07/01/14

(Er) Rifiuti Parma. nuovo “giallo” sull'inceneritore

Per Iren no emissioni da 27 dicembre; Gcr: il fumo si vede

Nuovo "giallo" sull'inceneritore di Parma. Secondo i dati sulle emissioni inquinanti del camino di Ugozzolo resi noti da Iren (all'indirizzo http://www.irenambiente.it/attivita.php?id=205), l'impianto sarebbe infatti inattivo dal 27 dicembre scorso, con entrambe le linee di incenerimento "temporaneamente non in esercizio". Il tutto però, segnala il comitato ambientalista Gcr, "nonostante il pennacchio che tutti quanti osserviamo fuoriuscire dalla ciminiera di Ugozzolo". In attesa di chiarimenti su quest'aspetto, l'associazione incalza la multiutility chiedendo "dove ha messo i rifiuti Iren mentre il camino era freddo?" e se "i dati riportati nella pagina web corrispondono alla realtà?". E ancora: "La grande emergenza ambientale che poteva trasformare Parma in una piccola Napoli se non si fosse acceso il camino in fretta a furia, dove mai è andata a finire?", domanda il Gcr. Già oggi, ribadisce infine l'associazione, "l'impianto di Parma è sovradimensionato. Con la raccolta differenziata porta a porta ampliata a tutta la città i rifiuti non basteranno di certo a garantire le 8 mila ore di funzionamento previste dal pianto industriale di Iren. Cosa succedera' allora a Parma? Arriveranno rifiuti da fuori?".
E anche se l'autorizzazione integrata ambientale (Aia) nega questa possibilità e l'assessore provinciale all'Ambiente ha sempre sostenuto che la prescrizione verrà rispettata senza deroghe, gli ambientalisti stanno in guardia: "Ci spieghino a quale trucco intendono ricorrere", afferma il comitato.E intanto, conclude il Gcr, "ci raccontino un pò come stanno andando le cose con il teleriscaldamento. E' connesso? E a quante famiglie? E quante caldaie sono state spente? Perchè noi, sotto la coltre di smog, non ci siamo mica accorti del gran beneficio promesso".




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