13/04/14

Ambiente: Pd, servizio civile obbligatorio, ma con stipendio

Ragazzi tra i 16 e i 26 anni al lavoro per 6 mesi, busta paga da 800 euro

Giovani al lavoro nei musei, nei parchi, nell'attività di protezione civile, nell'assistenza sociale o nella cooperazione con i paesi in via di sviluppo. Per sei mesi e con uno stipendio di 800 euro mensili, pari a quello di un volontario in ferma prefissata di un anno nelle Forze armate. E' la proposta del presidente della commissione Ambiente della Camera Ermete Realacci per l'istituzione dei servizio civile obbligatorio, sottoscritta anche da parlamentari dei Popolari per l'Italia e del Psi. Una proposta, spiega lo stesso esponente del Pd, che nasce da un ampio dibattito con il mondo dell'associazionismo e che "vuole contribuire alla diffusione della cultura della solidarietà", che già trova espressione nel volontariato. "Il declino del senso civico e della legalità e la crisi dei doveri", sottolinea Realacci, vanno combattuti anche attraverso un rafforzamento del dovere di solidarietà sociale sancito dalla Costituzione. "Anche il servizio civile obbligatorio, come le Forze armate professionali spiega Realacci deve essere informato allo spirito democratico della Repubblica: questa saldatura tra dovere di solidarietà, difesa della Patria in forme non armate e 'spirito democratico' delle istituzioni repubblicane, costituisce un ulteriore elemento di giustificazione del servizio civile obbligatorio. E in questa prospettiva, non ha più senso la limitazione dell'obbligo ai soli cittadini di genere maschile: il cittadino cui spetta difendere la Patria ai sensi dell'articolo 52 della Costituzione è il cittadino di entrambi i sessi".Chiamati al servizio civile obbligatorio, secondo la proposta, sono ragazzi e ragazze tra i 16 e i 26 anni, esclusi quelli che optano per il servizio militare o il servizio civile volontario. Regioni, enti locali, associazioni di protezione civile, organizzazioni non governative, associazioni del terzo settore, i 'luoghi di lavoro'. Il lavoro e' assegnato secondo le competenze di settore dell'ente. Si può esprimere una preferenza per un determinato settore, che tuttavia non è vincolante: sarà l'ente o l'associazione a valutare ed eventualmente accogliere la richiesta del cittadino. Il 'datore di lavoro' puo' scontare fiscalmente tutto lo stipendio di chi presta servizio civile obbligatorio. Regioni ed enti locali "svolgeranno non solo un ruolo fondamentale di aggregazione del mondo giovanile per uno sviluppo della nostra società civile, ma anche di indirizzo, di governo e di controllo del servizio civile che si attuerà sul loro territorio. Per questo sottolinea Realacci tutto il mondo delle associazioni di protezione civile, del terzo settore e del privato sociale sarà chiamato ad organizzare attività di qualita' e ad affrontare la sfida formativa che il servizio civile obbligatorio pone"

"Nel nostro Paese osserva Realacci esiste un'importante realtà rappresentata da uomini e donne che si impegnano giornalmente per la pace, per la solidarietà e per una migliore qualità della vita. "Una "qualificata energia" messa a disposizione delle regioni e degli enti locali che rappresenta "un vero e proprio irrinunciabile fiore all'occhiello del nostro Paese nel mondo". La storia del servizio civile in Italia ha vissuto negli ultimi anni importanti e sostanziali cambiamenti. Dopo ventisei anni di stallo legislativo, infatti, nel 1998 la storica legge 772 del 1972 è stata sostituita dalla legge 230 ancora oggi in vigore, e a distanza di soli tre anni, in risposta alla legge 331 del 2000 sulla sospensione della leva obbligatoria, nel marzo del 2001 è stata approvata la legge 64 che ha istituito il servizio civile volontario di dodici mesi. Le associazioni, soprattutto quelle di protezione civile, rappresentano "un insostituibile strumento per avvicinare sempre piu' i giovani all'impegno nella protezione del territorio e delle comunità, un costante ricambio generazionale che garantisce una continuità a questa incredibile ed essenziale opera". Per questo, conclude Realacci, "è essenziale poter continuare a garantire alle associazioni questo importante strumento, anche di comunicazione e di aggregazione del mondo giovanile".

(Adnkronos) - 

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