22/01/14

Ambiente. Dl emergenze, Pellegrino (Sel): canapa fa ancora paura

Passa emendamento Fitodepurazione, ma senza “canapa indiana”.

Passa alla Camera, ma riformulato in modo da "farla sparire", l'emendamento al dl Emergenze ambientali che ricomprendeva nella formulazione originale la "canapa indiana" tra i "sistemi naturali rigenerativi e agroecologici" con l'uso di "piante bonificanti". La riformulazione proposta dal relatore Alessandro Bratti indica il ricorso a piante "con proprietà fitodepurative previste dalla legislazione vigente". Bratti annuncia quindi parere favorevole con questa riformulazione per gli emendamenti 2.254, prima firmataria Serena Pellegrino di Sel, e l'identico 2.34, primo firmatario Adriano Zaccagnini (ex M5S ora Gapp-Misto). Nonostante il voto favorevole, però, Pellegrino dichiara: "mi stupisce faccia paura la parola canapa. Non dico indiana o cannabis, che oggi non fa più paura perchè ci sono stati passi avanti, ma la canapa fa ancora paura". Fa paura, aggiunge, "perchè è la risoluzione di tutti i mali, anche industriali", infatti "ci possiamo fare mattoni, dentifrici, carburanti". Certo, da tempo usare canapa e derivati in Italia, nazione con lunga e diffusa tradizione di coltivazione e uso della canapa, è pressochè impossibile: "nel '77 Cossiga ne ha cancellata la coltivazione su tutto il territorio nazionale- ricorda Pellegrino tanto che gli idraulici temevano di non poterne più usare". Insomma, conclude la deputata Sel, "è un argomento che non prende e che evidentemente tocca corde e interessi tangibili e particolari": certo, "porterò di nuovo problema della canapa" ma per ora "accetto la riformulazione, è comunque un passo avanti". Aggiunge Zaccagnini: "mi accodo a Pellegrino, il dibattito è aperto per tanti risvolti sulla canapa e la sua liberalizzazione".
(DIRE)

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