10/01/14

Camera: la settimana in commissione - Ambiente

Dovrebbe arrivare lunedì 13 o al più tardi nella mattinata di martedì 14 il via libera della Commissione Ambiente al decreto sulla Terra dei Fuochi.

Circa 280 gli emendamenti rimasti sul tavolo della Commissione dopo le dichiarazioni di inammissibilità, molte delle quali riguardano emendamenti relativi ad altre emergenze ambientali. Una scelta condivisa anche dal ministro Orlando che ha ricordato come il decreto non sia destinato "a fronteggiare tutte le emergenze ambientali e industriali presentisul territorio nazionale, ma solo quelle specificamente indicate nel testo ". Orlando ha comunque confermato la disponibilità del Governo a valutare le proposte di natura generale all'interno del collegato ambientale che il Governo sta per presentare alle Camere o in occasione dell'esame in Aula della riforma dei reati ambientali che a breve dovrebbe essere approvata dalla Commissione Giustizia.
Una ventina gli emendamenti cui il relatore Bratti (Pd) e Governo hanno dato parere favorevole nella giornata di ieri, giovedì 9. Tra queste dovrebbe esserci anche il programma di screening gratuito per i cittadini dei territori interessati dal decreto, richiesto dalla Commissione Affari sociali. Dovrebbero dunque essere previsti degli esami "ulteriori rispetto a quelli contemplati dalla ordinaria attività di prevenzione"; e per quanto riguarda l'Ilva, la possibilità   per il commissario straordinario di obbligare le società ad aumentare il capitale sociale con conferimenti esclusivamente in denaro. È proprio il caso dell'azienda dei Riva, che avrebbe bisogno di circa 3 miliardi per rispettare l'Aia e avviare il suo programma di innovazione tecnologica. Se le risorse così reperite non dovessero bastare, al commissario straordinario verranno trasferite le somme sequestrate nell'ambito di procedimenti penali a carico dell'impresa o dei suoi soci anche per reati diversi da quelli ambientali o connessi all'attuazione dell'AIA. Somme che non saranno recuperabili in caso di proscioglimento e che non sostituiranno quelle che lo Stato o altre parti lese dovranno ricevere in caso di condanna.

(9Colonne)

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