16/11/14

La Settimana nel Mondo. No fondi Ue smaltimento rifiuti Campania


Corte di giustizia Europea ha confermato decisione

La Corte di giustizia europea ha confermato la decisione di Bruxelles sospendendo i fondi comunitari destinati al trattamento dei rifiuti tossici campani. La sentenza del Tribunale comunitario respinge il ricorso del governo italiano nei confronti della procedura di infrazione avviata nel 2007 (e relativa agli anni precedenti, fino al 1999), nell'ambito della quale la Commissione aveva inviato alle autorità italiane una lettera di costituzione in mora per non aver adottato, in relazione alla Campania, tutte le misure necessarie per assicurare che i rifiuti fossero "smaltiti senza pericolo per la salute dell'uomo e senza recare pregiudizio all'ambiente".


Oltre a chiedere l'inclusione di misure idonee a creare una gestione valida e sostenibile dei rifiuti, l'esecutivo europeo aveva anche stabilito che non vi fossero garanzie sufficienti per la corretta realizzazione delle operazioni cofinanziate dal Fondo europeo di sviluppo regionale, bloccando il pagamento di 46,6 milioni di euro. Spiegando che non ci sono le condizioni per accogliere il ricorso italiano, la Corte della Ue ha confermato di fatto l'inazione del Governo di fronte alle discariche abusive della terra dei fuochi. Con il pronunciamento negativo della Corte di Giustizia diventa esecutiva anche la multa di 256mila euro al giorno (più una somma forfettaria pari a 28mila euro moltiplicato i giorni di persistenza dell'infrazione) per non aver dato esecuzione alla sentenza del 2010.


(DIRE)

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