Oltre 500 mila euro di finanziamenti per risolvere i problemi causati dalla bomba d'acqua dell'8 luglio nel parmense
Un
pacchetto di lavori del valore di oltre 500 mila euro, per affrontare
in tempi rapidissimi le conseguenze della bomba d’acqua che ha colpito
il territorio di Albareto lo scorso 8 luglio.
È questa la risposta
della Regione Emilia-Romagna, illustrata questa mattina dall’assessore
regionale alla sicurezza territoriale Paola Gazzolo, nel corso di un
sopralluogo per fare il punto sugli interventi già attuati e quelli
prossimi al via nelle aree interessate dalle piogge eccezionali.
Tra le opere che partiranno a breve, c’è il ripristino delle difese spondali dei torrenti Gotra e Lecora.
“Si tratta della parte più consistente dei lavori programmati, per un investimento totale di 320 mila euro” spiega Gazzolo e l’intervento sarà seguito direttamente dal Servizio tecnico di Bacino, che ringrazio per la celerità dimostrata nelle fasi di progettazione e la professionalità che metterà in campo nel curare la loro realizzazione con le imprese assegnatarie dei lavori”.
Ai 320 mila euro si aggiungono ulteriori 97 mila euro già assegnati alla Provincia di Parma, risorse che hanno consentito il ripristino in tempi record del ponte delle Moie, lungo la strada provinciale n. 23 che porta al Passo della Cappelletta, in parte crollato proprio a causa delle eccezionali avversità atmosferiche e riaperto rapidamente al transito.
Al Comune di Albareto sono stati assegnati 100 mila euro destinati alla copertura delle spese sostenute per gli interventi di somma urgenza attuati nell’immediato per affrontare l’emergenza.
“Terminate velocemente le procedure di affidamento, stamattina i lavori di ripristino delle sponde e dei torrenti sono stati formalmente consegnati alle ditte esecutrici - conclude Gazzolo - e l’obiettivo è quello di concluderli prima dell’inverno, per assicurare al territorio di Albareto quella sicurezza che è condizione indispensabile per la vita economica e sociale del territorio”.
L’assessore regionale, nel corso del sopralluogo, era accompagnata dal sindaco Davide Riccoboni, dal vice presidente della Provincia di Parma Pierluigi Ferrari e dal Responsabile del Servizio tecnico di bacino degli affluenti del Po, Gianfranco Larini, alla presenza delle imprese assegnatarie dei lavori.
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