14/01/15

Esportano rifiuti pericolosi all'estero, quattro denunciati

Operazione Agenzia Dogane Spezia iniziata a Latina

Coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia di Roma, i funzionari dell'Ufficio delle Dogane della Spezia e la Forestale hanno individuato e fermato un gruppo di persone che tentava di esportare rifiuti pericolosi all'estero. L'operazione è nata a seguito di un controllo a Roma Fiumicino dove un cittadino siriano, in ingresso sul territorio nazionale, è stato fermato per non aver dichiarato 28 mila euro in contanti destinati all'acquisto di parti di auto da esportare in Turchia. L'allerta da parte della Direzione centrale antifrode dell'Agenzia delle dogane ha portato alla verifica della posizione di alcune persone operanti nella zona dell'Agro Pontino, abituali esportatori di parti di autovetture demolite. L'ufficio dogane della Spezia ha intercettato un container nel porto spezzino che stava per essere esportato in Siria contenente 25 tn di motori e assali ancora percolanti olio e da una cabina camion segata. Grazie a una serie di sopralluoghi è stata individuata un'area di 5.500 mq nella zona di Latina, da cui è partita la spedizione, adibita in modo clandestino a attivita' di demolizione di veicoli. Il titolare dell'azienda è stato denunciato per gestione di discarica abusiva, l'area sequestrata. L'esportatore, lo spedizioniere doganale e il gestore dell'area sono stati denunciati per traffico internazionale di rifiuti. I documenti trovati durante le perquisizioni hanno consentito di intercettare nei porti di Genova e Trieste tre spedizioni clandestine di circa 30 tonnellate di rifiuti pericolosi. (ANSA)

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