
Ma così si corre il rischio di provocare danni irreversibili a tutto il sistema agroalimentare della regione, che da solo “vale” 5 miliardi di euro l’anno”. Per rispondere adeguatamente a questa emergenza, spiega il Ministro dell’ambiente Andrea Orlando: “Una parte del decreto riguarda la classificazione dei suoli per sapere se sono coltivabili o meno. Lo scopo è quello di ottenere una mappatura delle aree interessate da fenomeni di inquinamento e di perimetrale quelle non coltivabili, con uno sguardo soprattutto alla riduzione degli allarmismi sulla contaminazione dei prodotti locali e delle conseguenti gravi ricadute economiche”. Tra le novità più rilevanti all’interno del decreto figura l’introduzione del reato di combustione illecita di rifiuti. Sono previsti dai due ai cinque anni di reclusione per chi appicca roghi a cumuli di rifiuti tossici abbandonati, con aumento della pena per le zone che, come la stessa Campania, siano state interessate da dichiarazioni di stato d’emergenza nel settore rifiuti. Accolto inoltre con favore da parte della Commissione Difesa della Camera l’inserimento nel decreto legge della possibilità di impiego dell’esercito nel contrasto della criminalità ambientale.
“Oggi c’è stato un passaggio importante” commenta il premier Letta, “per la prima volta un Governo affronta questa emergenza. Il provvedimento affronta l’emergenza da tutti i punti di vista: ambientale, sanitario, del territorio, dal punto di del vista rilancio economico del territorio e delle produzioni di quel territorio, ma naturalmente il punto principale è la tutela della salute”.
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