Notificati otto avvisi di garanzia per il presunto inquinamento causato della discarica di contrada Martino a Serradifalco (Caltanissetta), inattiva da anni.
L'inchiesta della Procura di Caltanissetta riguarda uno sversamento di percolato nelle falde acquifere e fuori dal perimetro del sito. Nel registro degli indagati sono stati iscritti il sindaco di Serradifalco, Giuseppe Maria Dacquì, il responsabile dell'Ufficio tecnico del Comune, Michele D'Amico, che rispondono di presunte irregolarità gestionali per i moduli 1 e 2 della discarica di proprietà comunale assieme al liquidatore dell'Ato Ambiente di Caltanissetta, Elisa Ingala, al commissario della Società di regolamentazione dei rifiuti Enrico Vella, ai tecnici dell'Ato Salvatore Romeo, Francesco Buttigè e Graziano Scontrino e all'ingegnere Sergio Montagnino, consulente dell'Ato. L'indagine è stata avviata dopo alcune denunce sulla morte sospette di diversi capi di bestiame presentate lo scorso agosto da alcuni allevatori ai carabinieri di Serradifalco.
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