07/09/14

Collegato ambiente, vietato staccare l'acqua agli utenti morosi



Lo prevede una modifica approvata in VIII Commissione Camera

Agli utenti del servizio idrico in mora non potrà essere sospesa la fornitura di acqua. Lo prevede una modifica apportata al collegato ambientale varato dalla commissione Ambiente della Camera.
L'emendamento approvato al testo che dovrebbe arrivare in aula per la metà di questa mese recepisce diverse proposte emendative provenienti da Pd, Sel, Movimento 5 stelle e Lega. Il collegato   ambientale prevedeva già che l'Autorità per l'energia elettrica, il gas ed il servizio idrico, sulla base di un decreto governativo da adottare di intesa con Regioni, definisse delle direttive "per il  contenimento della morosità degli utenti del servizio idrico integrato [...] assicurando che sia salvaguardata, tenuto conto dell'equilibrio economico e finanziario dei gestori, la copertura dei costi efficienti di esercizio e investimento e garantendo il quantitativo di acqua necessario al soddisfacimento dei bisogni fondamentali di fornitura di acqua".  Le modifiche apportate specificano però che il soddisfacimento dei bisogni fondamentali di fornitura di acqua deve essere garantito proprio agli stessi utenti morosi, per cui le procedure per limitare la morosità non potranno "gravare sulle utenze domestiche".  "L'Autorità per l'energia elettrica, il gas ed il servizio idrico definisce le procedure per la riduzione del fenomeno della morosità anche mediante limitazione della fornitura,
garantendo comunque l'erogazione del quantitativo minimo vitale di 50 litri al giorno di acqua, che non può essere sospesa, per ciascun residente nell'immobile relativo all'utenza idrica si legge quindi nella norma In caso di morosità nel pagamento, il gestore provvede ad installare apposito meccanismo limitatore dell'erogazione, idoneo a garantire esclusivamente la fornitura giornaliera essenziale di 50 litri al giorno per persona residente".


(Public Policy)

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