07/11/14

Campagna di Legambiente "Puliamo Cento 1.0"


Il progetto punta ad avvicinare gli studenti alle problematiche dei rifiuti Si punta a realizzare una mappa delle aree mediante un sondaggio in rete.

Legambiente Alto Ferrarese lancia la campagna locale "Puliamo Cento 1.0". Un proposta che punta ad avvicinare gli studenti alle problematiche relative al tema dei rifiuti, mediante la preziosa collaborazione degli insegnanti. «È un fatto consolidato sottolinea Raffaele De Sandro Salvati, per Legambiente Alto Ferrarese che le scuole ed in generale, tutte le strutture che creano "comunità" tra i
ragazzi, siano luoghi favorevoli per avviare percorsi educativi volti ad accrescere la coscienza e la sensibilità, ad esempio su un tema tanto delicato come quello della gestione dei rifiuti». Dopo aver già preso contatto con alcuni insegnanti per la presentazione del progetto, De Sandro Salvati evidenzia proprio il ruolo fondamentale ricoperto dai docenti al fine di «individuare le modalità più idonee a raggiungere lo scopo, cioè mappare le aree centesi mediante un sondaggio di opinione in rete ed individuare eventuale presenza di rifiuti abbandonati. I dati ottenuti consentono di
creare una mappatura del territorio di Cento in cui saranno evidenziate, con colori diversi, le
aree di maggiore o minore criticità. La mappa, costantemente aggiornata, sarà visibile in
tempo reale su un blog». Tra gli obiettivo, anche l' organizzazione della campagna nazionale "Puliamo il Mondo 2015", il più grande appuntamento di volontariato ambientale che si svolge in Italia in collaborazione con scuole, associazioni, aziende, comitati ed amministrazioni cittadine. «Con questa iniziativa vengono liberati dai rifiuti i parchi, i giardini, le strade, le piazze, i fiumi, le spiagge per permettere a tutti i cittadini di riconquistare lo spazio e la progettazione di una città più pulita e civile». Un risultato raggiungibile, secondo Legambiente Alto Ferrarese, attraverso la collaborazione dei ragazzi, «dai banchi di scuola fino alle famiglie, per rendere tutti più consapevoli che il rifiuto, invece di sporcare le città, deve essere considerato una risorsa». Beatrice Barberini.

La Nuova Ferrara

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