12/07/14

Rifiuti: quasi tutti Comuni liguri a rischio Corte dei Conti

Quasi tutti i Comuni della Liguria possono finire nel mirino della Corte dei Conti a causa del mancato raggiungimento dei livelli di raccolta differenziata previsti dalla legge.

Lo fa sapere il consigliere regionale di Forza Italia Roberto Bagnasco. Nel 2013, solo 11 Comuni (Arnasco, Bogliasco, Garlenda, Levanto, Noli, Pietra Ligure, Pieve Ligure, Recco, San Giacomo, Tovo, Vendone, Villanova d'Albenga), tutti sotto i 10 mila abitanti, su 235 hanno raggiunto l'obiettivo fissato per legge del 65% di raccolta differenziata di rifiuti urbani. Sono 14 i Comuni che hanno raggiunto una percentuale compresa tra il 45% e il 65% e nessuno tra i 10 comuni con maggior numero di abitanti raggiunge il 65% e tra i comuni capoluogo solo Genova e La Spezia hanno superato il 30%. "Questo rappresenta il fallimento della politica sui rifiuti portata avanti dalla Regione" afferma Bagnasco. "Cosa accadrà adesso vista la sentenza 83/2013 della Corte dei Conti della Liguria, che ha condannato per danno erariale gli amministratori ed il funzionario responsabile del Settore Ambiente del Comune di Recco al risarcimento di quasi 183 mila euro per il mancato raggiungimento del limite percentuale minimo di raccolta differenziata? Tutti i Comuni sono a rischio condanna da parte della Corte dei Conti?", si domanda Bagnasco. "Ho presentato un'interrogazione urgente sul caso continua l'esponente di Forza Italia e mi domando se la situazione possa essere ritenuta dalla Corte dei Conti come un'inadempienza di mancato controllo da parte della Regione". Il consigliere regionale aggiunge: "Vorrei conoscere i motivi per cui la Regione, all'indomani dell'avvio dell'attivita' di indagine nei confronti del Comune di Recco e di altri Comuni liguri da parte della Corte dei Conti, non abbia affrontato e risolto le difficolta' che determinano il mancato raggiungimento degli obiettivi fissati per legge. La situazione dimostra che in questi anni le azioni messe in campo dalla Regione di stimolo e controllo sulle amministrazioni locali per lo smaltimento dei rifiuti e per la raccolta differenziata sono state deboli e inutili, con il rischio vero che oggi quasi tutti i Comuni della Liguria sono a rischio Corte dei Conti", conclude Bagnasco.

(ANSA)
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