26/11/14

(Er) Hera. terreni, per Merola caso chiuso: carte parlano chiaro

Sindaco Bologna: non querelo Report, ma dia risalto a Commissione

Dopo l'udienza conoscitiva di oggi, per il sindaco di Bologna, Virginio Merola, si può dire con ancora maggior forza che in relazione all'inquinamento presente sotto la sede di Hera "non esiste nessun pericolo per i cittadini ed i lavoratori. Questo è documentato da relazioni e certificazioni". E' stato lanciato "un allarme infondato, i cittadini sappiano- è il messaggio di Merola- che tutto è sotto controllo". Grazie alla commissione si è potuto confermare che "l'area Hera è in sicurezza per i lavoratori e i cittadini. Tutti gli enti preposti per legge ai controlli hanno confermato questo fatto, chiaro ed evidente- dichiara Merola- sulla base di relazioni e documenti specifici". E' stato dimostrato che "il Comune e gli enti preposti, Ausl e Arpa, hanno attuato prescrizioni di massima precauzione- continua il sindaco- più stringenti di quanto prevedano le norme attuali e con procedure urbanistiche di rigenerazione urbana all'avanguardia nel nostro Paese". Dunque, viene "confermata la reputazione e l'efficacia dell'azione di Hera, che sta applicando i contenuti dell'accordo urbanistico sottoscritto- aggiunge il primo cittadino- e il nostro impegno come Comune, evidentemente, sara' com'e' sempre stato quello di vigilare affinche' la bonifica termini entro il 2018, come previsto". Nel frattempo, "le critiche e gli allarmi suscitati si sono dimostrati oggettivamente infondati e basati su uso parziale della documentazione- manda a dire Merola- che ha portato ad evidenziare piu' contraddizioni apparenti che l'oggettivita' dei fatti". In altre parole, "si è troppo giocato sugli equivoci, si sono alimentate- dichiara il sindaco- contraddizioni apparenti".
Non e' vero, poi, che le informazioni sul sottosuolo di Berti Pichat e sulle procedure di bonifica siano arrivate solo dopo la trasmissione di Report. "Le documentazioni sono sempre state date, poi si possono usare le documentazioni con una tesi di parte- manda a dire Merola- ma questa è un'altra questione". E se i lavoratori dicono che non avevano ricevuto le informazioni diffuse, questo "è un tema sindacale. Quello che conta, per me- ribadisce il sindaco- è che non esiste rischio per la salute dei lavoratori". L'amministrazione, a questo punto, sta pensando di intraprendere le vie legali in merito all'inchiesta di Report? "Assolutamente no, io mi aspetto- risponde il sindaco- che sia data altrettanta rilevanza a questa commissione e alla documentazione che abbiamo prodotto". Questo, pero', "non per una nostra rivalsa. L'importante- dichiara Merola- è che questa informazione raggiunga la stragrande maggioranza dei nostri cittadini e dei lavoratori di Hera". In ogni caso, "quanto detto oggi, come sempre- conclude il primo cittadino- sara' pubblicato integralmente sul sito del Comune". Un moto d'orgoglio, intanto, arriva anche dai tecnici comunali. Sentire paragoni con la "terra dei fuochi" è una cosa "assolutamente imbarazzante", dichiara Claudio Savoia, funzionario del settore Ambiente, che in commissione ha ripercorso tutto l'iter relativo alla riqualificazione di Berti Pichat: tutti i procedimenti sono passati per la conferenza dei servizi, ricorda Savoia, con la garanzia di "massima trasparenza". Basti pensare, aggiunge il tecnico, che la presenza della sede Hera tra i siti sottoposti a bonifica è esplicitata anche nella carta unica che riporta i vincoli del Psc, "disponibile e consultabile in rete".

(DIRE)

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