27/06/14

(Er) Comune Parma. città nella rete dei comuni virtuosi

L'adesione potrebbe portare anche benefici economici rifiuti, mobilità sostenibile, pianificazione del territorio e risparmio energetico.

Sono questi i quattro settori in cui le buone pratiche messe in atto hanno consentito al Comune di Parma di diventare il primo capoluogo di grandi dimensioni (oltre 200 mila abitanti) dell'associazione nazionale dei Comuni virtuosi, che conta un'ottantina di aderenti con in media dai 5 ai 10 mila abitanti. L'ingresso nell'associazione, sancito formalmente questa mattina dal sindaco Federico Pizzarotti e dal presidente Gianluca Fioretti, potrebbe portare alla città ducale anche risorse concrete. E' il caso dei fondi europei destinati a progetti ambientali per i quali l'associazione concorre, o il progetto sull'illuminazione pubblica sperimentato a Montechiarugolo, che potrebbe essere esteso a tutti i Comuni associati (a Parma il contratto per questo servizio è in fase di rinnovo). "Siamo orgogliosi di essere parte del circuito dei Comuni Virtuosi- spiega il sindaco Pizzarotti- perchè si tratta di un'associazione che rappresenta un esempio a livello nazionale e che mira all'eccellenza. Un modello, quindi, a cui fare riferimento come valore aggiunto per il nostro territorio e la nostra comunita'". Soddisfazione anche dall'associazione: "Siamo ben felici di accogliere Parma, un Comune importante che ha presentato domanda in dicembre e che viene ora accolto nella nostra associazione dopo che sono state espletate le verifiche del caso perchè ci permette di fare un passo avanti e fa cadere l'ultima critica secondo cui i modelli da noi proposti sono applicabili solo nei piccoli Comuni", dicono il presidente Fioretti e il coordinatore nazionale Marco Boschini.
Per la giunta comunale, l'assessore a Mobilità e Ambiente Gabriele Folli ricorda i progetti in corso, tra cui la realizzazione di nuove piste ciclabili, la revisione del piano della Mobilità cittadina, le politiche di governance della mobilità sostenibile e, sul versante rifiuti, la rimozione dei cassonetti e l'introduzione del sistema porta a porta in tutta la città. L'assessore all'Urbanistica Michele Alinovi ricorda invece la bonifica dall'amianto di 10 mila metri quadrati di tetti degli edifici scolastici, le operazione di riqualificazione energetica e di recupero dei complessi monumentali, ma soprattutto le politiche urbanistiche a consumo di suolo zero. "In espansione non abbiamo consumato suolo. Gli atti che sono stati presi erano atti dovuti ereditati dalle precedenti giunte, ma in futuro si andrà verso una riduzione dell'espansione". L'adesione del Comune all'associazione dei Comuni virtuosi sarà ora approvata dal Consiglio comunale e lo stesso organo, due volte l'anno, provvederà ad una verifica dei risultati raggiunti.

(DIRE)

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