Sono circa 250 i militari dell'Esercito impegnati
in queste ore a fronteggiare l'emergenza maltempo ed a soccorrere le
popolazioni colpite dagli eventi alluvionali in tutta Italia.
Lo
comunica una nota precisando che ieri, su richiesta del prefetto di
Roma, l'Esercito è intervenuto nel comune di Fiumicino con una squadra
di specialisti, tre veicoli da ricognizione e due pompe idrovore. Dallo
scorso venerdì, invece, su richiesta della prefettura di Belluno, circa
120 militari stanno operando con 4 BV206 (veicoli cingolati speciali
nati per operare in climi estremi ed innevati), 5 pale caricatrici
gommate, 1 terna ruotata, 3 camion Astra per il ripristino della
viabilità e lo sgombero della neve nei comuni dell'Alto Cadore.
Continua, inoltre, l'intervento dell'Esercito a favore della popolazione
modenese partito il 19 gennaio in seguito allo straripamento del fiume
Secchia.I militari, intervenuti sin dalle prime ore dell'emergenza
maltempo, sono impegnati nel comune di Bomporto (Mo) in attività di
pattugliamento per il controllo degli argini del Naviglio, ingrossatosi a
seguito della nuova perturbazione che ha interessato la zona. I
militari dell'Esercito, nelle ore immediatamente successive allo
straripamento del fiume, hanno provveduto a portare in salvo personale
costretto ad abbandonare le proprie abitazioni allagate a causa
dell'esondazione del fiume Panaro, hanno distribuito brandine da campo,
coperte e lenzuola ed hanno contribuito ad arginare l'esondazione del
fiume costruendo barriere con sacchi di sabbia e con mezzi ed
attrezzature speciali del genio.
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