Faro Autorità su tariffe acqua, pressing per rimborsi Aziende devono restituire remunerazione capitale investito
L'Autorità per l'energia, che da qualche anno ha preso in carico la vigilanza anche sul mercato idrico,
accende un faro sulle tariffe dell'acqua e sui rimborsi che, in seguito
al referendum, le aziende devono ai cittadini. L'organismo presieduto
da Guido Bortoni ha deciso di avviare una serie di controlli sulle tariffe applicate, sull'installazione e la gestione dei contatori, sulle rateizzazioni per determinate categorie di utenti, ma anche sulla restituzione della cosiddetta "remunerazione del capitale investito". Si tratta dell'onere, inserito in bolletta e quindi a carico degli utenti, previsto per alleggerire il rischio che le aziende idriche si accollavano per fare gli investimenti necessari al settore. Con il referendum che si è pronunciato contro la privatizzazione, questa voce della bolletta (circa il 7% al lordo di perdite di gestione, interessi passivi e tasse) è stata
abolita e quanto versato tra il 21 luglio e il 31 dicembre 2011 (quando è partito il nuovo sistema tariffario senza l'onere) va quindi
restituito agli utenti.
L'Autorità, a febbraio dello scorso anno, aveva avviato il procedimento per la restituzione degli importi, con uno specifico provvedimento per la definizione dei criteri di calcolo di rimborsi e adesso vuole vedere a che punto e' la situazione. La campagna di ispezioni, che verrà realizzata con la Guardia di Finanza, intende infatti verificare "il rispetto dei criteri e delle procedure indicati dall'Autorita'". E non solo: l'indagine ha anche l'obiettivo di accertare la correttezza e la coerenza dei dati utilizzati dai gestori per definire le tariffe per il biennio 2012-2013 e l'efficienza del servizio di installazione e gestione del contatore. Nel concreto, verranno effettuate tre ispezioni presso gestori individuati in base alla dimensione e alla distribuzione sul territorio nazionale e in relazione a incongruenze nei dati dichiarati all'Autorità. Le verifiche serviranno anche ad accertare la corretta applicazione delle agevolazioni tariffarie e della rateizzazione dei pagamenti alle popolazioni colpite dal sisma del maggio 2012. L'Autorità potrà prendere visione ed accertare la correttezza e coerenza dei dati trasmessi anche attraverso il controllo dei bilanci aziendali e della documentazione di supporto.
(ANSA).
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