16/07/14

Terremoto: Bindi, brutto colpo per l'Aquila dopo la corruzione la Camorra


"La Camorra ha saputo approfittare del metodo della corruzione"

''E' stato davvero un brutto colpo  constatare che all'Aquila dopo la corruzione è arrivata la camorra''. Lo ha detto Rosy Bindi, presidente della Commissione Antimafia, in  un'intervista alla Radio Vaticana sulle infiltrazioni criminali negli  appalti post-terremoto. ''La camorra ha spiegato la Bindi ha saputo approfittare del metodo della corruzione, nella pratica della quale si è trovata in ottima compagnia: dalle indagini avviate dalla  magistratura, infatti, abbiamo constatato il ricorrere degli stessi  nomi; come ad esempio la Maltauro del Mose, dell' Expo, la stessa  delle tangenti del '92 che ritornano. In tutto ciò la camorra ha  saputo infilarsi''.


''Però ha continuato il presidente della Commissione Antimafia la camorra in questo preciso frangente ha usato il lavoro. Ditte  pulite hanno vinto l'appalto e poi hanno fatto lavorare imprese mafiose le quali ai propri dipendenti hanno chiesto indietro il 60% del salario. Perché tutto questo è accaduto? Perché mancano strumenti  adeguati di controllo. Certamente bisogna rivedere la nostra normativa sugli appalti e sui contratti pubblici, però all'Aquila le  infiltrazioni mafiose si sono verificate di più nella cosidetta  ricostruzione privata, dove ci sono regole diverse da quella pubblica. Dunque, occorrono nuovi strumenti di controllo ed accesso ad esempio  ai cantieri e alla pratica del sub-appalto''. ''Per ora ha concluso Bindi non ho sentito parlare di connivenze della politica: se ci saranno emergeranno. Nella missione  della Commissione di ieri ho percepito una consapevolezza da parte  delle istituzioni della città che ancora esiste una situazione di  gravità nella quale versa l'Aquila, che deve essere ricostruita non  solo nelle sue mura ma ricostruita soprattutto nel suo tessuto
sociale. L'Aquila ha subito violenza non solo da parte del terremoto  ma anche da un'idea sbagliata di ricostruzione che ormai  fortunatamente è alle spalle''.

(Adnkronos)

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