27/01/15
Concordia: ministero dell'Ambiente chiede danni per 200 mln
Avvocatura Stato parte civile quantifica risarcimenti ad enti
Risarcimenti dei danni per 222,8 milioni di euro sono stati quantificati dall'avvocatura dello Stato a favore di ministeri ed altri enti, compresa la Presidenza del Consiglio dei Ministri, al momento di intervenire al processo sul naufragio della Costa Concordia per fare le richieste di parte civile. In particolare, l'avvocato Patrizia Pinna ha parlato di 200 milioni di danni per il solo ministero dell'Ambiente, di 5 mln per il ministero dei Trasporti, di 10 mln per la Presidenza del Consiglio dei Ministri, 1,6 per il ministero dell'Interno, 1,3 per il ministero della Difesa, 1,2 per quello delle Infrastrutture, 3,7 per il Dipartimento di Protezione civile. Tra i danni all'ambiente, la rovina dei fondali del Giglio - compresa la scogliera de Le Scole dove la Concordia urtò - e la distruzione della flora e della fauna marine. Per i ministeri sono stati tenuti in considerazione, tra gli altri, i costi di soccorso, emergenza, logistici, di intervento sia, subito, nel naufragio, sia successivamente nelle varie fasi di ripristino dei luoghi.
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