12/07/14

La settimana nel mondo. Ue, minimo 70% differenziata entro 2030

Dopo 2020 dovrà essere almeno al 50%

La percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti nel 2030 non potrà essere inferiore al 70%. E' l'obiettivo a cui mira l'Unione Europea per il dopo 2020, anno in cui i rifiuti trattati separatamente dovranno essere almeno al metà del totale. Tra le misure allo studio della Ue, che sta mettendo a punto il testo definitivo, c'è anche la riduzione dell'80% degli imballaggi è lo stop allo smaltimento in discarica dei principali materiali riciclabili: carta e cartone, plastica, legno, ferro, alluminio e vetro. L'Unione vuole abbattere anche la frazione organica della spazzatura, riducendo almeno del 30% sempre entro il 2030 gli scarti alimentari.
Se davvero fossero questi i nuovi target comunitari, il loro raggiungimento potrebbe portare, oltre agli evidenti vantaggi ambientali, straordinarie ricadute occupazionali: il settore sarebbe infatti in grado di assorbire 580 mila nuovi occupati. "Se l'Europa vuole competere sul mercato globale è il commento di Janez Potocnik, commissionario europeo all'Ambiente- dobbiamo sfruttare al massimo le nostre risorse riciclandole in modo produttivo anzichè seppellirle nelle discariche. Il passaggio a un'economia circolare, all'insegna del riuso e del riciclo, è possibile e proficuo, ma non avverrà senza le politiche giuste. Gli obiettivi per il 2030 che ci proponiamo accelereranno la transizione verso un'economia circolare, sfruttando le opportunita' di business e di lavoro che offre".


(DIRE)

Nessun commento: