18/06/13

DL 43/2013: Disposizioni urgenti per il rilancio dell'area industriale di Piombino, di contrasto ad emergenze ambientali, in favore delle zone terremotate del maggio 2012 e per accelerare la ricostruzione in Abruzzo e la realizzazione degli interventi per Expo 2015.

Le mie dichiarazioni in Commissione Ambiente 

Alessandro BRATTI (PD) ritiene opportuno sottolineare che il provvedimento in esame, come già ha avuto modo di evidenziare nella relazione introduttiva, contiene numerosi interventi normativi positivi, congruenti con il titolo del decreto-legge, necessari per affrontare situazioni di crisi urgenti, quali ad esempio quelle contenute nell'articolo 1 relative al riconoscimento dell'area di Piombino come area in Pag. 11 situazione di crisi industriale complessa. Un secondo gruppo di interventi riguardano la proroga delle gestioni commissariali che, come sottolineato nella precedente legislatura, hanno mostrato ampiamente i loro limiti, rappresentando più volte occasione per infiltrazioni della malavita organizzata e causa di eccessiva lievitazione degli oneri finanziari. Ritiene che occorra comunque prendere atto del rischio di ingovernabilità di alcuni processi avviati dai commissari e, in tale ottica, riterrebbe condivisibili alcune proposte emendative presentate, pur nella consapevolezza della necessità di tornare alla legislazione ordinaria. Aggiunge che un altro gruppo di norme riguarda le disposizioni volte ad accelerare gli interventi per Expo 2015 e a garantire il rispetto degli impegni assunti dal Governo in sede internazionale. Sottolinea inoltre l'importanza delle disposizioni volte a fronteggiare l'emergenza conseguente agli eventi sismici del maggio 2012 in Emilia, tese in particolare a riattivare importanti settori produttivi dell'economia a rilevanza nazionale, come quello biomedicale.
Ricorda quindi l'impegno assunto dal Presidente del Consiglio circa una legge quadro che riguardi tutte le emergenze derivanti da calamità naturale, al fine di evitare disparità di trattamento nei diversi territori in termini di agevolazioni fiscali e contributi riconosciuti. Segnala l'assenza nel provvedimento in esame di alcuni aspetti delle emergenze derivanti da calamità naturali sulle quali si sarebbe dovuto intervenire. A riguardo fa notare come al Senato non siano state accolte proposte emendative sul tema degli indennizzi assicurativi, in ordine ai quali vi è un dibattito acceso e che richiederebbe, non tanto un intervento normativo sostanziale, quanto una norma di interpretazione autentica della normativa già in vigore. In conclusione ritiene che la presenza, nel decreto in esame, delle disposizioni fin qui illustrate che recano interventi necessari ed urgenti, nonostante la concomitante presenza di altre norme di carattere ordinamentale ovvero micro settoriale, dovrebbe indurre la Camera a procedere alla conversione rapida del provvedimento, evitando che una pur legittima aspirazione a migliorare il testo possa determinare la decadenza del decreto. Pur essendo quindi in astratto disponibile a discutere il merito delle proposte emendative presentate, ritiene che allo stato non sussistano le condizione per esprimere parere favorevole sulle medesime, pena il rischio della decadenza di un provvedimento di particolare importanza. Invita quindi al ritiro di tutte le proposte emendative presentate.
   

Nessun commento: