Priorità a scuole ed edifici pubblici
Dall'estate del
2012
Modena ha utilizzato tre milioni e mezzo di euro mettendo mano al
fondo Ue per il
terremoto, e dei
lavori di ricostruzione avviati subito
dopo il sisma di maggio alcuni non sono ancora stati completati. Lo fa
sapere in un comunicato il Comune, specificando che "tutti gli
interventi sono in corso di rendicontazione", anche quelli non ultimati,
"per utilizzare al meglio tutte le risorse disponibili". La
priorità
l'hanno avuta le scuole e gli edifici pubblici. Infatti, dopo il
terremoto sono stati spesi, in accordo con la Regione, due milioni e
862.000 euro per 31 interventi sulle sedi scolastiche danneggiate, tra
cui il liceo Sigonio. Altri 349.000 euro sono stati utilizzati per le
sedi municipali e altri edifici pubblici, mentre 344.000 per il
complesso di Villa Sorra, dove il Comune di Modena è intervenuto sulla
base di una convenzione con l'amministrazione di Castelfranco, dove si
trova l'edificio, per mettere in sicurezza anche i fabbricati e gli
edifici dell'area. "Si è trattato di interventi provvisionali e urgenti
che hanno riguardato, tra gli altri, le stalle dell'istituto
Spallanzani, il fabbricato Gace e Case Artisti", spiega il Comune in una
nota.
(DIRE)
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