28/02/14

Idrovia e fiume Po Futuro sull’acqua

Oggi in fiera a Ferrara convegno su aspetti infrastrutturali Le Pro Loco di quattro regioni hanno varato un progetto
 

La ricchezza del nostro territorio passa attraverso le vie d’acqua. Idrovia ferrarese e fiume Po rappresentato autentici tesori. Oggi alle 15,30 nell’ambito di Liberamente presso il centro congressi di Ferrara Fiere (sala Blu primo piano) è in programma un convegno dedicato all’idrovia ferrarese ovvero aspetti infrastrutturali, ambientali e i riflessi sulle vie d’acqua esistenti a supporto dell’economia turistica nella provincia di ferrara. Vi parteciperanno i sinaci di Ferrara, Tiziano Tagliani,di Comacchio, Marco Fabbri, di Ro, Filippo Parisini, la presidente della Provincia, Marcella Zappaterra, Carlo Alberto Roncarati, presidente Camera di Commercio, Ivano Galvani, dirigente dell’Aipo, Sergio Fortini, architetto urbanista e Nicola Zanardi, presidente di Ferrara Fiere. Conducono Paolo Del Buono (Assonautica Ferrara) e Arturo Colamussi. Si parleràdell’interconnessione dell’idrovia ferrarese ovvero Canale Boicelli, Po e Porto Garibaldi ed ovviamente di sistema idroviario che partendo da Ferrara arriva fino a Porto Garibaldi mentre il primo cittadino roese, tra i primi a credere nello sviluppo turistico ed economico che è legato al Po con la creazione del mulino e lo sviluppo dell’area golenale.
Lo stesso Parisini terrà una relazione dove approfondirà il rapporto con le altre città confinanti via acqua ovvero Mantova, Rovigo e Ferrara. Un progetto riguardante la valorizzazione turistica del Po vede coinvolte circa 140 Pro Loco di quattro regioni (Emilia-Romagna, Piemonte, Lombardia e Veneto). Taleprogetto è già stato presentato a Caorso nel Piacentino. «Andremo a generare un volano per l’economia - ha affermato Stefano Ferrari, centese, presidente del comitato regionale Unpli Emilia-Romagna - il nostro progetto è entrato a far parte di un sistema Italia-Croazia per adire ai fondi europei che tendono alla valorizzazione delle attivitàdi supporto del turista e valorizzazione deiluoghi che generano un volano per l’economia». Di questo progetto sonoparte attiva anche le Pro Loco ferraresi che si trovano nell’area rivierasca vale a dire Bondeno, Ferrara, Pontelagoscuro, Francolino, Ro, Serravalle, Mesola e Goro.

di Maurizio Barbieri

2 commenti:

Unknown ha detto...

L'idrovia servira' veramente all'ambiente quando catturera' traffico merci. Priva di connessioni con Ravenna e con l'idrovia verso Mantova, servira' a ben poco.

Giuseppe ha detto...

Questa idrovia ha tutte le caratteristiche per divenire una cattedrale nel deserto. Non sara' in grado di attrare trasffico merci sufficiente a giustifiarne l'impegbno di denaro, ovvero di spesa pubblica. E' un progetto infrastrutturale avulso dalla geografia economica nel quale anche la Commissione Europea ci crede molto poco (4 Milioni di EUR su 145 Milioni di EUR di costo stimato).