Matacchiera si chiede ''se tutto ciò possa aver causato un'immissione diretta di dette sostanze nel suolo e nel sottosuolo con il potenziale interessamento dei sistemi della falda acquifera superficiale e profonda che confluiscono direttamente nei vicini Mar Grande e Mar Piccolo di Taranto''. Il Fondo Antidiossina fa notare che dagli ingrandimenti delle foto allegate sembrerebbe che in alcuni punti ''sia stato realizzato uno scarico a cui, sembrerebbe abbiano avuto accesso dei mezzi pesanti gommati (sono visibili, infatti, i segni dei pneumatici che lasciano pensare all'utilizzo di tale punto, quale recapito finale di rifiuti liquidi o fanghi di colore bruno di cui ignoriamo la tipologia)''. In altri punti ''si evincerebbe, invece, che piu' a sud nella discarica in oggetto sia stata creata un'area di convogliamento di fanghi. In particolare, facendo un raffronto tra le foto estratte dal satellite di Google, con quelle del satellite della Microsoft (temporalmente precedente), si evince che e' stata realizzata un'area 'sospetta' che non ci pare rientrare in quella delle vasche di discarica destinate alla gestione operativa dei rifiuti''.
(ANSA)
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