14/12/13

Terra dei fuochi, approvato un nuovo Decreto legge per la lotta alle ecomafie.

Per l’area tra Napoli e Caserta, recentemente balzata in cima alle cronache nazionali per lo scandalo dei terreni coltivabili, inquinati da rifiuti tossici e roghi illegali e conseguente produzione di cibi avvelenati, il Cdm ha approvato un Decreto legge che intende affrontare  decisamente questa emergenza ambientale.

Tra le misure previste,  il carcere per chi appicca roghi e la possibilità di impiegare l’esercito nel contrasto alla criminalità ambientale. “Entro 150 giorni tutti i terreni saranno controllati, e in seguito la stessa operazione sarà portata a termine nel resto delle zone agricole della Regione Campania, mentre le terre dei proprietari che si sottrarranno alle indagini scientifiche saranno inserite nella lista “no food”. Così ha affermato il Ministro delle politiche agricole, le autorità sanno, infatti, di dover agire in fretta e portare a casa risultati concreti per arginare il crollo nelle vendite dei prodotti della zona che, in seguito allo scandalo contaminazione dei giorni passati, hanno subito una pesante contrazione. Secondo le stime della Confederazione italiana agricoltori: “l’emergenza ambientale nella “Terra dei Fuochi” si sta trasformando in una vera e propria emergenza economica per la Campania. L’effetto psicosi nell’ultimo mese ha fatto crollare del 35-40 per cento le vendite dei prodotti tipici, dalla mozzarella di Bufala Dop all’ortofrutta.
Ma così si corre il rischio di provocare danni irreversibili a tutto il sistema agroalimentare della regione, che da solo “vale” 5 miliardi di euro l’anno”. Per rispondere adeguatamente a questa emergenza, spiega il Ministro dell’ambiente Andrea Orlando: “Una parte del decreto riguarda la classificazione dei suoli per sapere se sono coltivabili o meno. Lo scopo è quello di ottenere una mappatura delle aree interessate da fenomeni di inquinamento e di perimetrale quelle non coltivabili, con uno sguardo soprattutto alla riduzione degli allarmismi sulla contaminazione dei prodotti locali e delle conseguenti gravi ricadute economiche”.  Tra le novità più rilevanti all’interno del decreto figura l’introduzione del reato di combustione illecita di rifiuti. Sono previsti dai due ai cinque anni di reclusione per chi appicca roghi a cumuli di rifiuti tossici abbandonati, con aumento della pena per le zone che, come la stessa Campania, siano state interessate da dichiarazioni di stato d’emergenza nel settore rifiuti. Accolto inoltre con favore da parte della Commissione Difesa della Camera l’inserimento nel decreto legge della possibilità di impiego dell’esercito nel contrasto della criminalità ambientale.

Oggi c’è stato un passaggio importante” commenta il premier Letta, “per la prima volta un Governo affronta questa emergenza. Il provvedimento affronta l’emergenza da tutti i punti di vista: ambientale, sanitario, del territorio, dal punto di del vista rilancio economico del territorio e delle produzioni di quel territorio, ma naturalmente il punto principale è la tutela della salute”.

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