09/01/14

Rifiuti: almeno 24 indagati, anche ex assessore Hermanin

Un codazzo di collaboratori e dirigenti di societaàriconducibili a Manlio Cerroni, il Re incontrastato dei rifiuti della capitale, ma anche esponenti della pubblica amministrazione, oltre ad esponenti politici ed una società, la Pontina Ambiente.

Sono gli indagati, non meno di 24, dell'inchiesta romana sulla gestione dei rifiuti. Si tratta dello stesso Cerroni, di Bruno Landi, ex presidente della Regione Lazio, Francesco Rando, amministratore unico di molte imprese riconducibili a Cerrone, Piero Giovi, socio di imprese e storico collaboratore di Cerrone, Giuseppe Sicignano, supervisore delle attività operative condotte presso gli impianti di Cecchina, Luca Fegatelli, già dirigente dell'Area Rifiuti della Regione Lazio, Raniero De Filippis, responsabile del Dipartimento del territorio della Regione Lazio, Piero Marrazzo, ex Governatore del Lazio, Giovanni Hermanin, ex assessore Pd in Campidoglio ed ex presidente Ama, Romano Giovannetti, capo segreteria dell'assessore alle Attività Produttive e Politiche dei rifiuti della Regione Pietro Di Paoloantonio, Mauro Zagaroli, responsabile Ippc dell'impianto di trattamento meccanico biologico Tmb gestito dalla Pontina Ambiente, Bruno Guidobaldi, direttore dell'impianto di trattamento meccanico biologico Tmb gestito da Pontina Ambiente, Giovanna Bargagna, responsabile della Direzione Generale Ambiente e Cooperazione tra i popoli della Regione Lazio, Italia Magnante, segretaria e factotum di varie societa' riconducibili a Cerroni, Fabio Ermolli, dirigente Arpa Lazio, amministratore unico della Società Galeria Scavi, Marco Muratori, direttore dei lavori della cava di sabbia e ghiaia a Monti dell'Ortaccio, Stefano Bellu, amministratore unico della societa' Sestilia Fondiaria, Carmelina Scaglione, presidente Cda della Societa' Pisana Immobiliare, Flaviano Ruscitti, consigliere amministrazione della Societa' Pisana Immobiliare, Mario Marotta, responsabile della Direzione Generale attivita' produttive e rifiuti, Avilio Presutti, legale del consorzio Coema, e Benito Tancredi. Le societa' indagate sono la Pontina Ambiente e la Giovi srl. Negli accertamenti furono coinvolti anche Mario Di Carlo, ex assessore della Regione Lazio, e Arcangelo Spagnoli, già responsabile unico del Procedimento in seno al Commissario delegato per l'emergenza ambientale della Regione Lazio, entrambi deceduti.

 (ANSA).

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