'Se non con misure in direzione riciclo e recupero materia'
"I termovalorizzatori sono uno strumento e come tali vanno trattati. Questi impianti hanno svolto in tutta Europa una funzione fondamentale per chiudere il ciclo della gestione dei rifiuti. Regioni come l'Emilia e la Lombardia sono sicuramente esempi virtuosi del ciclo dei rifiuti urbani, ma oggi gli obiettivi che ci impone l'Unione europea e l'esigenza di recuperare sempre di più materia ci indicano che è necessario percorrere strade diverse".
Lo dichiara Alessandro Bratti, deputato Pd e Presidente degli Ecologisti democratici, secondo cui "è per questo motivo che la scelta di un'ipotetica rete nazionale degli inceneritori ci vede molto scettici se non accompagnata da misure e scelte strategiche che vanno nella direzione del riciclo e del recupero della materia". "Proporre il modello emiliano o lombardo al resto del Paese spiega sarebbe un errore clamoroso. Mentre infatti nel Piano regionale riguardo ai rifiuti dell'Emilia-Romagna si prevede di ridurre il numero degli inceneritori, a livello centrale si propone questi strumenti come unico modello di smaltimento. Non si tratta di demonizzare l'utilizzo di uno strumento quanto di dare una svolta importante alle politiche sulla gestione integrata del ciclo dei rifiuti. Ciò che emerge dalle parole del ministro Galletti non pare esprimere una proposta convincente a questo riguardo. Sembra infatti di ripercorrere percorsi già visti che non hanno portato alla soluzione delle numerose emergenze che si susseguono in molte regioni da oltre un decennio". "Chiediamo quindi al Ministro conclude Bratti più coraggio e qualche idea più innovativa su come affrontare la gestione dei rifiuti".
(ANSA).
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