Percorso
fluviale è in "core network", a priorità finanziamento
Trasferire le merci da Milano all'Adriatico
attraverso il Po: Bruxelles (in particolare la dg Trasporti guidata dal
commissario Ue Siim Kallas) ci crede, tanto da aver inserito il tratto
nel core network del corridoio Mediterraneo (lo stesso della
Torino-Lione), e da essere pronta a finanziare vari progetti che
compongono il segmento. L'obiettivo è rendere il corso d'acqua
navigabile in categoria cinque (1500-2000 tonnellate), 365 giorni
l'anno, da Truccazzano (alle porte di Milano) a Venezia o Ravenna
(passando attraverso l'idrovia ferrarese), riducendo il traffico su
gomma, con importanti risultati anche sul fronte dell'ambiente. Una
chiatta da sola può infatti trasportare fino a 1500 tonnellate, pari a
30 camion. Vale a dire che con dieci chiatte sarebbe possibile togliere
dalla strada 300 mezzi pesanti al giorno. Sul fronte dell'idrovia
ferrarese, i 70 km di canale navigabile che vanno dal Po, passando per
la città di Ferrara, fino a giungere al mare, a Porto Garibaldi, sono
in fase di adeguamento per consentire la navigazione commerciale di
imbarcazioni della quinta categoria europea, tale collegamento è
fondamentale per connettersi all'hub "core port" di Ravenna, terminale
sud del sistema idroviario padano veneto e punto di interscambio con i
traffici marittimi.
Un progetto da 40 milioni di euro di opere per
ottimizzare le potenzialita' dell'infrastruttura, che si trova in linea
d'aria a 20 km di navigazione sottocosta dall'hub di Ravenna,
all'interno del più complessivo sistema idroviario padano-veneto è
stato finanziato dalla Commissione Europea, con un contributo
riconosciuto di 4 milioni. Il progetto è stato premiato per la
maturita' progettuale dal punto di vista di esecuzione degli appalti, e
anche per il sistema di governance proposto, con la costituzione di un
comitato direttivo ad hoc con i soggetti di riferimento (Regione
Emilia-Romagna, Provincia di Ferrara, Agenzia interregionale per il
fiume Po e Autorita' Portuale di Ravenna). Ma il canale è pensato anche
per la navigazione turistica. E ulteriori interventi basati su un
apposito studio di fattibilità sono previsti per risolvere il collo di
bottiglia rappresentato dall'attraversamento della citta' di Ferrara.
(ANSA).
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