11/01/15

Parigi -. oltre un milione in piazza. "Siamo tutti Charlie"



Tantissime le persone in marcia nel cuore della capitale francese. Il corteo è stato aperto da 44 capi di stato. Molti i giovani e le famiglie. "Siamo qui con i nostri figli perchè la libertà accompagni il loro futuro"

"Charlie", "Charlie", "Charlie". Il grido si alza fortissimo da place de la Republique, dove una folla di oltre un milione di persone si è radunata dalle 14 di oggi pomeriggio, per la storica marcia di Parigi contro il terrorismo e ogni forma di violenza. Il corteo si muove intorno alle 15,25 in direzione place de la Nation. In testa , per i primi venti minuti, ci sono 44 capi di stato europei e internazionali, da Angela Merkel a James Cameron fino alla regina Ranya di Giordania. Per l'Italia, oltre al presidente del Consiglio Matteo Renzi, partecipano il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni e alcuni sindaci, come Piero Fassino e Giuliano Pisapia.
Ma il gesto simbolico più forte è la partecipazione del presidente palestinese Abu Mazen e del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, che sfilano fianco a fianco alla testa del corteo. Ma quella di oggi è soprattutto la marcia della gente comune, dei cittadini francesi. Una folla immensa che ha deciso così di reagire alla paura e alle violenze di questi giorni. In piazza molti giovani, ma anche famiglie con bambini. "Sono qui con i miei figli perchè voglio che la libertà accompagni il loro futuro - racconta Valentina, italiana residente a Parigi, in piazza con i suoi bambini -. Perchè spero che, recandosi a scuola a prendere i loro figli, non trovino mai un cartello con su scritto 'Scuola confinata. Nessuno può uscire fino a ordine contrario' come è successo a me. Perchè voglio che imparino che il primo dovere che abbiamo è quello di essere esseri umani". In moltissimi hanno in mano una matita o espongono cartelli, che inneggiano alla libertà e alla partecipazione. "Je suis Charlie", è lo slogan che troneggia dappertutto insieme ai cartelli "Je pense donc je suis" (Penso dunque sono), "Nous sommes tous Charlie" (Siamo tutti Charlie) e ancora scritte in cui si legge "Guardate come è bella la nostra libertà".Una grande matita (che ricorda il lavoro dei vignettisti di Charlie Hebdo, e dunque simbolo della libertà di espressione) con su scritto "I'm not afraid", ha attraversato il corteo passando di mano in mano, a sottolineare che, oggi più che mai, Parigi non ha paura del terrorismo e delle violenze.

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