20/12/13

Energia, le novità del ddl stabilità: da Capacity Payment a Ecobonus/Focus


Oggi il ddl Stabilità ha incassato il voto di fiducia dell'Assemblea della Camera. 

La nuova legge Finanziaria 2014 introduce alcune misure che riguardano le fonti energetiche, la riqualificazione energetica, il recupero edilizio e l'adeguamento antisismico degli edifici. Ma non solo, perché la nuova legge Finanziaria 2014 introduce nuove norme per il "capacity payment".


AEEG integrerà “Capacity Payment”.
La commissione Bilancio al Senato ha approvato un emendamento dei relatori che incarica l'Autorità per l'energia elettrica e il gas (Aeeg) di integrare l'attuale meccanismo di "capacity payment" transitorio (il meccanismo di mercato che remunera gli impianti più flessibili, come i cicli combinati a gas in crisi per la situazione di overcapacity) con effetti dal 2014 senza però nuovi oneri per prezzi e tariffe dell'elettricità. "L'Autorità si legge nel comma 99 per l'energia elettrica e il gas, con effetto dal 2014, definisce le modalità d'integrazione del corrispettivo di cui all'articolo 5 comma 5 del decreto legislativo 19 dicembre 2003, n.379, senza nuovi o maggiori oneri per prezzi e tariffe dell'energia elettrica".  L'articolo 5 citato disciplina il meccanismo transitorio di remunerazione della capacità, in attesa della definizione di un sistema a regime. Il meccanismo transitorio, regolato
dall'Autorità, è tuttora in vigore e lo resterà fino all'entrata in funzione, con effetti dal 2017-18, del
cosiddetto capacity market a regime, che attende ancora la decisione definitiva del ministero dello Sviluppo economico.

Nella relazione tecnica all'emendamento si legge che lo scopo è quello "introdurre un sistema (ponte) necessario per evitare potenziali dismissioni inefficienti fino all'avvio del mercato a lungo
termine" della capacità. "Diversamente molti impianti seppure necessari alla sicurezza e alla fornitura di servizi di bilanciamento e riserva, subirebbero delle dismissioni anticipate poiché non in grado di coprire i propri costi di funzionamento".


Proroga Ecobonus per riqualificazione energetica.

Proroga delle detrazioni per gli interventi di ristrutturazione edilizia e di riqualificazione energetica.
Per quest'ultimi la proroga è stata fissata al 31 dicembre 2014 sempre al 65&, mentre per il 2015 la detrazione scende al 50%. Con riferimento agli interventi di riqualificazione energetica relativi a parti comuni degli edifici condominiali è proroga al 65% è fissata al 30 giugno 2015, prevedendo poi per i successivi 12 mesi una detrazione del 50%. Per quanto riguarda gli interventi di recupero del
patrimonio edilizio (per una spesa di 96 mila euro) viene prorogata al 31 dicembre 2014 la detrazione al 50%, mentre per il 2015 si prevede una detrazione del 40%.



Fino a fine 2014 Ecobonus Antisismica.

Per gli interventi antisismici, invece, la detrazione (sempre al 65%) viene prorogata di 31 dicembre 2014, stabilendo una detrazione del 50% per il 2015. Con riferimento all'acquisto di mobili viene poi specificato il termine finale (31 dicembre 2014) entro cui devono essere sostenute le spese.


Entro il 31 dicembre 2015 dovranno essere definiti misure e incentivi selettivi di carattere strutturale, finalizzati a favorire la realizzazione di interventi per il miglioramento antisismico e la messa in sicurezza degli edifici esistenti. Stessa data per gli interventi volti ad assicurare l'incremento del
rendimento energetico e dell'efficienza idrica delle abitazioni.

I commi 74 e 75 escludo le centrali termoelettriche e turbogas, alimentate da fonti convenzionali, sopra i 300 MW realizzate dal 10 febbraio 2002 in poi, dall'obbligo di corrispondere ai Comuni gli oneri di urbanizzazione.


Un anno in più per fotovoltaico nelle Pa.
Viene prorogato di un anno il termine per l'entrata in funzione degli impianti fotovoltaici realizzati su edifici o terreni della pubblica amministrazione già iscritti nel registro del Gse ai fini degli incentivi del quinto Conto energia da realizzarsi in zone colpite da eventi calamitosi
negli anni 2012 e 2013.



140 Mln di contributi a comuni per reti gas-metano.

Stanziati 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2014-2020 (da recuperare nel Fondo per lo sviluppo e coesione) da utilizzare per la concessione, ai Comuni e ai Consorzi, di contributi in conto capitale fino a un massimo del 54% del costo dell'investimento previsto per la realizzazione delle reti urbane di distribuzione di gas e metano. I contributi saranno erogati quando lo stato di avanzamento dell'opera raggiungerà almeno il 25% della spesa ammessa al finanziamento.



Casa, spesa mobili non superi costo ristrutturazione.

Se si usufruisce del bonus casa e anche del bonus mobili, le spese per l'acquisto di questi ultimi non devono superare quelle per i lavori della ristrutturazione. Lo stabilisce un emendamento del M5s al ddl Stabilità approvato in commissione Bilancio alla Camera.

(Public Policy)

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