25/01/15

Imu agricola: Cdm approva nuovi criteri. Esenzione totale per 3456 Comuni

Il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto legge che fissa misure urgenti in materia di esenzione Imu e va a ridefinire i parametri precedentemente fissati, ampliandone la platea.

Il testo prevede che a decorrere dall'anno in corso, 2015, l'esenzione dall'imposta municipale propria (ovvero l'Imu) si applichi ai terreni agricoli, nonché a quelli non coltivati, che si trovano nei Comuni classificati dall'Istat come totalmente montani e a quelli posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali, iscritti nella previdenza agricola, che si trovano nei Comuni classificati come parzialmente montani.
Per l'anno 2014 non è comunque dovuta l'Imu per quei terreni che erano esenti in virtù del precedente decreto del 28 novembre 2014 e che invece risultano imponibili per effetto dell'applicazione dei criteri sopra elencati. I contribuenti, che non rientrano nei parametri per l'esenzione, verseranno l'imposta entro il 10 febbraio 2015.

Il provvedimento varato dal governo mantiene "gli impegni assunti a rivedere anche per il 2014 i criteri individuati per la delimitazione dei terreni agricoli con l'esenzione per tutti nei comuni montani e a favore dei coltivatori diretti e degli imprenditori agricoli professionali, o a chi a loro affitta, in quelli parzialmente montani" ha detto il presidente della Coldiretti, Roberto Moncalvo, commentando l'approvazione del decreto.

Il provvedimento sull'Imu agricola montana ha fissato "nuovi criteri per il pagamento con esenzione totale per 3456 comuni (prima erano 1498) e parziale per 655" ha continuato Moncalvo.

Con l'approvazione del testo il governo ha dimostrato "grande sensibilità nei confronti di quanti vivono e lavorano nelle aree di montagna dove svolgono un ruolo di presidio del territorio insostituibile per l'intera collettività" ha concluso il presidente della Coldiretti.

di Rosamaria Freda

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