27/12/14

Ambiente: Cdm approva decreto su Taranto e Ilva


Previsti fondi per le bonifiche, risorse per il Porto e Museo. Renzi: 2 mld di risorse

Nell'ultimo Consiglio dei ministri prima di Natale, il governo ha dato il via libera al decreto su Taranto che prevede il passaggio del gruppo Ilva all'amministrazione straordinaria. "Prevedo un intervento massimo dello Stato di 36 mesi per risanare e rilanciare l'Ilva" ha detto il premier Matteo Renzi, aggiungendo che l'intervento dello Stato "avrà successo se sarà a tempo". Per la città di Taranto sono previsti, inoltre, fondi per le bonifiche, risorse per il Porto e per il Museo. In totale saranno messi a disposizione 2 miliardi di euro, ha spiegato ancora il premier. Trenta milioni saranno destinati al centro di ricerca sui tumori infantili dell'ospedale della Città. Fra Porto e Infrastrutture "sono già pronti 800 milioni". Mentre per adempiere all'Aia (Autorizzazione integrata ambientale) dell'Ilva Renzi ha parlato di "circa un miliardo e qualche centinaio di milioni". "Ci assumiamo la responsabilità e l'impegno di rimediare gli errori fatti in quella città" ha aggiunto il capo del governo sottolineando come, a suo parere, il decreto su Taranto "è stato il più importante ed emozionante" fra quelli votati dal Cdm. "Con l'intervento pubblico nell'Ilva si apre una fase nuova e decisiva per il risanamento ambientale, il rilancio produttivo dello stabilimento e il futuro della citta' di Taranto. C'era bisogno di una scelta forte, che garantisse l'assoluto rispetto delle prescrizioni del piano ambientale, ponendolo al centro di un ambizioso piano industriale in grado di rilanciare una realtà strategica del Paese", ha affermato il ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti, al termine del Consiglio dei Ministri.Il sabato dopo le feste, Renzi torna sull'Ilva tramite Twitter: "Il progetto è serio ed è un progetto Taranto (cultura, porto, bonifiche, ospedale). Non solo Ilva". Poi, in un altro tweet: "Interveniamo pesanti anche sul risanamento ambientale", dice rispondendo a una follower che lamentava: "Darci ospedali senza eliminare le fonti d'inquinamento è l'ennesima beffa dello stato". (ilVelino/AGV NEWS)

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