17/01/15

Galletti, smog e rifiuti da problema a sviluppo per Paese

Ministro Ambiente, presto piano industriale Governo al 2030

Una migliore qualità dell'aria, che fa bene alla salute ma anche all'economia. Perchè "la riduzione della CO2 è una grande opportunità economica e non una sventura e se saremo capaci di accettare questa sfida saremo più competitivi". Sono le parole del ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti, che ha tirato le somme dei sei mesi della presidenza italiana dell'Ue "dalla parte dell'Ambiente". Non solo un bilancio, che comunque è stato "di grande soddisfazione per risultati importanti", ma anche uno sguardo al futuro, "ad un piano industriale del Paese da qui al 2030, fondamentale per il rilancio dell'economia" che riguarda in particolare "il passaggio da un'economia lineare ad una circolare, perche' le materie prime non sono infinite" e quindi occorre riciclare, "e che il governo tradurra' in atti normativi".
Sei i dossier legislativi 'portati a casa': dalla direttiva sugli Ogm a quella sui sacchetti di plastica, dalla riduzione delle emissioni delle navi a quella dei medi impianti di combustione, dalla qualità dei carburanti all'accordo sul clima raggiunto a livello europeo. Un accordo (-40% di emissioni, +27% di efficienza energetica e almeno 27% di rinnovabili) raggiunto al consiglio europeo di ottobre 2014 che il ministro definisce "storico" e che "da solo basterebbe a qualificare la presidenza italiana e l'azione molto forte del premier Renzi", ha aggiunto Galletti. Tre i dossier non legislativi che sono la base per prossimi obiettivi: la Carta di Roma per la difesa e valorizzazione della biodiversità; la Carta di Bologna contro gli sprechi alimentari e la Carta di Livorno per una strategia del mare che coniughi tutela delle acque e crescita.

(ANSA).

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