissato dal protocollo di Kyoto. Le regioni con emissioni pro
capite più ridotte sono tutte localizzate al Sud. Nel 2013 il 36,7 per
cento delle famiglie italiane segnala problemi relativi
all'inquinamento dell'aria nella zona di residenza e il 18,7 per cento
lamenta la presenza di odori sgradevoli.
Sul territorio, il
Nord-ovest si caratterizza per percentuali più elevate di famiglie che
segnalano entrambi i problemi. Nel 2012 il verde urbano copre in media
il 2,8 per cento del territorio (oltre 570 milioni di m2) dei comuni
capoluogo. Tale quota corrisponde a una disponibilità pari a 31,4 m2
per abitante, con un incremento della superficie complessiva, rispetto
al 2011, di circa l'1 per cento. Il 15,3 per cento della superficie
comunale è inclusa in aree naturali protette (valore sostanzialmente
stabile rispetto all'anno precedente.
(ITALPRESS)
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