Fukushima ancora al centro dell'attenzione. Dal reattore 3 della centrale giapponese distrutta dallo tsunami del marzo 2011 è riapparsa una nuvola di fumo, di origine ignota. Inoltre la Tepco, la società che gestisce la centrale, ha reso noto di aver individuato alta radioattività a 150 metri dal mare in un canale di scolo, il che fa temere che l'acqua radioattiva sia potuta arrivare al Pacifico. Già in agosto si era verificata una fuga di almeno 300 tonnellate di acqua altamente contaminata da uno dei serbatoi di contenimento realizzati per stoccare l'acqua utilizzata al momento del disastro per raffreddare i reattori. Questa nuova fuga ha provocato il blocco da parte della Corea del sud delle importazioni di pesce da otto prefetture giapponesi.Precedenti - Del vapore sopra il reattore 3 era già apparso a più riprese tra il 18 luglio e il 7 agosto, ma alle 8 di venerdì mattina (in Italia era l'1 di notte), tramite una telecamera è stata vista una nuvola di fumo.
Rassicurazioni - Nonostante le rassicurazioni del primo ministro Shinzo Abe, che non più tardi di sabato scoso quando sono state assegnate a Tokyo le Olimpiadi del 2020 ha dichiarato che a Fukushima «la situazione è sotto controllo», Zengo Aizawa, vice presidente Tepco, ha ammesso invece che la situazione a Fukushima è paragonabile a quella «di un ospedale di un campo di battaglia».
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