12/08/14

Rifiuti. Parco Cilento, forestale accerta smaltimento illecito

Sequestro area di circa 300 mq. due le persone denunciate

Sono stati denunciati dal Corpo forestale dello Stato, C.F. e C.N., responsabili di smaltimento illecito e abbandono di rifiuti speciali e non nel comune di Caselle in Pittari (Salerno), nell'area protetta del Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni, in zona sottoposta a vincolo paesaggistico ambientale. Nei pressi di un fabbricato edile in corso di costruzione all'interno di un'area recintata, era in atto un abbruciamento di rifiuti di vario genere, cartoni, imballaggi in plastica, materiale organico, sacchetti di plastica, lattine di alluminio ecc.
Accertato l'abuso le Giubbe verdi, hanno posto sotto sequestro preventivo l'intera area di circa 300 metri quadrati, deferendo i due di cui uno in qualita' di trasgressore ed esecutore materiale e l'altro in qualità di proprietario dell'area alla Procura della Repubblica del Tribunale di Lagonegro. Gli uomini del Corpo forestale dello Stato, sono costantemente impegnati su tutto il territorio Cilentano nelle attivita' di monitoraggio e contrasto al fenomeno del traffico e della gestione illecita di rifiuti, riconducibili alle operazioni illegali ed ai crimini ambientali, oltre che al comportamento non corretto di alcuni cittadini, condotte che rappresentano una concreta minaccia sia per l'ambiente che per la salute pubblica. Il fuoco, poi, viene spesso usato come strumento per disfarsi dei rifiuti, a discapito della qualità dell'aria che ne riceve i fumi e della salute delle persone. Alcuni materiali, infatti, come quelli plastici, quando bruciano liberano sostanze pericolose. Non a caso la legge punisce in modo particolarmente severo il reato di combustione di rifiuti rispetto alle altre forme d'illecito smaltimento.


(DIRE)

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