Il Consiglio regionale ha approvato la legge di
riordino del del servizio dei rifiuti urbani in Calabria. Il testo e'
strutturato in otto articoli e ha l'obiettivo di dotare la Regione di
una legge organica di riordino delle funzioni amministrative del settore
dei rifiuti urbani.
Il provvedimento stabilisce che "il servizio di
gestione dei rifiuti viene svolto attraverso gli ATO che rappresentano
la dimensione territoriale, coincidente con le attuali province, per lo
svolgimento da parte dei Comuni, in forma obbligatoriamente associata,
delle funzioni di organizzazione del servizio. Ciascuna ATO si legge
nel testo può essere articolata in ARO che in fase di prima
applicazione della legge corrispondono a quattordici sottoambiti per la
raccolta differenziata". La norma definisce anche le Comunità d'ambito,
strutture che "riuniscono i sindaci dei comuni ricadenti in ciascun ATO
per l'esercizio delle funzioni amministrative degli enti ricompresi
negli ATO. Le Comunità organizzano e svolgono le procedure per
l'affidamento del servizio di spazzamento, raccolta e trasporto dei
rifiuti e della gestione degli impianti di selezione e trattamento".
Prima
dell'approvazione della proposta di legge nel suo complesso (passata a
maggioranza con l'astensione dei consiglieri del Pd e il voto contrario
dei consiglieri Giuseppe Giordano e Domenico Talarico) il presidente
della Commissione Ambiente Gianluca Gallo, a seguito di un dibattito in
Aula sul tema, ha annunciato il ritiro del suo emendamento riguardante
il reinserimento dell'articolo 7, presente nel testo originario ma poi
eliminato in sede di Commissione, sulla Contabilita' Speciale. Un altro
emendamento proposto dal consigliere Tilde Minasi è stato convertito in
ordine del giorno. Gli inserimenti del consigliere Damiano Guagliardi
sono invece decaduti per la sua assenza in Aula. Il dibattito prosegue
con il secondo punto all'ordine del giorno rigardante la modifica sulla
disciplina del Collegio dei Revisori dei conti di Giunta e Consiglio
regionale.
(ITALPRESS)
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