La Provincia di Siena
ha celebrato ieri il raggiungimento di un traguardo importante: "Siena
carbon free: obiettivo raggiunto", un territorio il cui fabbisogno
energetico viene soddisfatto totalmente con produzione a emissioni zero.

A conclusione del convegno e del percorso che ha condotto a questo
risultato, questa mattina, una delegazione di circa 40 persone composta
da Istituzioni, stampa specializzata e studenti si è recata alla
Centrale geotermica Enel Green Power di Chiusdino per visitare uno dei
centri di produzione rinnovabile più importante della provincia. A
guidare il gruppo alla scoperta della produzione di elettricità dal
cuore della terra è stata Sara Montomoli di Enel Green Power che, con i
collaboratori, ha illustrato il funzionamento dell'
impianto geotermico
"Nuova Chiusdino 1" e più in generale il ruolo che la geotermia riveste
in Toscana dove il 26,5% dei consumi sono coperti dalla produzione
geotermica. Ad accompagnare la delegazione erano presenti Gabriele
Berni, assessore all'ambiente e all'energia della Provincia di Siena;
Luciana Bartaletti, vicesindaco di Chiusdino e presidente dell'Unione
dei Comuni della Val di Merse; Paolo Casprini, dirigente settore
politiche ambientali della Provincia di Siena; Simone Bastianoni,
docente e responsabile del Gruppo di Ecodinamica del Dipartimento di
Chimica dell'Università di Siena che, in collaborazione con il Servizio
Ambiente dell'amministrazione provinciale, realizza dal 2006 il bilancio
delle emissioni previsto dal progetto Reges, "Riduzione delle emissioni
di gas ad effetto serra". Presente anche un gruppo di studi dalla
Basilicata interessato a replicare l'esperienza della Provincia di
Siena, studiando da vicino il progetto e le realtà più significative del
territorio.
La
Centrale geotermica "Nuova Chiusdino 1"
è stata inaugurata nel 2011 e ha richiesto un investimento di 80
milioni di euro. Ha una potenza installata di 20 MW e una produzione
annua di 150 milioni di chilowattora pari al consumo di oltre 55.000
famiglie e a 100.000 tonnellate di emissioni di CO2 evitate. La centrale
è stata costruita secondo i migliori standard tecnologici e ambientali a
livello mondiale e costituisce una delle eccellenze energetiche della
Toscana. L'impianto si
inserisce nel contesto della geotermia senese che
da anni continua a far segnare record: i dati di produzione relativi
all'anno 2012 dicono 10
impianti geotermici di Enel Green Power per un
totale di 11 gruppi di produzione nel territorio senese (centrali delle
aree geotermiche di Chiusdino, Radicondoli e Piancastagnaio) hanno
prodotto 1265,4 GWh a fronte di consumi elettrici che nella provincia di
Siena si sono attestati intorno ai 1308 Gwh. La geotermia, da sola,
corrisponde quindi al 97% del fabbisogno elettrico provinciale. Un trend
importante che contribuisce in modo determinante a "Siena Carbon Free" e
che anche nel 2013 sta confermando il suo apporto. Complessivamente, in
Toscana Enel Green Power, nei 33 impianti geotermici dislocati tra le
province di Pisa, Grosseto e Siena, ha prodotto più di 5.235 GWh. In
termini assoluti non è un record, ma lo è in termini percentuali perché
per la prima volta nella storia toscana la produzione di energia
elettrica da fonte rinnovabile, assicurata dalle centrali geotermiche
toscane di Enel Green Power, ha oltrepassato la soglia del 26%
attestandosi intorno al 26,5% in quanto a capacità di soddisfare il
fabbisogno energetico regionale su un totale di consumi pari a circa
19.964 GWh. I 5 miliardi e 235 milioni di KWh prodotti in Toscana
corrispondono al consumo medio di oltre 2 milioni di famiglie e
consentono inoltre di utilizzare il vapore a fini termici: in Toscana ci
sono già 5 comuni teleriscaldati grazie al calore geotermico e circa
250 mila metri quadrati di serre, caseifici e salumifici che utilizzano
il vapore geotermico per lo svolgimento dell'attività industriale. Anche
il turismo geotermico fa registrare oltre 50.000 visite l'anno con il
Museo della Geotermia, le terme etrusco romane, le manifestazioni
naturali e il Parco geotermico delle Biancane. (Red) 101750
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