I finanzieri della
Stazione Navale di Cagliari hanno sequestrato alcuni capannoni di
un'azienda agricola di Cagliari, in località ''Su Stani'' nei pressi di
Viale Monastir, all'interno dei quali sono stati rinvenuti cumuli di
rifiuti vari di origine animale.

Dopo un primo sopralluogo i militari,
al comando del tenente colonnello Emilio Vitrone, hanno chiesto
l'intervento dei tecnici della Asl, grazie al quale è stata accertata la
presenza di tonnellate di rifiuti derivanti dalla preparazione e dal
trattamento della carne e degli scarti del pollame, residui di alimenti
di origine animale, feci, letame e urine sempre di origine animale,
sparsi all'interno di alcuni capannoni in evidente stato di
decomposizione. I militari ed i tecnici della Azienda Sanitaria hanno
dovuto perlustrare le aree esterne ed i luoghi coperti sopportando un
intenso odore nauseabondo che proveniva dall'immenso manto, alto almeno
30 cm., di rifiuti organici decomposti, sui quali vagavano numerosi cani
randagi in precarie condizioni igieniche. L'azienda agricola,
attualmente inattiva, praticava l'allevamento intensivo di pollame da
carne all'interno dei grandi capannoni, costruiti in muratura e
copertura di eternit (cemento-amianto): proprio in alcuni di questi sono
stati trovati stoccati a terra un considerevole quantitativo di rifiuti
speciali.
Risulta verosimilmente contaminato dal dilavamento e dal percolato
dei rifiuti organici anche il canale d'acqua dolce ''Stani di San
Lorenzo'', le cui acque sono utilizzate anche per scopi irrigui nelle
campagne circostanti. Il responsabile dell'Azienda non è stato in grado
di presentare alcun documento autorizzativo in quanto mai rilasciato
dalle Autorità competenti. Al termine, la Guardia di Finanza ha
sequestrato circa 200 mq. di fabbricato ed oltre 50 tonnellate di
rifiuti speciali. Su delega dell'Autorità Giudiziaria, le Fiamme Gialle
seguiranno direttamente tutte le fasi relative alla bonifica delle aree
interessate.
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