"I risultati delle indagini tecniche per la mappatura dei terreni ed i relativi aggiornamenti sono pubblicati sui siti istituzionali dei ministeri competenti e della regione Campania".
È questa la riformulazione dell'emendamento presentato dal Movimento 5 stelle al decreto legge Terra dei Fuochi al quale il relatore Pd Alessandro Bratti ha detto di essere favorevole. Dunque, quando lunedì prossimo la commissione Ambiente della Camera inizierà a discutere gli emendamenti, la modifica al comma 1 dell'articolo 1 del dl proposta dai 5 Stelle, che hanno presentato circa 140 emendamenti, dovrebbe essere approvata senza problemi. Il testo originario dell'emendamento prevedeva la pubblicazione dei risultati delle indagini "mediante sistemi informativi territoriali facilmente accessibili via web". Una ulteriore modifica posta come condizione per l'ok all'emendamento ha riguardato la cancellazione della parte del testo che prevedeva "al fine di prevenire ulteriori abbandoni e depositi illeciti di rifiuti" che "gli enti territorialmente competenti possono adottare sistemi di sorveglianza in remoto e la chiusura o la regolamentazione del traffico delle strade di accesso ai siti oggetto di abbandono e depositi illecito di rifiuti. Gli enti locali, oppure il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare proseguiva il testo dell'emendamento ove ne ricorrano i presupposti, esercitano l'azione di rivalsa, in relazione ai costi sostenuti, nei confronti di responsabili dell'inquinamento e di proprietari dei siti, ai sensi e nei limiti delle leggi vigenti". "Abbiamo accettato le proposte di modifica per ottenere, seppure in misura minore, quello che chiedevamo ha spiegato la deputata Patrizia Terzoni, prima firmataria dell'emendamento ma ci è stato assicurato che la parte che è stata eliminata verrà inserita in un altro emendamento".(Public Policy)
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