E' stata un grande successo la prima
Consulta del Pinpas, il Piano Nazionale di prevenzione dello spreco
alimentare promosso dal Ministero dell'Ambiente che ha riunito, per la
prima volta, con la collaborazione organizzativa di Last Minute Market
al Tempio di Adriano a Roma tutti i protagonisti della filiera
agroalimentare italiana, dalle aziende alle associazioni di produttori e
consumatori, dalla Confindustria alla Confcommercio, dalla Caritas ad
Acli, con la partecipazione inoltre di Fao ed Expo.
La
1a Giornata
Nazionale di Prevenzione dello spreco, a Roma, ha permesso di mettere a
fuoco i temi e gli snodi che porteranno alla costruzione del Pinpas: si è
parlato soprattutto della questione etichette ("I consumatori sono
disorientati nella selva di indicazioni che spesso favorisce lo spreco
anzitempo di prodotti ancora edibili"), delle possibilità di
predisporre packaging migliori e più fruibili per gli alimenti, della
defiscalizzazione per enti e imprese che attuano il recupero delle
eccedenze, dell'evoluzione per la normativa che regolamenta l'accesso al
recupero pasti nelle mense, del potenziamento delle vendite last minute
nei supoermercati. Intorno a queste linee direttrici si lavorerà i
prossimi mesi per costruire il Piano nazionale di Prevenzione spreco
alimentare, uno strumento di cui l'Italia si dota per la prima volta per
iniziativa del ministero dell'Ambiente.
"Quella degli sprechi
alimentari ha affermato il ministro dell'Ambiente Andrea Orlando è una grande questione sotto due profili: il primo è lo spreco di risorse
ambientali utilizzate per produrre i beni che poi vanno persi, il
secondo e' il costo che hanno per la collettività i prodotti sprecati
diventando rifiuti. Si tratta, quindi, di un problema non solo di
carattere sociale ed etico ma anche economico. Oggi stiamo parlando di
un grande progetto di green economy che può produrre riduzione dello
spreco, occupazione e innovazione nella ricerca. Insomma, qui la green
economy è la capacità di fare di più sprecando di meno".
(ilVelino/AGV NEWS)
Nessun commento:
Posta un commento