La
Commissione Ambiente ha espresso il proprio sostegno per la definizione
di nuovi regolamenti che prevedano maggiori controlli sul traffico
illegale dirifiuti in Europa e nei Paesi extra UE. Le nuove proposte
prevedono di intensificare le ispezioni.
Il Parlamento
Europeo propone che venga introdotto un numero minimo di controlli per
ogni Stato e che vengano concessi maggiori poteri agli ispettori. La
bozza della proposta prevede di rinforzare le ispezioni e di
pianificare i controlli a livello nazionale. Agli Stati membri verrebbe
richiesto di svolgere delle valutazioni di rischio per specifici flussi
di trasporto dei rifiuti, al fine di individuare i punti di partenza del
traffico illegale. Gli ispettori avranno il potere di indagare sui
sospettati.
Sebbene il Regolamento Europeo per il
Trasporto dei Rifiuti (WSR) richieda che ogni materiale trasportato
venga trattato nel massimo rispetto dei cittadini e del pianeta, le
ispezioni hanno dimostrato che circa il 25% del traffico di rifiuti
all’interno dei confini UE non rispetta quanto stabilito.
Il
Parlamento Europeo propone che gli ispettori possano richiedere la
documentazione necessaria ai soggetti sospettati di traffico illegale di
rifiuti destinati all’esportazione, in modo da provare la regolarità
del proprio operato. Il WSR stabilisce regole per il trasporto e la
spedizione di rifiuti sia all’interno dei confini UE che tra l'Europa
e Paesi terzi. Proibisce l’esportazione di rifiuti pericolosi vero
Paesi che si trovino al di fuori dell’OECD.
Nonostante i
divieti già presenti, il traffico illegale rimane un problema serio.
Spetterà agli Stati membri la responsabilità di rafforzare i controlli,
grazie ad un sistema di ispezioni più forte e meglio coordinato. Il
traffico illegale sfrutta proprio la presenza di Paesi in cui i
controlli avvengono in maniera meno severa. La proposta verrà votata
durante la sessione plenaria che si terrà a Strasburgo tra il 14 e il 17
aprile.
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